Come si sceglie il cane più adatto alle nostre abitudini? A Parma si sperimenta con uno sportello di consulenza

Novembre 25, 2025 - 15:30
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Come si sceglie il cane più adatto alle nostre abitudini? A Parma si sperimenta con uno sportello di consulenza

Adottare un cane è una scelta importante, che spesso però viene presa in modo leggero. Un progetto dell’Università di Parma prova a rispondere al problema delle rinunce di proprietà e degli abbandoni giocando d’anticipo

In Italia facciamo ancora fatica a gestire i nostri animali domestici in modo responsabile. Lo dicono i dati del report Animali in città di Legambiente, secondo cui, nel 2023, sono stati abbandonati 85mila cani, mentre quelli randagi superano le 358mila unità.

Non solo. I veterinari, come espresso più volte dall’Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), sono preoccupati anche per le numerose rinunce di proprietà.

In questo caso, non si commette un reato – visto che si cerca comunque di trovare una sistemazione alternativa per l’animale di cui non si vuole o non si può più prendersi cura – ma si possono generare comunque conseguenze serie per la salute psicofisica dell’animale.

Inoltre alcuni cani, soprattutto i più grossi o i più anziani, possono anche avere difficoltà nel trovare una nuova sistemazione, finendo per stazionare a lungo in rifugi e canili.

Per cercare di ridurre il numero sia degli abbandoni sia delle rinunce di proprietà, all’Università di Parma si sta sperimentando una soluzione di carattere preventivo: il nuovo Sportello di orientamento alla scelta consapevole di un cane, inaugurato il 17 novembre.

Lo sportello, completamente gratuito per gli utenti, è stato aperto grazie ai Fondi di Ateneo per il Public Engagement, con il partenariato del Comune di Parma, dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Parma e del Gruppo Cinofilo Parmense.

Le domande da farsi prima dell’adozione

Conoscere i punti fermi stabiliti dagli esperti dell’Università di Parma per valutare la fattibilità di un’adozione può essere utile per chiunque stia pensando di prendere un cane con sé.

Molte persone infatti si lasciano trasportare dall’emotività o dall’estetica: scelgono un cane perché lo trovano bello, perché è di una razza di moda o perché provano tenerezza. Questa decisione impulsiva però non tiene conto delle reali esigenze dell’animale e delle sue caratteristiche comportamentali.

Spesso si ignora che razze diverse necessitano di livelli differenti di movimento all’aria aperta, spazio in casa, stimolazione mentale e socializzazione.

Alcuni cani, per esempio, vanno in genere d’accordo con gli altri animali e con i bambini (come i Golden Retriver), mentre altri hanno un carattere più difficile o indipendente (gli Akita Inu, per esempio, hanno bisogno dei loro spazi).

Infine, alcune razze di cani sono più delicate e inclini a malattie genetiche, come ad esempio i Boxer o i Chihuahua. L’errore più frequente è proprio la scarsa consapevolezza del proprio stile di vita e della propria capacità – sia economica sia mentale e organizzativa – di accudire un cane e rispondere alle sue esigenze specifiche nel lungo periodo.

Non è sempre facile infatti far coincidere i bisogni dell’animale con i nostri impegni lavorativi e personali, soprattutto quando il cane è ancora piccolo o quando insorgono patologie importanti.

Situazioni di questo tipo portano ad una serie di problematiche, individuate dagli esperti dell’Università di Parma proprio durante la fase di progettazione dello Sportello.

Le difficoltà economiche che compromettono cure e profilassi, con rischi anche per la salute umana, mentre gli errori di gestione generano problemi comportamentali nel cani, spingendoli all’aggressività o alla depressione.

Il risultato finale è un alto livello di stress e frustrazione sia per il proprietario che per il cane, che può condurre in casi estremi all’abbandono oppure, purtroppo, a maltrattamenti.

Un percorso guidato

La proposta dell’Università di Parma è quindi un percorso guidato in più fasi. Si parte da un questionario preliminare da compilare online, che mira a raccogliere informazioni su motivazioni dell’adozione, razze d’interesse, composizione della famiglia, organizzazione del tempo libero, situazione abitativa.

Si passa poi a un colloquio in presenza per una consulenza personalizzata, che viene prenotato durante la compilazione del questionario.

Durante l’incontro, i professionisti dell’università illustrano gli aspetti normativi e gestionali connessi all’accudimento di un cane; forniscono informazioni mirate sulla razza scelta (predisposizioni genetiche alle malattie, rischi di salute, bisogni comportamentali), sulla prevenzione delle zoonosi e sulle responsabilità del proprietario.

I responsabili dello Sportello ricordano che si tratta di un servizio riservato unicamente a chi non ha ancora un cane. Lo scopo è infatti prevenire scelte impulsive, offrendo un momento di riflessione prima del passo definitivo.

L'articolo Come si sceglie il cane più adatto alle nostre abitudini? A Parma si sperimenta con uno sportello di consulenza è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia