Pericolo nuova epidemia di aviaria: “State attenti a questo retroscena”

Ottobre 29, 2025 - 16:30
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Pericolo nuova epidemia di aviaria: “State attenti a questo retroscena”

Si sta diffondendo in queste settimane una nuova, ma per fortuna ridotta, epidemia di aviaria. Gli esperti avvertono: “State attenti a questo retroscena”.

rischio aviaria
In Germania c’è il rischio di diffusione di un’epidemia di aviaria (Foto Canva -amoreaquattrozampe.it)

La Germania è in piena emergenza per l’influenza aviaria (sottotipo H5N1), un virus altamente contagioso che sta colpendo duramente sia la fauna selvatica che gli allevamenti di pollame. L’epidemia è caratterizzata da una diffusione e una gravità “mai viste prima” per questa specie. Il focolaio più grave si è verificato nel Brandeburgo, vicino a Linum, un punto cruciale lungo la rotta migratoria delle gru in Europa.

Allarme epidemia di aviaria in Germania: abbattuti oltre 130mila esemplari di gru

Oltre mille gru sono state trovate morte in pochi giorni; i test hanno confermato la presenza del virus H5N1. Immagini di carcasse ammassate lungo le rive dei laghi mostrano la vastità dell’epidemia tra gli uccelli migratori. Casi analoghi di mortalità di massa sono stati registrati in altri laghi, come Kelbra e Muritz.

gru in cielo al tramonto
Tra le specie a rischio, le gru sono purtroppo state colpite dall’aviaria e molti esemplari sono stati abbattuti in Germania (Foto Canva -amoreaquattrozampe.it)

Il virus ha rapidamente oltrepassato la barriera degli uccelli selvatici, raggiungendo numerosi allevamenti. Le autorità sono state costrette a ordinare l’abbattimento di centinaia di migliaia di capi di pollame. Nelle ultime settimane, le autorità tedesche hanno ordinato l’eliminazione di circa 130.000 animali in seguito al ritrovamento di focolai. L’azione più massiccia ha avuto luogo nel Meclemburgo-Pomerania, con 148.000 galline abbattute per contenere la diffusione.

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Il Ministro dell’Agricoltura, Alois Rainer, ha chiesto l’implementazione di “misure di protezione più severe per salvaguardare gli allevamenti e contenere i danni economici”, che potrebbero essere significativi per l’intera filiera agroalimentare. L’emergenza non è limitata alla Germania. L’H5N1 si sta diffondendo in modo insolitamente precoce e rapido in Europa. Da agosto a metà ottobre 2025, sono stati registrati 56 focolai in 10 Paesi dell’UE più il Regno Unito, la diffusione più rapida degli ultimi dieci anni. Anche l’Italia ha confermato i suoi primi casi a fine settembre e metà ottobre 2025, con 5 focolai attivi tra Alessandria, Verona e Udine.

gru
Oltre 130mila esemplari di gru abbattuti dopo lo scoppio dell’epidemia di aviaria in Germania (Foto Canva -amoreaquattrozampe.it)

Nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritenga che il rischio per la popolazione generale sia basso (i casi umani sono rari e legati a contatti diretti), il livello di sorveglianza è elevato. Il Friedrich Loeffler Institute in Germania ha alzato la valutazione del rischio a “elevato” a causa della rapidità con cui emergono i nuovi focolai. La capacità del virus di infettare i mammiferi in diversi episodi è un fattore di allarme che spinge alla prudenza. È cruciale monitorare la capacità del virus di acquisire mutazioni (come la PB2-E627K) che potrebbero favorirne l’adattamento e la replicazione nell’uomo e in altri animali terrestri.

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In Germania e in Europa sono attive misure di sorveglianza che includono l’obbligo di tenere il pollame al chiuso, il bio contenimento negli allevamenti e l’intensificazione dei controlli sanitari. Le autorità raccomandano la massima cautela, in particolare non bisogna toccare o avvicinarsi a uccelli morti ma anche segnalare immediatamente ogni caso sospetto.

le gru in cielo al tramonto
Esemplari di gru sono stati abbattuti. L’epidemia di aviaria rischia di diffondersi anche ad altre nazioni oltre alla Germania (Foto Canva -amoreaquattrozampe.it)

Come è stato rivelato da diversi studi, la biodiversità ormai è purtroppo a rischio e le specie in via di estinzione o in pericolo sono in netto aumento. La Lista rossa del report 2022 dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), rispetto all’ultima rilevazione effettuata nel 2013, mostra un considerevole aggravamento della situazione.

Emergenza natura: le specie di uccelli a rischio estinzione

I cambiamenti climatici, le emissioni di CO2 e la distruzione della natura operata dagli esseri umani stanno lentamente portando alla rovina la Terra e le specie viventi che la abitano. Secondo le ultime ricerche apparse su una pubblicazione scientifica statunitense, la «Science Advances», il pianeta Terra «potrebbe perdere più di un decimo delle sue specie vegetali e animali entro la fine del secolo». Ad essere colpite sono tantissime specie di volatili diffusi nelle isole o in sud America, dove le popolazione fino a qualche anno fa erano molto più vaste. Ad essere in pericolo critico sono alcuni piccoli uccelli endemici delle Hawaii. La malaria aviaria, portata sull’arcipelago dagli esseri umani e le zanzare hanno portato alla morte di quasi tutti gli esemplari della specie. A causa del riscaldamento globale, le zanzare vettori della malaria hanno raggiunto anche le zone più elevate, uccidendo quasi tutti gli esemplari di uccellini hawaiani.

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Secondo i dati riportati, infatti, la biodiversità è a rischio; come riconoscono gli esperti è necessario «intervenire per conservare le specie prima che siano troppo prossime all’estinzione». (di Elisabetta Guglielmi)

L'articolo Pericolo nuova epidemia di aviaria: “State attenti a questo retroscena” è stato pubblicato nella sua versione originale su Amoreaquattrozampe.it.

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Redazione Redazione Eventi e News