Illy, Scocchia: in 2025 fatturato atteso +7-10%, Ebitda sarà in calo

Cernobbio, 5 set. (askanews) – La fine del 2025 “la vedo in crescita a livello di fatturato. Noi abbiamo chiuso i primi sei mesi con questo più 11% di cui due terzi dovuti al volume, quindi crescita vera, e un terzo dovuto all’aumento dei prezzi. Nel secondo semestre non ci sarà l’aumento dei prezzi quindi magari la crescita sarà a qualche punto più bassa però spero di chiudere intorno a un +7-10%. Invece la crescita dell’Ebitda che abbiamo avuto nel primo semestre sicuramente non ci sarà nel secondo. Questo lo possiamo escludere senza la palla di vetro perché da maggio abbiamo iniziato a usare le scorte comprate a prezzi più alti e iniziato a vedere una contrazione dei margini importante. Il che significa che ci aspettiamo un’Ebitda in calo”. A dirlo l’amministratrice delegata di illycaffè, Cristina Scocchia, a margine del forum Ambrosetti Teha in corso a Cernobbio. Nel primo semestre 2025 l’azienda di caffè triestina ha registrato un aumento dell’11% del fatturato a 319 milioni e un Ebitda in crescita del 4%.
Scocchia si è anche soffermata sull’acquisizione annunciata pochi giorni fa della comasca Capitani che produce macchine da caffè: “Per noi vuole essere un’integrazione a monte che ci permette di passare dal controllare il caffè a controllare la qualità in tazza: potendo produrre il sistema ovviamente possiamo controllare meglio la qualità in tazza e garantire questa superiorità qualitativa e questa è sicuramente una ragione. Ma rappresenta anche un cambio di passo di fronte al contesto macroeconomico e geopolitico”. “La salita – ha evidenziato – è molto ripida per tutti ma devi decidere tu come affrontarla, e noi abbiamo deciso che l’affrontiamo accelerando gli investimenti”. Prima dell’estate aveva acquisito il controllo del 100% del distributore svizzero con sede a Thalwil per ampliare la propria presenza in quel mercato e ora Capitani. Ma il capitolo investimenti non è chiuso. “In generale stiamo raddoppiando gli investimenti in Europa perché lo vogliamo considerare un porto sicuro. Questo non toglie nulla agli investimenti che abbiamo sempre fatto e che continueremo a fare negli Stati Uniti perché è il secondo mercato, 20% dell’azienda, quindi sono per noi un mercato fondamentale, però è ora di ribilanciare nello scacchiere globale l’importanza data all’Europa, che poi sono Spagna, Francia, Germania e UK”.
La crescita che Scocchia immagina in Europa nei prossimi anni “è fondamentalmente organica: questo 11% organico ci dà molta fiducia sul fatto che le strategie poste in essere fino adesso siano quelle giuste e vorremmo continuare così. Detto questo stiamo anche cercando delle opportunità, Capitani è stata un’opportunità in questo senso, ne stiamo vagliando altre, nulla di concreto al momento al momento, però siamo aperti e desiderosi di considerare altre opportunità qualora si presentassero”.
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