Emergenza pronto Soccorso, Azione: “Servono risposte strutturali e immediate”

Genova. Il gruppo sanità di Azione Liguria ha espresso “forte preoccupazione per la situazione critica che sta investendo il sistema dell’emergenza-urgenza in Liguria, aggravata dalla chiusura temporanea dell’ospedale San Martino e dal conseguente sovraccarico dei presidi Galliera e Scassi“.
“Gli operatori sanitari sono stati esposti a condizioni di lavoro insostenibili, con afflussi nei pronto soccorso che hanno raggiunto anche le 120 presenze contemporanee – prosegue Raffaele Griffo, responsabile gruppo sanità – Azione Liguria – Una situazione che, oltre a compromettere la sicurezza dei pazienti, espone il personale sanitario a carichi di lavoro e tensioni inaccettabili, con rischi crescenti di episodi di aggressività e burnout“.
La richiesta alla Regione è di intervenire per rafforzare l’organizzazione e la programmazione sanitaria territoriale, garantire un riequilibrio delle risorse tra le strutture ospedaliere, sostenere il personale con misure concrete, sia operative che psicologiche e prevedere un piano straordinario per la gestione delle emergenze e delle urgenze.
“Questa fase critica non può essere affrontata con misure tampone o soluzioni emergenziali. Serve una visione strategica, un impegno condiviso e una gestione trasparente e partecipata – conclude la nota – Azione Liguria continuerà a monitorare la situazione, dando voce alle istanze degli operatori sanitari e dei cittadini, nella convinzione che una sanità pubblica efficiente, equa e umana sia una priorità non negoziabile per il futuro della nostra regione”.
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