La maxi violazione di 120.000 telecamere di sicurezza ci ricorda che la prudenza non è mai troppa

Dicembre 4, 2025 - 01:30
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La maxi violazione di 120.000 telecamere di sicurezza ci ricorda che la prudenza non è mai troppa

La violazione di oltre 120.000 telecamere domestiche e commerciali in Corea del Sud apre un nuovo fronte nel tema della sicurezza dei dispositivi connessi. L'indagine delle autorità locali mostra quanto l'uso di credenziali deboli renda vulnerabili strumenti che invece dovrebbero tutelare la privacy.

Il caso coinvolge ambienti particolarmente sensibili, tra cui abitazioni private, sale karaoke, palestre e anche una clinica ginecologica. La facilità con cui gli aggressori hanno raggiunto i flussi video sottolinea la fragilità di molti sistemi installati nelle reti domestiche e non solo.

La testata sudcoreana Chosun ha ricostruito l'operazione, attribuita a quattro sospetti che agivano in modo autonomo ma alimentavano la stessa piattaforma illecita. Le telecamere colpite sono normali dispositivi IP utilizzati per monitorare ambienti interni, bambini o animali, spesso configurati senza misure adeguate.

Uno dei sospetti ha violato 63 mila telecamere e generato 545 video, venduti per 35 milioni di won, pari a oltre 20 mila euro. Un altro ha compromesso 70 mila dispositivi producendo 648 filmati, ceduti per 18 milioni di won. Secondo Chosun, insieme hanno alimentato oltre il 60% dei contenuti caricati sulla piattaforma nell'ultimo anno.

Le autorità hanno arrestato anche tre persone accusate di aver acquistato e visualizzato i video. Park Woo hyun, responsabile delle indagini informatiche della National Police Agency, ha definito gli attacchi alle telecamere IP reati molto seri, sottolineando che anche la semplice visualizzazione di contenuti ottenuti illegalmente costituisce un illecito da perseguire.

La polizia ha raggiunto o notificato direttamente le persone coinvolte in 58 località, fornendo indicazioni immediate per mettere in sicurezza i dispositivi. Le attività includono anche la rimozione dei video pubblicati online e l'individuazione di ulteriori vittime.

La National Police Agency ha invitato gli utenti a sostituire subito le password delle telecamere e ad aggiornarle periodicamente, considerandole una misura essenziale per evitare nuove intrusioni. Un invito che evidenzia quanto la protezione dei dati passi ancora da gesti semplici ma spesso ignorati, e un monito per chiunque metta in casa propria dispositivi di questo tipo (ma valido in generale per qualsiasi device che vada aggiornato nel tempo).

Immagine di copertina generata da Gemini.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia