Ten C alla Fashion Week: il nuovo minimalismo tra tecnologia e leggerezza

Ten C riscrive il minimalismo: tra futurismo e leggerezza alla Fashion Week

Milano, 21 giugno 2025 – La nuova frontiera del minimalismo estivo passa da Ten C, il brand fondato da Paul Harvey e Alessandro Pungetti, che alla Milano Fashion Week ha presentato una collezione uomo tra superfici high-tech, trasparenze architettoniche e tagli essenziali. Un mix di innovazione tessile e rigore estetico che ridefinisce l’eleganza maschile in chiave futuristica.

Il focus è tutto sul materiale: tessuti tecnici dall’effetto metallico, membrane ultraleggere, trasparenze e giochi di lucido-opaco che trasformano ogni capo in un esperimento di ingegneria sartoriale. Il risultato è una silhouette fluida, modulare, capace di adattarsi a diverse temperature e contesti, in perfetto equilibrio tra funzione e stile.

«Non si tratta solo di vestire, ma di progettare una nuova pelle urbana», spiegano i designer dietro le quinte. La palette è dominata da grigi lunari, azzurri elettrici e bianchi freddi, mentre le forme giocano tra giacche smaterializzate, trench stratificati e pantaloni tecnico-cargo. Il tutto sostenuto da una costruzione quasi invisibile, priva di cuciture evidenti, che richiama l’essenza della “quiet luxury” ma in versione post-industriale.

Sulle passerelle, la collezione Ten C è stata accolta con interesse da critica e buyer internazionali, segnando un punto di svolta per il marchio noto per la sua filosofia senza tempo. In questo nuovo capitolo, il minimalismo non è privazione, ma ricerca di equilibrio tra tecnologia, sostenibilità e visione.

Non mancano richiami all’estetica militare che ha reso iconico il brand, ma ora è tutto più astratto: il concetto di divisa si fa mentale, quasi meditativo, mentre i capi sembrano nati per esplorare nuovi confini – non solo geografici, ma culturali.

La collezione sarà disponibile da settembre in selezionati concept store e piattaforme digitali. Ten C dimostra così che la moda può ancora sorprendere con l’arte della sottrazione e con materiali capaci di raccontare il futuro attraverso la forma.