Ringo presenta la ricerca sul “Terzo Spazio”: autonomia tween tra vita reale e digitale
La ricerca Ringo–AstraRicerche rivela che solo 1 genitore su 3 concede ai tween un vero “Terzo Spazio”. Autonomia, digitale e crescita nell’era dei social.
TWEEN E “TERZO SPAZIO”: PER 9 GENITORI SU 10 È AUTONOMIA, MA SOLO 1 SU 3 LA CONCEDE
La nuova ricerca di Ringo e AstraRicerche fotografa il rapporto tra preadolescenti, tempo libero e digitale nell’era dei social
Milano, 13 novembre 2025 – Crescere significa trovare spazi e tempi propri, soprattutto nell’età tra i 7 e i 14 anni. È questo il cuore del “Terzo Spazio”, quel luogo — reale o digitale — dove bambini e preadolescenti possono esprimere se stessi, costruire relazioni autentiche e sperimentare autonomia.
Ringo, in collaborazione con AstraRicerche, ha indagato come le famiglie italiane vivono oggi questo bisogno fondamentale, analizzando uso del tempo libero, digitale e supervisione adulta.
Cos’è il Terzo Spazio per i genitori?
La ricerca conferma che il Terzo Spazio è percepito come cruciale dalla maggioranza dei genitori:
-
87% lo ritiene importante per lo sviluppo dell’autonomia;
-
66% lo lega al potenziamento delle abilità sociali.
Nella pratica però, i momenti realmente liberi — senza supervisione — riguardano solo il 33% dei bambini, percentuale che sale al 47% tra i 13–14 anni.
Il motivo? Paure legate alla sicurezza, alle cattive compagnie (34%) e alla gestione del controllo online (33%).
Tra compiti, sport e amici: come trascorrono il tempo i tween
La quotidianità dei ragazzi si divide tra:
-
studio (66%),
-
sport (52%),
-
TV (52%).
Accanto a questi impegni, resta lo spazio dedicato agli amici: cortili, campi sportivi, biblioteche, panchine. Sono proprio questi i luoghi in cui nascono autonomia e socialità.
Il digitale come nuovo Terzo Spazio
Oggi il Terzo Spazio non è solo fisico.
Quasi la metà dei preadolescenti (44%) usa internet, e i social media dominano le preferenze (59%).
Tra gli 11 e i 14 anni il web diventa:
-
uno strumento per lo studio (47%),
-
un mezzo per mantenere i contatti con gli amici (46%).
I più piccoli navigano affiancati dai genitori (56%), mentre gli adolescenti lo fanno più spesso da soli (39%).
Gli effetti?
-
33%: maggiori occasioni di dialogo;
-
26%: sensazione di isolamento.
Segnali che mostrano un ecosistema digitale in continua evoluzione.
La voce degli esperti
Lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini osserva:
“La complessità educativa attuale vede genitori preoccupati sia del mondo reale che dell’uso del digitale. Ma l’autonomia sociale dei ragazzi nasce proprio dai momenti di gioco, condivisione e sperimentazione lontano dal controllo continuo degli adulti. L’aggregazione spontanea tra coetanei è fondamentale: a noi adulti spetta il difficile compito di lasciarli andare, senza scomparire.”
Ringo: da sempre accanto ai momenti che uniscono
Con la campagna “Tra di noi c’è più gusto!”, Ringo ribadisce il valore dei legami autentici tra ragazzi.
Proprio come la crema che unisce i due biscotti, il brand sottolinea quanto sia importante creare occasioni di autonomia, fiducia e condivisione nel percorso di crescita delle nuove generazioni.
Una fotografia chiara della preadolescenza
La ricerca mostra una quotidianità concreta: tra compiti, sport, TV, social network e chiacchiere con gli amici, il Terzo Spazio emerge come un equilibrio dinamico tra:
-
presenza adulta,
-
vita tra coetanei,
-
universo digitale.
Un equilibrio che richiede fiducia, consapevolezza e la capacità — da parte dei genitori — di concedere autonomia in modo graduale e responsabile.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
1
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




