Zootropolis 2 Recensione

A nove anni dal successo del primo film, la magica metropoli animale di Zootropolis riapre le sue porte per una nuova e scoppiettante avventura poliziesca in pieno stile buddy movie. La tenace coniglietta Judy Hopps e l'astuta volpe Nick Wilde tornano in azione accompagnati da vecchie conoscenze e tanti nuovi arrivati, con una Walt Disney che riporta sul grande schermo tutta l'atmosfera pittoresca e l'irresistibile umorismo del primo film.
E c'è poco da fare, squadra che vince non si cambia, o quasi. In Zootropolis 2 torna gran parte dell'équipe della pellicola originale, capitanata dal regista Byron Howard e dallo sceneggiatore Jared Bush, entrambi vincitori del premio Oscar come miglior film d'animazione sia con Zootropolis nel 2016 che con Encanto nel 2021.
Eguagliare, anche solo minimamente, la qualità e, ovviamente, il successo del primo Zootropolis è un'impresa a dir poco titanica. Il punto di forza di Zootropolis era la sua capacità di affrontare temi sociali complessi come il pregiudizio, l'integrazione e la realizzazione personale, il tutto nascosto sotto una brillante avventura a tinte umoristiche. Avrà mantenuto le aspettative questo secondo capitolo?
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Judy e Nick in compagnia di nuovi personaggi in Zootropolis 2![/caption]
Zootropolis 2 Recensione
La risposta è: assolutamente sì, ma con una marcia in più. In questo sequel, Judy Hopps e Nick Wilde non sono più i novellini che abbiamo conosciuto, e il loro rapporto si è rafforzato ancora di più. Troviamo la coniglietta ormai affermatasi come agente e riconosciuta dalla società, mentre la volpe ha finalmente abbracciato il suo ruolo nel corpo di polizia nonostante il travagliato passato nella malavita. La trama di Zootropolis 2 riprende subito dopo la conclusione del primo capitolo. Con l'integrazione tra prede e predatori sempre più consolidata, Zootropolis ha ormai raggiunto un livello di coesistenza tra le specie ormai utopico. Tuttavia, alcune specie animali sono ancora considerate pericolose all'interno della società moderna, tra cui i rettili, e pertanto emarginate ai confini della città. Zootropolis 2 dunque cambia copertina, ma il contenuto centrale rimane lo stesso, seppur con qualche sfumatura in più: come nel primo film, affronta temi piuttosto specifici e sensibili, in particolar modo il razzismo su una singola etnia (se vogliamo trovare un paragone con la società moderna), rappresentato questa volta attraverso i rettili, una specie da tempo ostracizzata e considerata pericolosa dalla metropoli animale di Zootropolis. Un tema che, visto con gli occhi di oggi, risulta più attuale che mai! [caption id="attachment_1113074" align="aligncenter" width="1200"]
Gary De'Snake (The Snake) è un nuovo arrivato a Zootropolis 2.[/caption]
Questa situazione introduce anche uno dei nuovi personaggi tra le file di Zootropolis 2, Gary De'Snake (doppiato da Max Angioni), che incarna, in un certo senso, la speranza della propria specie, portando sulle proprie spalle - "che non ha", come ironicamente fa notare - il pesante compito di riscattare l'immagine di tutti i rettili.
Ma la rivalsa non è l'unico tema trattato in Zootropolis 2. Se da una parte viene trattato razzismo come colonna portante del film, dall'altro abbiamo un intreccio secondario che coinvolge i due protagonisti, Judy e Nick. Il rapporto è ormai affiatato tra i due, almeno per quanto riguarda l'ambito lavorativo, ma è nella vita quotidiana che emergono le diversità tra i due personaggi.
Ed ecco dunque che ritorna il tema dell'accettazione, un po' come nel primo film, che questa volta, in maniera più marcata, ci viene sbattuto in faccia più e più volte, senza risultare banale però. In alcune scene l'ho sentito molto di più personalmente, specialmente con Nick, che si nasconde dietro una maschera da spavaldo per affrontare le insicurezze.
Qui entra in gioco anche un secondo nuovo personaggio, forse quello che mi è piaciuto di più in questo secondo film, ovvero il castoro Nibbles Maplestick (doppiata in italiano da Michela Giraud). Lei gestisce un podcast all'interno del film incentrato sui rettili e, nonostante venga etichettata come folle per il suo modo di fare, è anche quella che, secondo il mio punto di vista, rimane la più coerente con sé stessa, fregandosene del pensiero altrui e accettarsi per quello che vuole essere.
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Judy e Nick in una scena del film.[/caption]
Divertimento assicurato
Ma dopo una bella sessione psicologica tra i temi maturi del film, passiamo a quello che Zootropolis 2 sa fare meglio: divertire! Non è un film serio, e non vuole esserlo nonostante le tematiche trattate, e lascia spazio a un tripudio di risate dall'inizio alla fine. Il film è un sano divertimento rivolto a un pubblico vasto, che va ben oltre la platea dei più piccoli. La vera forza risiede nel suo perfetto bilanciamento narrativo: ogni momento, infatti, è dosato con cura. La pellicola non esita a strappare un sorriso anche nelle scene più drammatiche, ma quando decide di prendersi interamente il suo spazio comico, sfodera una potenza esilarante fatto di momenti assurdi, gag e citazioni, ma tante citazioni. Non ve li spoilero, sarebbe un peccato farlo, ma tenete gli occhi ben aperti in sala e vedrete una miriade di riferimenti presi, e nemmeno velatamente, da altri film, sia Disney che non.Un sequel che funziona
Uscire dalla sala sereni, senza pensieri pesanti e assillanti, è una delle sensazioni più belle che una persona possa provare. In quasi due ore di film (1 ora e 48 minuti per la precisione) ho completamente spento il cervello e mi sono lasciato trasportare da un mondo che vorrei potesse esistere anche in quello reale. Ah, e il tutto accompagnato dalla canzone "Zoo" di Shakira che, non so bene il perché, mi è rimasta stampata nel cervello ancora adesso. Zootropolis 2 è un sequel divertente e profondo, capace di tirarti su di morale nonostante il mondo cada a pezzi, giorno dopo giorno. Non è un film rivoluzionario, ma è un'evoluzione necessaria che affronta, con la consueta intelligenza Disney, le nuove sfide di una società che, anche nell'utopia, deve affrontare delle sfide avverse e imparare a non basare il tutto su dei pregiudizi spesso infondati.L'articolo Zootropolis 2 Recensione proviene da GameSource.
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