SPS 2025, Beckhoff torna a crescere e continua a innovare: focus su AI agentica e EtherCAT

Novembre 25, 2025 - 23:30
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SPS 2025, Beckhoff torna a crescere e continua a innovare: focus su AI agentica e EtherCAT

AUTOMAZIONE

SPS 2025, Beckhoff torna a crescere e continua a innovare: focus su AI agentica e EtherCAT



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Dopo la flessione del 2024, Beckhoff Automation torna a crescere nel 2025 con ricavi a 1,25 miliardi di euro (+7%). Tra le novità presentate alla SPS spiccano l’AI agentica per il supporto in tempo reale agli operatori di macchina e il nuovo chip EtherCAT ET1150 a basso consumo…

Pubblicato il 25 nov 2025



Hans Beckhoff
Hans Beckhoff

L’industria dell’automazione tedesca potrebbe aver superato la fase di contrazione per riprendere la via della crescita. A confermarlo sono i numeri presentati da Hans Beckhoff, fondatore di Beckhoff Automation, che ha mostrato, in occasione della fiera SPS 2025, le stime di chiusura per l’anno fiscale corrente per la Casa di Verl. Dopo un 2024 complesso, segnato da una flessione del 33% dovuta alla normalizzazione degli stock di magazzino post-pandemici, l’azienda registra per il 2025 un fatturato stimato di 1,25 miliardi di euro, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente.

Si tratta di un rimbalzo che riporta l’azienda su un trend positivo, sebbene ancora distante dai picchi eccezionali del 2023 (1,75 miliardi). Hans Beckhoff ha sottolineato come la curva di crescita a lungo termine, analizzata dal 1980 a oggi, mantenga la sua solidità strutturale, indicando una ripresa della domanda reale di automazione slegata dalle dinamiche di accumulo scorte che hanno caratterizzato il biennio 2022-2023: “”Se escludiamo gli anni del boom [post-pandemico], possiamo osservare una crescita delle vendite continua e molto positiva. Penso che siamo sulla strada giusta”, ha detto Beckhoff.

L’intelligenza artificiale diventa “Agentic” e va a bordo macchina

SPS è da sempre l’occasione per Beckhoff di presentare le novità tecnologiche, che sono state illustrate da Johannes Beckhoff, Thomas Rettig e Fabian Bause.

Lato software – che in Beckhoff significa TwinCAT – il focus è (naturalmente) sull’AI, che si inizia a spostare dall’assistenza alla programmazione all’interazione diretta con il processo produttivo. La grande novità è infatti TwinCAT 3 CoAgent for Operations.

Se fino a oggi gli assistenti basati su LLM in ambito industriale, come il TwinCAT 3 CoAgent for Engineering, erano strumenti dedicati quasi esclusivamente agli sviluppatori software per la generazione e ottimizzazione del codice, con la versione “for Operations” Beckhoff porta l’AI direttamente a bordo macchina a supporto del personale di manutenzione e servizio. Come ha spiegato Bause, il sistema agisce come un assistente proattivo: monitora costantemente i valori di processo, rileva deviazioni anomale e dialoga con il tecnico per formulare ipotesi di guasto, arrivando a suggerire istruzioni passo-passo per la risoluzione. “L’idea è che se la macchina ha un guasto e sul pannello HMI compare un messaggio criptico tipo ‘Errore 3785’ non mi aiuta affatto. Quello che si vuole è un supporto concreto per il tecnico di servizio: cosa devo fare per risolvere il problema?”, ha spiegato Bause.

Questa evoluzione verso una “Agentic AI” – un’intelligenza artificiale capace di agire autonomamente o semi-autonomamente per raggiungere obiettivi complessi – è al centro anche della collaborazione con Amazon Web Services. Jannis Doppmeier, TwinCAT Product Manager, ha anticipato che durante AWS re:Invent 2025 verrà mostrato come integrare questi agenti intelligenti per interpretare schemi P&ID e orchestrare il deployment su infrastrutture distribuite.

Sempre in tema AI, il TwinCAT 3 Machine Learning Creator estende le sue capacità. Se inizialmente il tool era focalizzato sulla visione artificiale, il nuovo modulo TE3852 abilita l’analisi automatizzata di segnali temporali (Time Series), permettendo agli esperti di automazione, anche senza competenze da data scientist, di creare modelli AI per monitorare correnti, temperature o vibrazioni, elementi fondamentali per la manutenzione predittiva su motori e mandrini. “La nostra idea è mettere gli esperti di automazione in condizione di addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale, senza dover essere data scientist”, ha detto Bause.

Un nuovo chip EtherCAT: focus sull’efficienza energetica e sull’affidabilità

Sul fronte della comunicazione di campo, Thomas Rettig, Senior Management EtherCAT, ha ribadito la centralità del protocollo EtherCAT, che ha ormai raggiunto una base installata globale di circa 100 milioni di nodi. La novità hardware più rilevante è il nuovo chip ET1150, un ASIC (Application Specific Integrated Circuit) progettato per garantire la retrocompatibilità totale con i sistemi esistenti dal 2003 a oggi, ma con prestazioni nettamente superiori.

Il nuovo silicio riduce il consumo energetico fino all’80% rispetto alle generazioni precedenti e ottimizza l’interfaccia di processo (PDI). Rettig ha colto l’occasione per chiarire una scelta tecnica: Beckhoff continua a puntare sul layer fisico a 100 Mbit per la maggior parte delle applicazioni I/O standard, preferendolo al Gigabit per la sua robustezza, resistenza ai disturbi elettromagnetici e per i costi inferiori. “Siamo convinti che, nella maggior parte dei casi, EtherCAT sia la tecnologia fieldbus più veloce, persino più rapida delle reti Gigabit commutate”, ha detto Rettig.

La tecnologia Gigabit (EtherCAT G) rimane riservata ad applicazioni specifiche ad alta intensità di dati, come il sistema di trasporto intelligente a levitazione XPlanar, confermando un approccio pragmatico che privilegia l’affidabilità alla “corsa ai megabit”.

Hardware: potenza di calcolo e razionalizzazione dei cablaggi

La panoramica sulle novità hardware, introdotta da Johannes Beckhoff, ha evidenziato un rinnovamento trasversale che tocca PC industriali, terminali e sistemi di azionamento.

La nuova generazione di Panel PC “Next multi-touch” (serie CP4xxx e CP5xxx) integra i processori Intel Atom x7000RE, offrendo un’architettura elettronica modulare pensata per durare nel tempo.

“Il nostro concetto è prendere spunto dalle aziende di semiconduttori, valutare i processori che producono e integrarli nei nostri PC industriali solo se riteniamo che questi chip siano validi”, ha detto Johannes Beckhoff.

Ancora più spinta è la densità di potenza della serie di PC ultra-compatti C60xx, che ora adottano le CPU Intel Atom x7 fino a 8 core con clock a 3.0 GHz. Il modello C6025, in particolare, mantiene dimensioni ridotte (82 x 127 x 47 mm) pur offrendo prestazioni adatte a compiti di virtualizzazione complessi.

L’attenzione all’efficienza installativa emerge con forza nella nuova gamma di connettori ibridi serie ECP ed ENP. Sfruttando la tecnologia One Cable Automation (OCA), questi componenti trasmettono alimentazione e dati EtherCAT su un unico cavo, riducendo i tempi di cablaggio fino al 66%. La conformità allo standard DIN EN IEC 61076-2-118 assicura l’interoperabilità, un fattore chiave per la decentralizzazione dell’automazione senza quadri elettrici.

Chiude il cerchio il lancio del sistema di azionamento “Economy”, composto dal servomotore AM1000 e dal servoazionamento AX1000. Si tratta di una soluzione entry-level ottimizzata per applicazioni dove il costo è una variabile sensibile, ma che non rinuncia all’integrazione nativa in TwinCAT e alla tecnologia monocavo OCT, portando le funzionalità di sicurezza STO e SS1 anche su macchinari di fascia più accessibile.

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