Carpi celebra le De.Co.: grande successo per “Carpi De.Co. Story” con Edoardo Raspelli
Grande successo a Carpi per “Carpi De.Co. Story”: due giorni dedicati alle eccellenze gastronomiche locali con Edoardo Raspelli in piazza Martiri.
Carpi celebra le De.Co.grande successo per “Carpi De.Co. Story” con Edoardo Raspelli
Carpi (Modena) – Due giorni all’insegna del gusto, della tradizione e dell’identità territoriale: la città di Carpi ha celebrato le proprie eccellenze gastronomiche con “Carpi De.Co. Story”, l’evento dedicato alle Denominazioni Comunali (De.Co.), che ha animato piazza Martiri trasformandola in una vera e propria officina del gusto.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Carpi in collaborazione con SGP Grandi Eventi e Carpi Lab, ha valorizzato le ricette storiche locali attraverso incontri, degustazioni e laboratori aperti al pubblico. A guidare il racconto delle eccellenze carpigiane è stato Edoardo Raspelli, giornalista e “cronista della gastronomia”, protagonista di una narrazione capace di unire memoria, territorio e cultura culinaria.
Le cinque eccellenze De.Co. di Carpi protagoniste dell’evento
Al centro della manifestazione, le cinque specialità insignite della Denominazione Comunale di Carpi:
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Cappelletti di Carpi
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Stria carpigiana
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Bensone
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Cotechino crudo
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Mostarda Fina di Carpi
Un patrimonio gastronomico raccontato direttamente dai produttori e dagli artigiani del gusto, che hanno condiviso tecniche, storia e passione, offrendo anche degustazioni dal vivo.
Cappelletti, Stria e Bensone: tradizione che si rinnova
Il percorso è iniziato con i Cappelletti di Carpi, grazie ai mastri pastai di Pasta&Pasta, seguiti dalla consegna ufficiale del riconoscimento De.Co. da parte dell’assessore al Commercio Paola Poletti.
Grande interesse anche per il Forno Borelli – Focacceria Carpigiana, dove Maurizio e Paolo Borelli hanno mostrato la lavorazione artigianale della Stria carpigiana e del Bensone, con dimostrazioni dal vivo e degustazioni che hanno coinvolto il pubblico.
Cotechino crudo e Mostarda Fina: il cuore della cucina emiliana
Spazio anche al Cotechino crudo della Salumeria Beltrami e alla Mostarda Fina di Carpi del ristorante L’Incontro, presentati in un abbinamento simbolo della tradizione gastronomica emiliana. Un momento di forte identità culinaria che ha raccontato il valore della filiera locale.
Laboratori, resdore e trasmissione del sapere
La seconda giornata ha messo al centro l’apprendimento delle tecniche tradizionali. Grande partecipazione per il laboratorio gratuito di Eola Papazzoni, autentica resdora modenese, dedicato alla preparazione dei cappelletti, e per la dimostrazione della pasticcera Annarè, custode del vero Bensone carpigiano.
La rassegna si è conclusa con il Forno De Caroli, che ha celebrato la Stria De.Co. come simbolo di semplicità, qualità e tradizione.
Raspelli e Carpi: un legame che unisce gastronomia e memoria
Durante l’evento, Edoardo Raspelli ha intrecciato il racconto delle De.Co. con i suoi ricordi personali legati a Carpi, alla provincia di Modena e all’Emilia-Romagna, sottolineando il valore della cucina come espressione culturale e identitaria.
Raspelli ha inoltre visitato e recensito tre ristoranti della città – L’Incontro, Il Carducci e Tera Cucina e Cultura – condividendo le sue esperienze sui social con migliaia di visualizzazioni.
Le De.Co. come strumento di sviluppo del territorio
«Con le De.Co. non celebriamo solo le eccellenze gastronomiche, ma valorizziamo concretamente il lavoro di famiglie, artigiani e commercianti», ha dichiarato Paola Poletti, Assessore al Commercio, Promozione della Città, Eventi e Turismo del Comune di Carpi.
L’evento si è inserito nel calendario delle iniziative natalizie, rafforzando il legame tra cultura, turismo ed economia locale, anche grazie alla campagna “Facce da De.Co.”, che ha coinvolto gli esercenti del centro storico.
Carpi, città delle De.Co. e capitale del gusto emiliano
“Carpi De.Co. Story” si conferma così un modello di promozione territoriale efficace, capace di trasformare le tradizioni gastronomiche in leve di attrazione culturale e turistica, valorizzando l’identità locale e trasmettendo il sapere alle nuove generazioni.
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