Abbiamo una data per la prima nevicata dell’anno


Le previsioni stagionali per New York indicano che la prima neve dell’anno potrebbe arrivare più tardi del solito. Mentre negli anni passati non sono mancati episodi precoci — come quello del 15 ottobre, registrato da The Weather Channel — quest’anno i meteorologi stimano che le prime precipitazioni nevose potrebbero comparire solo intorno al 7 dicembre. Un ritardo significativo rispetto alla media storica, che riflette l’andamento più mite di questo inizio d’autunno.
Secondo i dati raccolti da AccuWeather, New York potrebbe veder cadere tra i 40 e i 55 centimetri di neve nel corso della stagione invernale. Si tratta di un incremento rispetto ai circa 30 centimetri caduti l’anno scorso, ma ancora inferiore alla media pluriennale di 75 centrimetri. La città, quindi, si prepara a un inverno più freddo e nevoso rispetto al 2024, ma non estremo come quelli del decennio scorso.
Negli ultimi anni il clima di New York ha mostrato una crescente variabilità. In passato, le nevicate più abbondanti tendevano a concentrarsi tra gennaio e febbraio, con accumuli che paralizzavano la città e portavano alla chiusura temporanea di scuole e servizi pubblici. Oggi, invece, gli inverni sono più irregolari, alternando periodi insolitamente miti a ondate di gelo improvvise.
Gli esperti collegano questa maggiore instabilità al riscaldamento globale e all’effetto delle correnti atlantiche, che influenzano la temperatura e la quantità di precipitazioni nell’area nordorientale degli Stati Uniti. Fenomeni come El Niño e La Niña, che modificano i venti e le correnti oceaniche, possono determinare stagioni più secche o, al contrario, più ricche di neve.
Per il 2025, il National Weather Service prevede un inverno dominato da frequenti passaggi di aria fredda proveniente dal Canada, ma con intervalli più lunghi tra una nevicata e l’altra. Il risultato sarà probabilmente un accumulo complessivo più distribuito nel tempo, anziché concentrato in pochi eventi intensi.
La neve, a New York, non rappresenta solo una questione meteorologica: ha un impatto concreto sulla mobilità urbana e sui costi della manutenzione cittadina. Ogni anno il Dipartimento dei Servizi Ambientali mobilita centinaia di mezzi per la rimozione della neve e lo spargimento del sale, operazioni che possono costare decine di milioni di dollari al Comune.
Anche la vita quotidiana dei newyorkesi cambia sensibilmente: le prime nevicate coincidono con il ritorno dei servizi di riscaldamento centralizzato, la pulizia delle strade e la preparazione degli spazi pubblici per l’inverno. Per molti, però, il primo fiocco di neve resta un simbolo atteso, che segna l’inizio del periodo natalizio e delle tradizionali attività stagionali, come il pattinaggio al Rockefeller Center o le visite ai mercatini di Bryant Park.
In attesa che arrivi quel momento, i meteorologi ricordano che l’autunno non è ancora finito. Le prossime settimane saranno infatti quelle del picco del foliage, con Central Park e gli altri parchi cittadini che raggiungeranno il massimo della colorazione tra fine ottobre e inizio novembre.
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