Interruzioni di energia elettrica: tutte le tutele per i consumatori

Ottobre 19, 2025 - 00:30
 0
Interruzioni di energia elettrica: tutte le tutele per i consumatori

lentepubblica.it

Un riepilogo completo su tutte le tutele destinate ai consumatori nelle eventualità di interruzioni persistenti di energia elettrica messe in atto con o senza preavviso nei confronti degli utenti.


Secondo l’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, in caso di stop con o senza preavviso, per tutte le tipologie di clientela il tempo massimo di ripristino dell’energia non deve superare le 8 ore consecutive, oppure non consecutive in caso dovesse intervenire una seconda interruzione entro un’ora dal ripristino provvisorio.

L’Arera, ruolo e compiti

Questa autorità è stata Istituita con la legge n. 481 del 1995 ed è una realtà amministrativa indipendente che opera per garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare gli interessi di utenti a tutti i livelli e di ogni tipologia di consumatore. Tra i suoi compiti principali anche obiettivi generali di carattere sociale, come la tutela ambientale e l’azione finalizzata ad un uso più possibile efficiente delle risorse. Insieme a questi compiti operativi, l’Arera svolge anche una attività consultiva e di segnalazione a supporto dell’azione del Parlamento e del Governo nelle materie di propria specifica competenza. Prezioso il supporto dell’Autorità anche nel recepimento e attuazione della normativa comunitaria.

L’azione di vigilanza

In capo all’Arera anche il controllo della qualità del servizio erogato e la standardizzazione di questo, funzioni svolte armonizzando gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti i servizi con gli obblighi normativi vigenti e contrattuali.  Proprio in quest’ottica l’Autorità vigila su disservizi e disguidi, tracciando un quadro di tutela dell’utente finale.

Gli indennizzi per i cittadini

A questo proposito è bene conoscere i propri diritti in qualità di utente e sapere che in caso di prolungati distacchi dell’energia elettrica il consumatore ha diritto a dei rimborsi in termini economici. Nello specifico, in caso di interruzioni di durata superiore al tempo previsto dagli standard fissati dall’Autorità, che come abbiamo visto in incipit è fissato in 8 ore consecutive, scattano una serie tutele per il cliente. Se si tratta di una utenza di tipo domestico con potenza inferiore o uguale a 6 kW ,chi avrà subito una mancanza di elettricità protrattasi così a lungo, avrà diritto a un indennizzo automatico di 34,50 euro che risulta incrementato di 17,25 euro ogni ulteriori 4 ore di interruzione fino a una durata massima di interruzione pari a 240 ore.

Niente indennizzo se il cliente è moroso

In riferimento all’Atto 617/2023/R/eel, Allegato A (TIQD), Articolo 45 e Tabella 4 il regolamento chiarisce che non saranno dovuti indennizzi per interruzioni di qualsiasi causa e origine oltre le 240 ore e ovviamente nulla sarà dovuto nel caso in cui il cliente non sia in regola con i pagamenti o l’interruzione sia causata dallo stesso cliente per manomissioni, manovre errate e mancati pagamenti. Inoltre, va detto, richiedere e ricevere l’indennizzo non esclude la possibilità di richiedere e, dove ve ne siano i presupposti, ricevere un eventuale importo a risarcimento del danno per mancanze di corrente prolungate, secondo le ordinarie regole del Codice Civile.

Le interruzioni con preavviso

Altre regole importante da conoscere, riguardano le interruzioni di energia programmate, delle quali cioè i consumatori ricevono un preavviso, di solito diffuso anche attraverso volantini affissi in prossimità delle località coinvolte e diffuse dalla stampa locale, oppure attraverso gli organi informativi delle amministrazioni comunali di competenza. Questo accade di solito quando il distacco avviene per lavori programmati sulla rete. In questi casi il distributore ha l’obbligo di comunicarlo ufficialmente al cliente e di farlo con almeno con 24 ore di anticipo nel caso di interventi urgenti per emergenze o guasti, almeno 3 giorni lavorativi dall’avvio in caso si di lavori ordinari. L’avviso dovrà recare con chiarezza date e orari di inizio e fine della sospensione dell’energia, nonché la data di invio del preavviso. Nel caso in cui non vengano rispettate tali tempistiche, le sospensioni sono da considerarsi effettuate senza la dovuta comunicazione.

Regole sulla durata delle interruzioni

I distributori devono rispettare i tempi indicati da Arera, in caso contrario sono tenuti ad erogare un rimborso in bolletta automatico ai clienti. Regole ferree individuano anche nomenclatura e tempi delle possibili interruzioni del servizio che vengono definite come transitorie se inferiori a un secondo, brevi, se durano da un secondo a 3 minuti oppure lunghe qualora la loro durata superi i 3 minuti. Inoltre sono fissati anche i tempi di ripristino in caso di interruzioni lunghe che sono tollerabili e quindi rientrano nel previsto svolgersi delle criticità:

  • massimo 8 ore consecutive per le grandi città con una popolazione superiore ai 50.000 abitanti o sotto i 1.500 metri di altitudine;
  • massimo 12 ore consecutive per i piccoli comuni o le zone montane di oltre 1.500 metri.

Nel caso in cui dopo un ripristino provvisorio l’energia elettrica manchi di nuovo entro un’ora, i tempi si dovranno sommare.

L’indennizzo per le aziende

Se una interruzione energetica crea disagi ad una abitazione, ancora più serie le conseguenze possono derivare da una interruzione, specie se prolungata, che interessi una realtà produttiva e aziendale. In questo caso le aziende hanno diritto a un indennizzo di interruzione del servizio che sarà commisurato alla potenza installata:

  • fino a 100 kW,che raggruppa quindi utenze come quelle di bar e ristoranti di piccole e medie dimensioni per esempio, l’indennizzo base è di 150 euro + 75 euro per ogni blocco in aggiunta di 4 ore di blackout per un massimo di 1.000 euro;
  • oltre i 100 kW, l’indennizzo base è di 2 euro per ogni kW di potenza del contatore più 1 euro a kW ogni ulteriori 4 ore fino a un massimo di 3.000 euro;
  • oltre i 100 kW con allaccio alla media tensione, infine, l’indennizzo è di 1,5 euro per kW più 0,75 euro a kW per ogni ulteriori 2 ore fino a un massimo di 6.000 euro.

 Cosa fare per ricevere gli indennizzi

Come abbiamo visto, la prescrizione di Arera prevede un indennizzo diretto a favore del cliente che abbia subito il disagio. Qualora però questo non venga erogato direttamente è consigliabile contattare subito il fornitore per le vie brevi, descrivendo con chiarezza il problema. Questo potrà avvenire chiamando il numero di assistenza clienti, inviando un’e-mail ed anche utilizzando la eventuale pagina social di assistenza, con chat e assistenti virtuali e fisici.

Le procedure per i reclami

Nel caso non si ottengano risposte utili attenere quanto spettante, è necessario effettuare un reclamo formale. Deve essere scritto e inviato mediante raccomandata con ricevuta di ritorno oppure una Pec aI quale il venditore avrà 40 giorni per rispondere. Un modello di reclamo è scaricabile dalla pagina ufficiale dell’Arera e dell’Acquirente Unico. Nel reclamo anche scritto liberamente è necessario siano indicati per esteso i dati del reclamante, quelli del gestore ed il codice Pod. Dovrà inoltre essere allegata una copia del documento di identità. Questo accade anche se a causa dell’interruzione programmata con o senza preavviso si siano subiti dei danni agli elettrodomestici. In questo caso è possibile presentare un reclamo scritto al proprio fornitore di energia che lo invierà a sua volta al distributore che dovrà rispondere in forma scritta spiegando le ragioni dell’interruzione e perché eventualmente rifiuta il risarcimento.

Conciliazione e tribunali competenti

Nel caso in cui non si ottenga alcuna risposta al reclamo scritto o se la risposta non è soddisfacente, si può avviare la procedura di conciliazione, obbligatoria prima di andare in Tribunale, mediante il servizio di conciliazione Arera oppure il sistema della negoziazione paritetica, procedure poco onerose che non richiedono l’intervento di un legale ma appunto della figura di un mediatore. Se non si dovesse riuscire a giungere ad un accordo neanche con queste modalità, per far valere i propri diritti ci si potrà sempre rivolgere al Tribunale competente.

The post Interruzioni di energia elettrica: tutte le tutele per i consumatori appeared first on lentepubblica.it.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News