Warner Music fa pace con Suno, voci AI degli artisti in arrivo
Warner Music Group, che pochi mesi fa citava in giudizio Suno per aver presumibilmente copiato illegalmente musica protetta da copyright, ha appena firmato un accordo di licenza con la stessa azienda. Ora invece di combattere Suno in tribunale, Warner permetterà agli utenti della piattaforma di creare musica generata dall’AI usando le voci, i nomi, le immagini e le composizioni degli artisti Warner che aderiscono al programma.
Accordo storico: Warner porta Ed Sheeran e Dua Lipa nell’universo AI di Suno
L’accordo copre artisti sotto etichette Warner come Ed Sheeran, Twenty One Pilots, Dua Lipa e Charli XCX. Non tutti parteciperanno, è volontario, ma quelli che lo faranno permetteranno essenzialmente agli utenti Suno di generare musica AI che usa le loro voci e il loro stile. Warner sostiene che gli artisti partecipanti avranno “pieno controllo” su come vengono utilizzate le loro immagini e musica, anche se non specifica esattamente cosa significhi nella pratica.
Da nemici a partner, il passo è stato breve… ma si sa, quando di mezzo c’è il profitto, le musica, è proprio il caso di dirlo, cambia. Warner aveva intentato una causa contro Suno insieme a Universal Music Group e Sony, sostenendo che la piattaforma avesse copiato illegalmente opere protette da copyright da YouTube per addestrare i suoi modelli. Con questo accordo, gli artisti potranno essere monetizzati in modi nuovi, e Warner prenderà la sua percentuale.
Suno spiega che gli utenti potranno usare frammenti sonori ispirati allo stile di un artista per creare nuova musica, e che il sistema riconoscerà l’artista automaticamente, per garantire che riceva un compenso. È una visione ottimistica, come se tutti avessero da guadagnarci. Gli utenti ottengono strumenti creativi, gli artisti ricevono un compenso, e le piattaforme che mediano tutto prendendo la loro parte.
Le etichette musicali abbracciano l’AI
Warner, che ha raggiunto un accordo simile con Udio, non è l’unica ad aver cambiato idea. Universal ha concluso il contenzioso contro Udio a favore di un accordo di licenza. La piattaforma musicale AI “etica” Klay ha stretto accordi con Universal, Sony e Warner.
Oltre all’accordo di licenza che permette agli utenti di generare musica con le voci di artisti Warner, Suno ha in programma di usare la musica concessa in licenza dalla major per sviluppare nuovi generatori di musica, che supereranno addirittura il suo modello di punta v5, che è già piuttosto capace.
Download a pagamento dal 2026
A partire dal prossimo anno, Suno richiederà agli utenti di avere un account a pagamento per scaricare brani musicali. Ogni livello di abbonamento fornirà un numero specifico di download al mese. Considerando che molti utenti probabilmente vorranno scaricare musica generata con le voci di artisti famosi, questo potrebbe essere un flusso di entrate significativo per Suno. E sicuramente una parte di quegli abbonamenti andrà a Warner e agli artisti che partecipano al programma.
Come accennato all’inizio, gli artisti avranno il controllo su come vengono usate le loro voci e immagini, ma i dettagli sono vaghi. Possono approvare ogni singola canzone generata? Possono bloccare determinati tipi di contenuto? Possono revocare il consenso in qualsiasi momento? Nessuna di queste domande ha risposte chiare nell’annuncio.
Inoltre, gli artisti sotto contratto con le major hanno sempre avuto poco potere negoziale su come la loro musica viene sfruttata a livello commerciale. Se Warner decide che un artista dovrebbe partecipare al programma Suno perché genera revenue, quell’artista potrà davvero dire di no?
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