“Orizzonti Ribelli-Una lezione di zapatismo”, un film nato con il sostegno di Cgil Varese e Spi Varese

A trent’anni esatti dall’insurrezione del 1° gennaio 1994, lo zapatismo torna sullo schermo come chiave per capire il nostro presente. Lo fa con “Orizzonti Ribelli – Una lezione di zapatismo”, il nuovo film di Maurizio Fantoni Minnella, un documentario che non ha l’ambizione della celebrazione, ma quella — più impegnativa — di restituire una lezione politica ed etica che continua a parlare al mondo di oggi.
Girato tra le comunità autonome del Chiapas, il lungometraggio entra nei territori dove l’EZLN continua a vivere la propria rivoluzione silenziosa: un’esperienza di autogoverno senza partiti, senza potere e senza profitto, che da trent’anni resiste alle pressioni del mercato, della politica e del tempo.
Il racconto passa attraverso lo sguardo di due donne: una intellettuale e militante, l’altra profondamente legata alla spiritualità maya. Le loro parole trasformano il dolore in dignità e la resistenza in quotidianità. Da qui nasce un viaggio nell’essenza dell’autodeterminazione: educazione come processo collettivo, salute e alimentazione come scelte politiche, Madre Terra come misura dell’esistenza. In un’epoca segnata da crisi ambientali e smarrimento morale, il film propone un’altra idea di progresso: lenta, comunitaria, consapevole.
“Orizzonti Ribelli” è una produzione FreeZone realizzata con il sostegno di Cgil Varese e Spi Varese, insieme all’Area politiche europee e internazionali della Cgil, altromercato, e in collaborazione con Banca Etica, Legacoop, Arci Lombardia, produzionidalbasso, Slow Food Italia e Open DDB. Un percorso indipendente e partecipato, dove ogni fase — dalle riprese alla postproduzione — è stata pensata come atto politico e culturale, e non solo come lavoro cinematografico.
L’anteprima nazionale è fissata per il 29 novembre a Genova, al Club Amici del Cinema. La prima proiezione a Varese sarà invece il 4 dicembre, alla Sala Montanari. Il film arriva al pubblico dopo la conclusione della fase di crowdfunding e l’avvio della candidatura a vari festival internazionali: un cammino che si porta dietro un messaggio chiaro, quasi un invito.
Riflettere sullo zapatismo oggi significa chiedersi che cosa voglia dire “fare politica senza potere”. E interrogarsi su quanto, di quei territori lontani, parli anche a noi.
MAURIZIO FANTONI MINNELLA – Regista, scrittore, saggista e regista indipendente, Maurizio Fantoni Minnella è tra le voci più coerenti e radicali del cinema documentario italiano. Da sempre attento ai temi della memoria, dei diritti umani e delle utopie politiche, ha sviluppato un linguaggio filmico che coniuga rigore civile e tensione poetica, intrecciando narrazione, fotografia e riflessione filosofica. Autore di oltre trenta film documentari – presentati in numerosi festival internazionali – ha dedicato gran parte del suo percorso alla rappresentazione dei conflitti culturali e delle geografie umane ai margini del potere: dal Mediterraneo come frontiera della coscienza, alle esperienze di resistenza collettiva in America Latina e Medio Oriente. Con “Orizzonti Ribelli – Una lezione di zapatismo“ prosegue la sua indagine sul rapporto tra etica e libertà, esplorando lo zapatismo non come mito rivoluzionario, ma come pratica di sopravvivenza politica e spirituale. Il suo sguardo unisce analisi e partecipazione, pensiero e testimonianza: un cinema che ascolta, attraversa, decostruisce – e restituisce al pubblico la complessità del reale. L’Associazione culturale FreeZone dal 2009 si occupa della produzione di documentari e organizzazione di Festival tra cui Poevisioni, sezione di cinema del Festival Internazionale di Poesia di Genova. Inoltre realizza mostre bibliografiche, mostre fotografiche e convegni.
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