Axolotl in casa: il piccolo anfibio che conquista tutti con il suo aspetto

Ottobre 16, 2025 - 23:00
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Axolotl in casa: il piccolo anfibio che conquista tutti con il suo aspetto

Axolotl in casa: tutto quello che devi sapere su questo anfibio e le attenzioni che richiede ogni giorno per vivere bene.

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Axolotl in casa: come allevarlo. (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

L’axolotl, non è certo il classico pesciolino da acquario, ma è un vero protagonista del mondo acquatico, curioso, affascinante, con un aspetto che sembra uscito da una storia fantastica.

Se stai pensando di accogliere nella tua casa questo incredibile essere, scopri come tenere un axolotl in casa e tutto ciò di cui necessita.

Axolotl in casa: caratteristiche

L’axolotl (ambystoma mexicanum) anfibio davvero speciale, famoso per il suo aspetto quasi fantastico e per il suo caratteristico sorriso.

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Axolotl: anfibio domestico. (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Originario del Messico, resta in forma larvale per tutta la vita mantenendo le branchie esterne che gli permettono di respirare sott’acqua.

La sua colorazione può variare dal marrone scuro al rosa albino. In media misura circa 20-30 cm, anche se alcuni esemplari possono raggiungere anche i 35 cm.

L’axolotl ha una personalità calma e curiosa, è perfetto per chi desidera osservare un animale affascinante, senza però pretendere interazioni troppo vivaci, come accade con i mammiferi domestici.

Il costo di un axolotl si aggira indicativamente intorno ai 20-70 euro, ma può variare per via del colore. Questo anfibio può vivere fino a 15 anni, sempre se tenuto bene.

Habitat: dove devo tenerlo

Per accogliere al meglio un axolotl in casa, è importante preparare un acquario adatto alle sue esigenze.

Ecco le principali indicazioni da seguire:

  • acquario 56/75 litri con coperchio;
  • acqua: profondità leggermente superiore alla lunghezza dell’animale, trattata per cloro e clorammine, con Ph 6,5 -7,5;
  • fondo: nudo o con ghiaia grossa e comunque più grande della testa dell’animale;
  • illuminazione e rifugi: luce non necessaria, poiché preferisce angoli bui e rifugi fatti con pietre o piccole caverne;
  • filtraggio: filtro con concorrente leggera, cambio 20% d’acqua a settimana con filtro, mentre senza filtro il cambio deve essere più frequente;
  • posizione: stanza fresca, lontana dal sole con una temperatura dai 14 ai 20 gradi, ma mai sopra i 24 gradi.

In base a queste regole, l’axolotl avrà un ambiente sicuro e confortevole dove sentirsi davvero a suo agio.

Dieta della xolotl: cosa dare da mangiare

L’axolotl è un piccolo predatore acquatico e adora cacciare tutto ciò che si muove vicino a lui.

lombrichi nelle mani
Lombrichi il pasto dell’axolotl. (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

In natura, si nutre di vermi, larve, lumache e piccoli crostacei, mentre in acquario la dieta varia con l’età.

Le larve preferiscono artemie e tubifex, gli adulti invece possono mangiare lombrichi, piccoli pezzi di carne, pesce d’acqua dolce, insetti e pellet specifici.

Ad ogni modo, evita sempre pesci o vermi pescati da te e congela il pesce crudo, prima di offrirlo.

Generalmente, gli adulti mangiano due o tre volte a settimana (meglio la sera quando sono più attivi).

Ricorda poi, di rimuovere i resti di cibo dopo ogni pasto per mantenere l’acqua pulita.

Quali sono le malattie che possono colpirlo

L’axolotl è una creatura che sembra uscita da un altro mondo e non stupisce che abbia attirato l’interesse degli scienziati.

Si dice sia fino a mille volte più resistente al cancro, rispetto ai mammiferi. Oltre a questo record incredibile, possiede un dono unico, quello di rigenerare gli arti, la coda e persino parti del cuore, ma attenzione nonostante le sue doti speciali, anche l’axolotl può ammalarsi.

La maggior parte dei problemi nascono da acqua sporca, temperatura sbagliata o troppa corrente nel filtro.

Quando l’ambiente non è adatto, diventa apatico, mangia poco e le sue branchie possono rovinarsi.

In rari casi, può avvenire la metamorfosi, ovvero la trasformazione in una forma terrestre, un evento affascinante, ma pericoloso perché lo stressa molto e ne riduce la vita.

Infine, potrebbe ingerire della ghiaia dell’acquario se troppo piccola e causare ostruzione intestinali.

Segnali di allarme da tenere d’occhio:

  • branchie pallide o danneggiate;
  • cambiamenti nel colore o nella pelle;
  • coda arricciata o rigida;
  • difficoltà nel nuotare o galleggiamento anomalo;
  • gonfiore addominale;
  • riduzione dell’appetito o apatia.

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Curiosità

Ecco alcune curiosità su questa specie che in pochi conoscono:

  • ha una vista limitata e si orienta grazie al tatto e alle vibrazioni dell’acqua;
  • le sue branchie esterne piumate gli permettono di respirare sott’acqua;
  • è un animale notturno più attivo di sera;
  • meglio non tenerlo con altre specie poiché potrebbe attaccarle;
  • i giovani possono essere cannibali, quindi è bene separarli in vasche diverse.

L'articolo Axolotl in casa: il piccolo anfibio che conquista tutti con il suo aspetto è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.

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Redazione Redazione Eventi e News