Sciopero generale, Genova “al centro del mondo”: il maxi corteo con Thunberg e Albanese

Genova. Gli occhi dell’Italia puntati su Genova, venerdì 28 novembre, per lo sciopero generale indetto dai sindacati contro la manovra e contro il riarmo: la mobilitazione porterà in città ospiti illustri come Greta Thunberg, Francesca Albanese, l’ex ministro greco Yanis Varoufakis, Moni Ovadia, Sabina Guzzanti e Vinicio Capossela.
Il videomessaggio di Roger Waters: “Il mio spirito è con voi”
Non ci sarà invece Roger Waters, anche se la speranza di vederlo arrivare a Genova era tanta. L’ex Pink Floyd, 82 anni, ha già manifestato solidarietà alla causa genovese e ai portuali del Calp, e ha cercato di supplire alla sua assenza inviando un videomessaggio registrato il 18 novembre.
“Sono molto felice di essere lì con voi, a Genova. Sono così contenta che siate tutti a Genova, perché i nostri fratelli e sorelle in Palestina a bisogno di voi, i lavoratori, e in particolare l’Usb. Bravi, e grazie mille, dipendiamo da voi. State guidando il mondo. Il futuro dell’umanità dipende da noi, i politici hanno incasinato tutto“, ha detto l’artista britannico incoraggiando i manifestanti.
“Il 28 e 29 novembre vogliamo fermare la finanziaria di guerra del Governo Meloni, che impoverisce la popolazione per puntare sul riarmo, bloccare i rapporti con lo stato israeliano che compie un genocidio in Palestina, rimettere al centro le vere priorità del paese: i salari, fermi da 30 anni, le pensioni, i servizi pubblici ed i diritti sociali”, sottolinea l’Usb.
Il corteo in centro e il percorso
I momenti di mobilitazione saranno diversi, due i cortei. Quello più grande partirà dalla stazione di Brignole (concentramento alle 8.30) per attraversare tutto il centro cittadino e concludersi ai varchi portuali di San Benigno, luogo simbolo delle lotte contro i traffici di armi.
In partenza ci sarà una conferenza stampa con tutti i vip coinvolti, a cominciare da Greta Thunberg (che sarà a Genova già dal 27 novembre) e Francesca Albanese. Le autorità genovesi, tra cui la sindaca Salis, ha fatto sapere che non sarà presente: sarà a Roma, dove si discuterà il futuro dell’ex Ilva.
Il corteo percorrerà via Fiume, via XX Settembre e piazza De Ferrari per poi spostarsi in via Roma, piazza Portello
largo Zecca, piazza Nunziata e via delle Fontane. Entrerà quindi in via Gramsci e sfilerà lungo via Adua, via Bruno Buozzi, piazza Dinegro e via Milano per arrivare sino in via Albertazzi.
In contemporanea verrà formato un piccolo corteo di barche via mare che si ricongiungerà idealmente a quello di terra in zona Darsena. Assicurata la presenza in piazza di collettivi studenteschi e movimenti indipendenti dal sindacato, come era stato nel recente passato.
Chi sciopera venerdì 28 novembre
Lo sciopero generale nazionale di 24 ore è stato indetto da COBAS, CUB, SGB, USB e altre sigle sindacali, con adesioni in tutti i settori pubblici e privati
A rischio i treni, visto che Trenitalia, Italo e Trenord si fermano dalle 21 di giovedì alle 21 di sabato. Le fasce orarie garantite saranno dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21 di venerdì 28 dicembre.
A Genova disagi anche per Amt: nel servizio di trasporto urbano il personale viaggiante si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, ma il servizio sarà garantito nelle fasce 6.00–9.00 e 17.30–20.30. Tutto il restante personale, comprese le biglietterie e il servizio clienti, si asterrà per l’intero turno.
Per quanto riguarda il servizio di trasporto provinciale, anche qui il personale viaggiante sarà in sciopero per l’intera giornata, con servizio garantito nelle fasce 6.00–9.00 e 17.00–20.00. Il personale delle biglietterie si fermerà dalle 9.00 alle 16.30, mentre gli altri addetti incroceranno le braccia per l’intero turno.
Sulla Ferrovia Genova–Casella, esercita con bus sostitutivo, il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro tutto il giorno. Il servizio rimarrà comunque attivo nelle fasce garantite 6.30–9.30 e 17.30–20.30, mentre il restante personale sciopererà per l’intero turno.
Disagi previsti anche nel trasporto aereo, ma restano in vigore le tutele previste dalla legge. Enac ha fatto sapere che sono garantiti “tutti i voli, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7-10 e 18-21; tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero” così come i collegamenti con le isole con unica frequenza giornaliera.
Si fermano anche scuole, sanità, vigili del fuoco, università e stampa. Negli ospedali sono garantiti i servizi di emergenza e di pronto soccorso, potranno invece subire interruzioni e sospensioni le attività prenotate e programmate.
Precettato il personale del San Martino
La prefetta di Genova, ha adottato un provvedimento di precettazione indirizzato al personale dell’ospedale policlinico San Martino, al fine di garantire l’erogazione delle prestazioni minime indispensabili, conformemente alle disposizioni della suddetta legge.
Le motivazioni dello sciopero generale del 28 novembre
La protesta è stata indetta soprattutto contro la legge di bilancio 2026, ma anche per esprimere solidarietà alla Palestina e dissenso verso le politiche europee e nazionali sul piano Re-Arm EU e l’aumento delle spese militari. I sindacati chiedono maggiori investimenti in sanità, scuola, università e trasporti, riduzione della spesa militare e rinnovo dei contratti scaduti.
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