Pnrr, Meloni: “Ok Ue a revisione, è conferma lavoro credibile Governo. Ora l’ottava rata”

Novembre 27, 2025 - 21:53
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Pnrr, Meloni: “Ok Ue a revisione, è conferma lavoro credibile Governo. Ora l’ottava rata”

“L’approvazione definitiva da parte del Consiglio europeo della revisione del Pnrr italiano conferma ancora una volta il lavoro solido e credibile del Governo nell’attuazione del Piano”. Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo l’approvazione definitiva della revisione del Pnrr italiano, predisposta in linea con gli indirizzi della Commissione contenuti nella Comunicazione del 4 giugno 2025 ‘NextGenEU: the road to 2026’, che invita gli Stati membri ad aggiornare i propri Piani in vista della scadenza del 31 agosto 2026 per il conseguimento di tutti gli obiettivi e traguardi previsti. “La revisione – sottolinea – mantiene invariata la dotazione finanziaria di 194,4 miliardi di euro, sottolineando l’impegno a proseguire con concretezza le riforme e gli investimenti strategici. Questo risultato rafforza la posizione dell’Italia in Europa e dimostra come l’Italia sappia tradurre le ambizioni in risultati concreti, garantendo il pieno utilizzo delle risorse europee a beneficio dei cittadini e dell’economia”. “Nei prossimi giorni – prosegue la premier – ci aspettiamo dalla Commissione europea il via libera al pagamento dell’ottava rata, pari a 12,8 miliardi di euro, che porterà a oltre 153 miliardi le risorse complessivamente ricevute dall’Italia. Contiamo, inoltre, di presentare entro fine anno la richiesta di pagamento della nona e penultima rata del Piano”.

Fitto: “Ok a revisione, nuove priorità per la crescita”

L’Ue ha approvato oggi l’ultima revisione del Pnrr dell’Italia, che “rappresenta un passaggio importante e il risultato di un confronto costruttivo tra Commissione e autorità italiane”. L’annuncio è arrivato dal vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto. “Questa revisione si inserisce nel percorso definito dalla Comunicazione “NextGenEU: the road to 2026″, con cui abbiamo invitato tutti gli Stati membri ad aggiornare i propri Piani per garantirne il pieno completamento entro il 31 agosto 2026”, spiega.

“L’Italia ha presentato una proposta che mantiene invariata la dotazione complessiva di 194,4 miliardi di euro e conferma quindi l’ambizione del Piano, intervenendo al tempo stesso su alcuni aspetti per rafforzarne l’efficacia – precisa Fitto -. Tutte le 173 misure interessate dalle ultime tre rate sono state riesaminate: 83 di queste sono state semplificate per rendere il percorso più lineare; le altre modifiche prevedono adeguamenti più mirati, con l’obiettivo di garantire risultati più solidi e pienamente realizzabili nei tempi previsti”.

“Tra le priorità rafforzate figurano settori fondamentali per la crescita futura del Paese – sottolinea -. Si tratta di ambiti e priorità strategiche che contribuiranno in modo diretto allo sviluppo dei territori. Come Commissione, il nostro obiettivo resta invariato: accompagnare gli Stati membri in un’attuazione efficace, trasparente e tempestiva di NextGenerationEU, assicurando che ogni investimento e ogni riforma produca benefici tangibili per cittadini, imprese e comunità locali. Proseguiremo questo lavoro con impegno e responsabilità, perché la riuscita del PNRR italiano non riguarda soltanto un Paese, ma l’intero progetto europeo di ripresa, resilienza e crescita condivisa”.

Foti: “Revisione più coerente con esigenze, rafforza efficacia”

“La revisione ci consegna un Pnrr più coerente con le esigenze della nazione e focalizzato sulla competitività del sistema-Italia, rafforzando l’efficacia operativa degli interventi e il loro allineamento con gli obiettivi europei”. Lo afferma il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, in una nota diffusa da Palazzo Chigi dopo il via libera del Consiglio europeo della revisione del Pnrr italiano. Foti sottolinea che con “il primato dell’Italia nell’attuazione del Piano, è stato avviato un processo di rinnovamento e semplificazione amministrativa con ricadute strutturali sulle politiche pubbliche e sugli investimenti per la crescita della nazione, a partire dal Mezzogiorno”.
La revisione – spiega Foti – interessa 13,5 miliardi di euro di misure e introduce interventi a sostegno di imprese, agricoltura e filiera agroalimentare, connettività digitale, infrastrutture idriche ed economia circolare, rafforzando il sostegno alle politiche attive per lo sviluppo e l’occupazione. Il PNRR si conferma motore della crescita italiana e fattore di innovazione che, grazie alla revisione del Piano, continuerà a produrre effetti positivi anche oltre il 2026 attraverso l’istituzione di nuovi strumenti finanziari, in coerenza con le indicazioni della Commissione europea”.

Tra le principali novità figurano i nuovi strumenti finanziari pensati per ampliare l’impatto degli investimenti e sostenere ulteriormente la crescita, potenziando interventi a favore del tessuto produttivo, delle infrastrutture e del diritto allo studio. La revisione introduce, inoltre, una nuova riforma che, tramite una pianificazione triennale, garantirà maggiore prevedibilità e stabilità ai finanziamenti della ricerca universitaria.
La revisione include anche il finanziamento del comparto nazionale di InvestEU per sostenere gli investimenti strategici delle imprese e il potenziamento del materiale rotabile per il trasporto pubblico locale.

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