Microsoft rende ufficialmente open source i tre leggendari Zork

Novembre 22, 2025 - 12:00
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Forse non tutti si ricorderanno di Zork, ma è un nome che per chi c’era, agli albori del mondo dei videogiochi, ha un’importanza fondamentale: sviluppato da Infocom, ormai estinta da quasi trent'anni, molti lo definiscono il padre di tutte le avventure testuali, genere che era molto in voga tanto tempo fa e che in un certo senso ha permesso a tanti di avvicinarsi al mondo della programmazione. Oggi torna a far parlare di sé, perché Microsoft ha deciso di rendere open source il codice originale del seminale gioco - e anche dei due sequel ufficiali, chiamati semplicemente Zork II e III.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra i team di Xbox, Activision e l’Open Source Programs Office (OSPO) di Microsoft. L’azienda, che oggi detiene i diritti dei tre Zork grazie all’acquisizione di Activision Blizzard nel 2022, ha “scelto di contribuire direttamente agli archivi storici invece di creare nuovi repository”, per usare le parole di Stacy Haffner e Scott Hanselman di Microsoft. In collaborazione con Jason Scott dell’Internet Archive, sono state inviate pull request ai repository originali di Zork I, II e III aggiungendo la licenza MIT e formalizzando la concessione open source.

Vale la pena precisare che la “liberazione” di Zork riguarda solo il codice sorgente del gioco vero e proprio: asset commerciali, marchi, loghi e altre risorse accessorie restano di proprietà di Microsoft. In sostanza, chiunque potrà studiare, modificare, compilare e distribuire il gioco, ma non realizzare prodotti commerciali che usino il nome e gli elementi grafici ufficiali della trilogia.


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Redazione Redazione Eventi e News