Ripepi attacca Falcomatà: ‘Un tiranno, vuole epurare tutti coloro che non lo hanno votato’

Ottobre 18, 2025 - 08:30
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Ripepi attacca Falcomatà: ‘Un tiranno, vuole epurare tutti coloro che non lo hanno votato’

Ripepi Falcomata

«Quando la democrazia si piega al volere di un solo uomo, il passo successivo è sempre la tirannia. E a Reggio Calabria, purtroppo, quel passo sembra essere già stato compiuto.»

così il Consigliere comunale Massimo Ripepi, Presidente della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria, interviene duramente contro l’ennesima decisione del Sindaco Giuseppe Falcomatà, che, dopo la sua elezione “traballante ” al Consiglio regionale, arrivata con un risultato tutt’altro che trionfale, ha pensato bene di utilizzare ancora una volta la cosa pubblica come se fosse proprietà privata, al servizio dei propri interessi e dei propri fedelissimi.

«Con atto del 16 ottobre 2025, Falcomatà ha infatti deciso di riaprire i termini per la presentazione delle candidature dei rappresentanti del Comune e del Consiglio comunale presso Enti, Aziende, Istituzioni e Società partecipate. Un’operazione che, dietro il velo della trasparenza amministrativa, nasconde una manovra di ben altra natura: un vero e proprio repulisti politico, un’epurazione studiata a tavolino per cacciare chi non lo ha votato e premiare i capi elettori che lo hanno sostenuto.» – spiega il Consigliere Ripepi – «In genere, quando si decide di cambiare i vertici delle società del Comune, si parte da un’analisi dei risultati concreti ottenuti dalle aziende gestite dai manager, valutandone le performance e l’efficacia nella gestione. In questo caso, invece, l’unico risultato che il Sindaco sembra prendere in considerazione è il contributo che i manager o gli uomini da lui stesso inseriti nei vari consigli di amministrazione hanno dato alla sua campagna elettorale, trasformando la competenza in un criterio secondario rispetto alla fedeltà politica.»

«Non si tratta più di semplici “marchette elettorali”, ma di un uso spregiudicato e personale della cosa pubblica, dove la competenza, l’esperienza e i risultati non contano nulla. Conta solo la fedeltà al capo. È la logica del “mi hai votato, quindi ti premio”, oppure del “non mi hai votato, quindi ti caccio”. Una logica feudale, anacronistica, che mortifica le istituzioni e umilia la città.»

secondo Ripepi, dunque, la riapertura dei termini per le nomine non è che l’ennesima mossa di potere di un Sindaco che «non si rassegna all’idea di essere un rappresentante di tutti i reggini, ma solo di sé stesso e della sua corte elettorale».

«Falcomatà non amministra, seleziona. Non guida, divide. E nel frattempo, mentre gioca al piccolo tiranno con gli incarichi pubblici, la città continua a soffrire, abbandonata a sé stessa.» Ripepi conclude poi con una stoccata: «Forse Falcomatà crede che la casa comunale sia diventata la sua agenzia di collocamento personale, dove si assume solo chi gli ha fatto campagna elettorale. Ma qualcuno dovrebbe ricordargli che il Comune di Reggio Calabria è un’istituzione pubblica, non il comitato elettorale permanente del Sindaco. E che il potere, quando è esercitato in modo spregiudicato diventa un boomerang».

«Oggi, in Commissione Bilancio, abbiamo audito i vertici di Hermes e ho chiesto ai Capigruppo e ai Consiglieri di maggioranza presenti quale fosse la loro posizione in merito a un possibile spoil system da parte del Sindaco Falcomatà, soprattutto considerando il plauso unanime espresso da tutti i Consiglieri di maggioranza presenti per l’ottimo lavoro svolto dall’amministratore Avv. Mazzotta, e dal management della società. Tutti muti, unica risposta è arrivata dal Capogruppo del PD Giuseppe Marino e dal Consigliere PD Giuseppe Sera, i quali, eludendo la domanda, si sono limitati a dichiarare che non è nell’agenda della maggioranza procedere a cambi ai vertici delle società partecipate. Nessuna presa di posizione chiara, dunque, ma solo una vaga rassicurazione che lascia aperti molti interrogativi. Resta da vedere come si evolverà la situazione e come il Sindaco Falcomatà intenderà accontentare i suoi nuovi capi elettori, che lo hanno sostenuto nella recente campagna elettorale, in un contesto dove la fedeltà politica sembra prevalere sui meriti gestionali.» conclude Massimo Ripepi.

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Redazione Redazione Eventi e News