Più che un monitor, questo è un lusso: la recensione di ASUS ProArt Display OLED PA32UCDM
- Unboxing
- Caratteristiche Tecniche
- Funzionalità
- OSD
- Software
- Qualità immagine
- Prestazioni gaming
- Prezzo e Acquisto
Gli elementi in dotazione nella confezione di ASUS ProArt Display OLED PA32UCDM sono molti. Nella grande scatola di cartone troviamo infatti il monitor, diviso tra pannello e stand, più una pletora di cavi e accessori. A seguire trovate la lista completa.
- Cavi di alimentazione (x 2)
- Cavo HDMI Ultra High Speed
- Cavo Thunderbolt 4
- Cavo da USB-C a USB-A
- Quick start guide
- Warranty Card
- Welcome Card
- Report pre-calibratura colore
Da segnalare che la confezione è ben organizzata all'interno, con diversi spazi in cui sono riposti tutti gli accessori, e soprattutto una generosa dose di materiale morbido per proteggere pannello e stand.
- Dimensioni pannello: 31,5"
- Formato: 16:9
- Tecnologia pannello: QD-OLED
- Superficie: Anti-riflesso
- Risoluzione massima: 3.840 x 2.160 pixel
- Densità di pixel: 140 PPI
- Tempo di risposta: 0,1 ms (GTG)
- Refresh rate: 240 Hz
- Luminosità:
- Tipica: 250 cd/㎡
- Picco HDR: 1.000 cd/㎡
- Contrasto: 1.500.000:1
- Angolo di visualizzazione: 178° / 178°
- Colori: 1.073,7 milioni (10 bit)
- Copertura colore:
- sRGB: 100%
- DCI-P3: 99%
- HDR: HDR10, VESA DisplayHDR 400 True Black
- Speaker: 2 x 3 W
- Connettività:
- 1 x HDMI 2.1
- 1 x USB-C Thunderbolt 4 (96 W)
- 1 x USB-C Thunderbolt 4 (15 W)
- 1 x USB-C 3.2 Gen 2
- 1 x USB-A 3.2 Gen 2
- Consumo energetico: 32 W
- Dimensioni:
- senza stand: 717,3 x 422,3 x 42,4 mm
- con stand: 717,3 x 602,5 x 228 mm
- Peso:
- senza stand: 6,5 kg
- con stand: 9 kg
- Certificazioni:
- Dolby Vision
- TÜV Flicker-free
TÜV Low Blue Light - Calman Ready
- ASUS OLED Care
- Altro:
- Base regolabile
- Supporto VESA (100 x 100 mm)
- Ambient Light Sensor
- Kensington Lock
Il design di ProArt Display OLED PA32UCDM è tra i più eleganti mai proposti da ASUS. Lo stand a doppia colonna sostiene il pannello, che sembra fluttuare in aria, e permette anche di regolarlo in altezza e inclinazione. Si può anche ruotare e si mette completamente in verticale.
La qualità costruttiva di ogni elemento è molto alta, sebbene il feeling al tocco non sia sempre perfetto. Inoltre, le cornici del display sono meno ottimizzate rispetto ad altri modelli ProArt.
Le dimensioni del pannello sono generose, 31,5", ma lo spessore è abbastanza ridotto, tranne che nella parte centrale. L'ingombro più grande lo crea lo stand, che ha una base d'appoggio molto larga. Il peso arriva a ben 9 kg, quindi non è un monitor troppo comodo da spostare.
Questi piccoli difetti sembrano però ancora più piccoli quando si guardano le specifiche tecniche. Come detto, ci troviamo di fronte ad un bel pannello QD-OLED di ultima generazione, con risoluzione 4K, tempo di risposta di 0,1 ms e refresh rate fino a 240 Hz. La luminosità massima arriva a 1.000 cd/㎡ in modalità HDR.
Sono valori elevatissimi in ogni campo, non al top ma difficili da trovare tutti insieme sullo stesso pannello. Questo rende il PA32UCDM un monitor molto versatile, più di quanto ci si potesse aspettare.
ASUS ProArt Display OLED PA32UCDM ha alcune funzionalità meno convenzionali rispetto al resto dei monitor. Prima di tutto i controlli fisici, che si trovano sul retro nella parte centrale. Ci sono uno stick in mezzo e due tasti sui lati, facili da trovare ma un po' scomodi. Una soluzione elegantissima ma poco pratica.
Poi c'è il reparto connettività, tutto sulla parte posteriore. Ci sono una porta HDMI 2.1, tre USB-C (di cui due Thunderbolt 4) e una USB-A. Una sola delle porte USB-C permette di alimentare a ben 96 W, potenza più che sufficiente per ricarica smartphone, tablet e notebook.
Mancano però due elementi non da poco: una porta DisplayPort e un jack audio da 3,5 mm. Per un prodotto di fascia così alta, è un difetto importante, soprattutto per quanto riguarda la connettività DisplayPort.
Invece, è da segnalare la presenza di due speaker audio da 3 W ciascuno. La resa sonora è molto scarsa, ma possono essere utili in caso di emergenza. Ci sono anche il supporto VESA (100 x 100 mm) sulla parte posteriore e il sensore per la luce ambientale, che permette di regolare in automatico la luminosità.
Il menu OSD di ProArt Display OLED PA32UCDM usa il classico stile di ASUS, già visto su tanti altri monitor di questo marchio. Le impostazioni sono organizzate in schede, che si aprono da sinistra a destra. E di regolazioni ce ne sono tantissime, anche quelle più ricercate.
Sono molto interessanti i preset per la qualità d'immagine, con diverse impostazioni già pronte per i profili colore più comuni. Si possono gestire anche la gamma, la nitidezza, i livelli di nero e tanto altro. Molto importanti anche le funzionalità PIP/PBP e Auto KVM, per usare più sorgenti allo stesso tempo.
Non mancano i classici strumenti QuickFit dei monitor ASUS, come l'Area Sicura, l'Indicatore Centro, il righello e altri. Possono essere utili per chi vuole la massima precisione di visualizzazione, soprattutto se si lavora con progetti di grafica e modellazione.
Anche sul ProArt Display OLED PA32UCDM si utilizza il software ASUS DisplayWidget Center per gestire tutte le funzionalità del dispositivo. Si tratta di una versione più comoda e più versatile del menu OSD, con il quale è possibile interagire direttamente su PC tramite il mouse.
Nel software sono riportate tutte le impostazioni di cui abbiamo parlato nella sezione precedente, dunque ritroviamo i preset per i profili colore, le regolazioni profonde per la qualità d'immagine e gli strumenti avanzati.
Inoltre, sono disponibili anche due schede importanti: MultiScreen, che permette di gestire meglio le funzioni PIP/PBP, e la pagina App Tweaker, dove si possono impostare profili colore personalizzati a seconda del singolo software che vogliamo utilizzare sul PC.
Le caratteristiche tecniche di ProArt Display OLED PA32UCDM lo rendono un pannello QD-OLED di alta qualità, capace di riprodurre fedelmente qualsiasi tipo d'immagine, soprattutto in modalità HDR.
Grazie alla combinazione dell'alta luminosità di picco (1000 nit) e del classico "contrasto infinito" tipico degli OLED, l'effetto complessivo è davvero eccezionale.
Abbiamo eseguito i classici test con il ColorChecker di Calman (per maggiori informazioni potete andare su questa pagina) per capire le prestazioni del pannello e la calibrazione di fabbrica.
ASUS dichiara che questo monitor ha una copertura fino al 100% dello spazio colore sRGB e fino al 98% del DCI-P3, valori confermati della nostra analisi. Meno precisa, però comunque buona l'accuratezza dei colori, con un Delta E molto basso in tutte le modalità d'immagine. Si consiglia una calibrazione post installazione, se avete un accessorio dedicato in vostro possesso.
Il suo caso d'uso principale deve essere l'elaborazione di contenuti HDR, perché questo pannello sembra fatto apposta per gestire le situazioni più difficili in termini di luminosità e contrasto. Non ha una precisione assoluta, sia chiaro, ma riesce a garantire un'ottima esperienza professionale.
Rimane però anche un piccolo difetto tipico dei pannelli OLED, vale a dire la chiarezza dei caratteri, che possono apparire un po' meno nitidi in alcune situazioni. Per chi lavora tanto con testi, forme e linee, un pannello del genere non è la scelta ideale.
Non si direbbe, ma ASUS ProArt Display OLED PA32UCDM può essere anche un ottimo monitor da gaming. Certo, non è ottimizzato per tale scopo, ma grazie al suo refresh rate a 240 Hz e al tempo di risposta di 0,1 ms si comporta alla grande anche con i giochi.
C'è anche il supporto per la tecnologia Adaptive-Sync, ma non le certificazioni NVIDIA G-Sync o AMD FreeSync. Mancano anche alcune funzioni particolari che hanno ad esempio i monitor della serie ROG, in particolare i preset specifici per i giochi e la tecnologia ELMB.
Si tratta, insomma, di un pannello che può permettere un'esperienza di gioco molto piacevole, senza molti optional. In ogni caso, non è sicuramente il comportamento in gaming il motivo per acquistarlo.
ASUS ProArt Display OLED PA32UCDM è disponibili all'acquisto in Italia da marzo 2025. Il prezzo di listino per il nostro mercato è di 1.799€.
Siamo su una fascia altissima, esagerata. Questo è uno dei monitor più costosi che mi è capitato di provare di recente. Le sue caratteristiche tecniche ne fanno un unicum per certi versi, perché avere un pannello QD-OLED così luminoso e accurato a livello cromatico è una goduria, sia per l'intrattenimento che per la produttività. In più, come detto, è uno schermo sorprendentemente versatile, capace di offrire una buona esperienza anche per il gaming.
Per chi può essere un acquisto davvero consigliato? L'ho accennato quando ho parlato di qualità d'immagine, lo dico ora più chiaramente: questo è un prodotto per professionisti, per utenti molto esperti, per quelli che hanno bisogno di un pannello che riesca a gestire al meglio contenuti HDR.
Se non fate parte di questa ristrettissima nicchia, un pannello del genere non è un buon investimento. Ci sono altri modelli OLED di buona qualità che costano meno, e soprattutto esistono alternative con pannelli IPS con una maggior fedeltà cromatica e prezzi più bassi.
Il sample per questa recensione è stato fornito da ASUS, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
L'articolo Più che un monitor, questo è un lusso: la recensione di ASUS ProArt Display OLED PA32UCDM sembra essere il primo su Smartworld.
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