Ha quasi 80 anni, ma questa borsa rimane l’emblema dello stile: sempre pazzesco indossarla

Novembre 27, 2025 - 21:24
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Ha quasi 80 anni, ma questa borsa rimane l’emblema dello stile: sempre pazzesco indossarla

Quando si parla di pezzi che non hanno bisogno di presentazioni, nasce sempre quella curiosità mista a rispetto che accompagna le icone vere.

Nel mio caso succede ogni volta che riprendo in mano una borsa storica, una di quelle che sembrano racchiudere dentro il profumo delle epoche che ha attraversato. È una sensazione strana, quasi sentimentale, perché gli oggetti che durano così tanto diventano più di una scelta estetica. Sono un gesto, un modo di stare al mondo, un pezzo di memoria collettiva che rinasce ogni volta che qualcuno la indossa con naturalezza. Per questo, quando ho riguardato la Chanel 2.55 nella sua versione classica, con quel nero profondo e la catena dorata che scivola come un gioiello, ho capito perché continua a emozionare.

Tra le mani il suo carattere si percepisce subito. È soffice e rigida allo stesso tempo, precisa nella struttura ma morbida al tatto. E mentre osservi la trapuntatura, che corre uniforme come un disegno paziente, pensi che sia incredibile come un oggetto nato quasi settant’anni fa riesca ancora a parlare un linguaggio attuale. Eppure funziona così. La 2.55 non segue i trend, li attraversa. Passa di epoca in epoca e rimane un punto di riferimento. Indossarla oggi crea lo stesso effetto di quando Coco Chanel la immaginò. Le mani libere, la postura più comoda, l’eleganza che esiste anche quando non vuoi ostentarla. Ed è questo il suo segreto: non è una borsa da guardare, è una borsa da vivere.

La storia che rende la Chanel 2.55 un’icona assoluta della moda

Coco Chanel voleva dare alle donne la libertà di muoversi, di avere le mani libere, di non sentirsi costrette da oggetti rigidi e ingombranti. Da questa intuizione è nata nel febbraio del 1955 una borsa pensata per essere elegante ma soprattutto comoda. La tracolla in catena fu una rivoluzione silenziosa, ispirata alle bretelle dei soldati, e quell’idea semplice ha trasformato in poco tempo l’intero modo di portare una borsa. Guardando la versione classica di oggi, quella in pelle nera trapuntata con catena dorata e chiusura metallica, la continuità è evidente. La forma è pulita, rettangolare, studiata per stare vicino al corpo senza risultare ingombrante.

La trapuntatura a rombi non è un dettaglio ornamentale, nasce dal mondo equestre, da quei giubbotti imbottiti degli stallieri che Coco osservava spesso. È un richiamo discreto, quasi intimo, che rende questa borsa parte di una storia personale prima che commerciale. È presente anche nella versione che vedi in foto, con la catena dorata ben lucida che scorre morbida sul corpo della borsa. Questo modello mantiene intatto lo spirito originale pur avendo oggi un valore economico completamente diverso. I prezzi variano molto in base alla versione, ma una Chanel 2.55 autentica e nuova supera tranquillamente i 9.000 euro.

Borsa nera Chanel
La storia che rende la Chanel 2.55 un’icona assoluta della moda – foto chanel.com – Sfilate.it

Una delle caratteristiche più affascinanti è la fodera interna, quasi sempre bordeaux, scelta da Coco come omaggio ai colori dell’uniforme del convento in cui crebbe. È un dettaglio che non si vede a prima vista, ma che ti ricorda che questa borsa non è nata solo per essere bella, ma per raccontare un percorso. Anche la chiusura Mademoiselle, rettangolare e pulita, è un tratto distintivo. Fu introdotta proprio perché Coco non si sposò mai e volle dare alla borsa un dettaglio che parlasse anche della sua autonomia.

Indossarla oggi significa entrare in questo equilibrio di modernità e storia. La Chanel 2.55 funziona su un cappotto in lana maschile come su un vestito leggero, e può andare dal giorno alla sera senza cambiare nulla del tuo look. È una presenza discreta, elegante, una di quelle che ti accompagnano senza rubarti la scena. La sua forza sta nel non essere legata a un’unica generazione. Le ragazze giovani la vogliono perché è un’icona, chi ha più esperienza la indossa perché sa che è un investimento che non perde valore nel tempo.

Borsa nera Chanel
Il valore nascosto della 2.55: più di una borsa, un’eredità culturale – foto chanel.com – Sfilate.it

Osservandola con occhi più tecnici si nota come la sua struttura sia studiata per mantenere la forma nel tempo. La pelle è rigida al punto giusto, la catena è pensata per non rovinare la spalla, la chiusura è stabile e precisa. È questo che le permette di superare decenni di uso mantenendo la stessa eleganza del primo giorno. Non a caso è uno degli accessori più collezionati, venduti e tramandati al mondo.

C’è anche un aspetto emotivo che spesso si sottovaluta. Una borsa così non si acquista solo per indossarla. Si acquista per sentirsi parte di una linea di stile che dura da quasi un secolo. È come entrare in un club silenzioso in cui non si parla, ma ci si riconosce. E quando la si indossa, cambia il portamento. Non perché la borsa lo imponga, ma perché la sua storia si sente.

Arrivare a dire che questa borsa rimane l’emblema dello stile non è una frase fatta. È una constatazione che si comprende davvero solo quando la si guarda da vicino, quando si tocca quella trapuntatura morbida e quando si sente il peso perfetto della catena. È un oggetto che non invecchia. E più passa il tempo, più sembra ringiovanire.

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