Cosa vedere in Irpinia: viaggio tra borghi, natura e leggende

Ottobre 20, 2025 - 03:30
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Cosa vedere in Irpinia: viaggio tra borghi, natura e leggende

Nel cuore della Campania, lontano dalle rotte più battute e immersa in un paesaggio che alterna montagne, vallate e borghi sospesi nel tempo, si trova l’Irpinia, una terra fiera della propria identità, dove la natura incontra la storia e ogni paese conserva ancora un’anima antica.

Qui è dove il silenzio delle colline si intreccia al suono delle campane dei piccoli centri medievali, mentre le strade si perdono tra vigneti, castagneti e antiche abbazie che raccontano secoli di devozione e bellezza.

I borghi storici più belli

L’Irpinia è un mosaico di borghi, ognuno con la propria voce e un fascino discreto che conquista passo dopo passo. Nusco, conosciuto come il “balcone dell’Irpinia”, si affaccia sulla valle del fiume Ofanto con un panorama che toglie il fiato: le stradine lastricate si arrampicano verso il centro storico, dove il tempo sembra essersi fermato tra le case in pietra e le antiche porte in legno.

Gesualdo, invece, respira arte e musica. Il castello che veglia sull’abitato ricorda la figura di Carlo Gesualdo, principe e compositore del Rinascimento, che rese il borgo un centro di vita culturale e artistica. Frigento, arroccato su un’altura che domina il paesaggio tutt’intorno, vanta una vista sconfinata sulle valli e sui monti dell’Irpinia e conserva un impianto medievale tuttora leggibile, con vicoli stretti che si aprono su piazzette e antichi palazzi.

Via del centro storico del borgo di Frigento, Irpinia
iStock
Scorcio del centro storico del borgo di Frigento

Zungoli, con il suo dedalo di scalinate, archi e grotte scavate nella roccia, è uno dei borghi più suggestivi d’Italia, insignito anche del titolo di Bandiera Arancione del Touring Club, e vive un’atmosfera sospesa tra passato e presente, in cui la vita quotidiana scorre lenta, tra le botteghe e il castello normanno.

Monteverde, infine, colpisce per la sua posizione spettacolare e per la capacità di unire memoria e innovazione. Inserito nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia, custodisce un castello imponente, vicoli lastricati e un panorama che abbraccia la valle dell’Ofanto. Ogni anno si anima grazie a rievocazioni storiche e spettacoli multimediali che ne raccontano la storia millenaria.

E ad Avellino, il capoluogo, si respira l’eleganza di una città che conserva il legame profondo con la sua identità religiosa e artistica. Il Duomo dalla facciata neoclassica, la Cripta dell’Addolorata e la Torre dell’Orologio rappresentano un itinerario ideale per scoprire le radici di una comunità che ha saputo rinnovarsi senza dimenticare il proprio passato.

Un viaggio tra natura e storia

L’Irpinia è una terra di paesaggi ampi e incontaminati, dove la natura è protagonista assoluta. Il Lago Laceno, a Bagnoli Irpino, è una delle tappe più amate, un altopiano che si apre tra i Monti Picentini, in un abbraccio di boschi di faggi e pascoli che si tingono di colori diversi a ogni stagione. In estate è una meta perfetta per escursioni e picnic, mentre in inverno diventa un piccolo paradiso per chi ama la neve. La leggenda racconta che tra queste montagne si aggiri ancora il “lupo irpino”, simbolo di forza e mistero, animale raro e protetto che incarna lo spirito selvaggio di queste terre.

Non lontano, il Parco Archeologico di Compsa a Conza della Campania rivela i resti dell’antica città romana: tra le rovine emergono tracce di templi, terme e strade basolate che riportano indietro di secoli, mentre il panorama che si apre tutt’intorno aggiunge un senso di silenziosa grandezza. Accanto al sito, l’Oasi WWF di Conza regala un’altra dimensione di bellezza, quella della natura incontaminata. Laghetti, sentieri e osservatori permettono di ammirare gli uccelli migratori che sostano durante i loro lunghi viaggi.

Veduta del Lago Laceno, Irpinia
iStock
Tutto il fascino del Lago Laceno

Uno sguardo all’Alta Irpinia

Più a sud, l’Alta Irpinia svela paesaggi ancora più intimi, dove la spiritualità e la leggenda incontrano la storia. L’Abbazia del Goleto, nei pressi di Sant’Angelo dei Lombardi, è tra le tappe più affascinanti della Campania. Fondata nel XII secolo, custodisce secoli di fede e di arte. Tra le sue mura si respira un senso di pace profonda, accentuato dal silenzio che avvolge il complesso monastico e dai colori dorati della pietra che cambiano con la luce del giorno.

A Rocca San Felice, la natura si fa misteriosa con la Mefite, un laghetto solfureo che emana vapori e gas dal sottosuolo. Gli antichi la consideravano la porta degli inferi, un luogo sacro alla dea Mefite, divinità italica delle acque e dei vapori. Oggi resta uno dei fenomeni naturali più suggestivi dell’Italia meridionale, affascinante e inquietante al tempo stesso.

Non mancano infine i castelli, come quello di Bisaccia, dall’imponente struttura che domina il borgo dall’alto, o quello di Monteverde, che sembra custodire i segreti di secoli di battaglie e di vita nobiliare.

Ingresso dell'Abbazia del Goleto a Rocca San Felice, Irpinia
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Scorcio dell’Abbazia del Goleto

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Redazione Redazione Eventi e News