Bran oltre il castello di Dracula: viaggio tra leggende, panorami spettacolari e tesori nascosti

Il nome Bran, molto probabilmente, vi sembrerà già sentito e, nei fatti, avete ragione: qui si erge nei cieli quello che tutti chiamano il castello di Dracula. La verità, tuttavia, è che Bran non si esaurisce in una sola torre o in una leggenda famosa.
Questo piccolo borgo della Transilvania, in Romania, si estende tra colline verdi e boschi fitti, con strade lastricate, case dai tetti rossi e scorci naturali che spuntano all’improvviso. Tra mercati minuscoli, ponticelli nascosti e dettagli insoliti, il villaggio rivela una personalità tutta sua: un mix di storia, mistero e panorami sorprendenti che invitano a guardare oltre il mito.
Cosa vedere a Bran (oltre il castello)
Appena si lascia il castello alle spalle, il borgo si apre come un piccolo labirinto di sorprese. Vicoli stretti conducono a piazzette tranquille, le case raccontano storie di artigiani e famiglie che abitano qui da generazioni, mentre gli odori dei mercati si mescolano al profumo dei boschi circostanti. Tra dettagli architettonici curiosi, scorci panoramici e angoli che sembrano usciti da un quadro, ogni passo mette a disposizione un frammento di vita autentica e di bellezza inattesa.
Muzeul Satului Bran (Museo del Villaggio di Bran)
Se volete capire come si viveva davvero da queste parti, dovete fare un salto al Muzeul Satului Brănean. Fondato nel 1962, raccoglie case tradizionali provenienti dai villaggi della zona, annessi agricoli, laboratori per lavorare legno e lana e oggetti legati alla vita contadina.
Alcune abitazioni si visitano solo dall’esterno, ma insieme restituiscono con precisione l’atmosfera rurale dei secoli passati. È un modo concreto per completare la visita al castello e scoprire come vivevano davvero le comunità locali, senza allontanarsi dal borgo.
Chiesa Ortodossa di Bran
Nel cuore del villaggio, la Chiesa Ortodossa (Biserica Adormirea Maicii Domnului) risale al XVII secolo. Le pareti custodiscono affreschi che parlano di santi locali e storie bibliche, mentre la campana più grande, datata 1750, continua a scandire le giornate del borgo. Entrandoci si ha la possibilità di respirare il ritmo lento della vita di Bran, un momento di calma che vale davvero la pena sperimentare.
Casa dell’Orrore di Bran (Horror House Bran)
Per chi cerca un brivido senza uscire dal villaggio, la Horror House mette a disposizione un’esperienza curiosa: un piccolo percorso tra leggende e racconti spaventosi che giocano con la fama di Dracula. Non è un museo storico, ma aggiunge colore alla visita e mostra un lato più moderno del borgo, fatto di narrazione, spettacolo e creatività locale.
Sentieri e panorami naturali
I boschi e le colline attorno a Bran si prestano a passeggiate che regalano prospettive inaspettate sul villaggio e sul castello. Ponticelli di legno, vecchi mulini e scorci naturali creano un percorso che unisce storia e natura. La luce cambia continuamente tra alberi e tetti colorati, regalando fotografie e panorami che restano impressi anche dopo essere tornati in città.
Il castello di Bran
Il castello di Bran domina il borgo dall’alto fin dal XIV secolo. Fu costruito dai Sassoni di Brașov su ordine del re d’Ungheria Luigi I per controllare il passaggio tra la Transilvania e la Valacchia. Con torri merlate, cortili interni e passaggi stretti, la fortezza narra secoli di storia reale, fatta di strategie militari, vita nobiliare e artigianato locale. All’interno si trovano collezioni di armi, arazzi e arredi d’epoca (alcuni originali, altri restaurati o provenienti da collezioni successive).
La sua fama mondiale, tuttavia, è legata a una leggenda: quella di Dracula. Sebbene Vlad III, noto come “Vlad l’Impalatore”, non abbia mai abitato il castello, la sua figura storica ha alimentato il mito. Il romanzo di Bram Stoker, pur non avendo mai visitato la Transilvania, ha descritto un castello che somiglia molto a quello che troneggia sul centro abitato, contribuendo a consolidare l’associazione. Le terrazze mettono a disposizione una vista che abbraccia il paesino e le colline circostanti, angoli in cui storia e leggenda si fondono in un colpo d’occhio che lascia senza fiato.
Vivere il villaggio tra mercati, artigianato, feste e sapori locali
Tra le stradine lastricate di Bran si respira un ritmo diverso, fatto di profumi di cucina, legno intagliato e tessuti colorati. Nei mercati del borgo si incontrano formaggi freschi, dolci preparati secondo ricette di famiglia e conserve artigianali, mentre le botteghe custodiscono ceramiche dipinte a mano, oggetti in legno e tessuti ricamati che fungono da testimoni di storie di mani sapienti e tradizioni secolari.
Nel corso dell’anno, le feste trasformano il villaggio in un caleidoscopio di colori e suoni: il Răvășitul Oilor celebra la discesa delle pecore dai pascoli con musica, danze e piatti tipici, mentre durante il periodo natalizio si tengono mercatini locali, con luci, decorazioni e prodotti tipici che rendono l’atmosfera festosa.
Nelle taverne e nelle osterie è possibile assaggiare specialità locali come sarmale, mămăligă e ciorbă de burtă, mentre la pălinca è spesso presente nei festeggiamenti o offerta come bevanda tipica in occasioni tradizionali. Tra mercati, botteghe e feste, il borgo si rivela lentamente, lasciando percepire l’autenticità di un luogo che vive e respira al di là delle leggende.
Dove si trova Bran e come arrivare
Bran si stende tra le dolci colline della Transilvania, in Romania, a pochi chilometri di distanza da Brașov, e sembra quasi nascosto tra montagne e boschi fitti. Le case dai tetti rossi si affacciano su strade strette e piccole piazzette, mentre l’aria porta con sé il profumo dei boschi e il richiamo della storia.

Arrivarci è più semplice di quanto si possa pensare: da Brașov, a circa 30 chilometri, la strada DN73 si snoda tra vallate e piccoli paesi, regalando scorci della Transilvania che già preparano al borgo. Chi viaggia senza auto può affidarsi agli autobus e ai minibus locali che collegano Brașov e le altre cittadine vicine, mentre chi arriva da più lontano trova nell’aeroporto di Brașov un comodo punto d’accesso, da cui taxi o servizi privati completano il percorso fino al villaggio.
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