Imprese in difficoltà, arrivano le rate più "lunghe" per i debiti contributivi

Novembre 11, 2025 - 17:30
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Imprese in difficoltà, arrivano le rate più "lunghe" per i debiti contributivi

lentepubblica.it

Al via la possibilità di rateazione più lunga per chi voglia regolarizzare il pagamento dei debiti contributivi sia Inps che Inail.


Lo stabilisce il decreto lavoro-economia, in corso di pubblicazione in G.U., che dà attuazione alla legge n. 203/2024 (definita Collegato lavoro) in uno dei 34 articoli che lo compongono.

Il Collegato Lavoro

Il Collegato Lavoro (legge n. 203/2024), in vigore già da inizio 2025, ha inciso in maniera diretta su numerose materie riguardanti i contratti di lavoro, la gestione dei rapporti di lavoro, nonché la loro conclusione.

Le principali novità contenute nel testo hanno riguardato principalmente diverse tipologie di contratti di lavoro, la gestione dei rapporti di lavoro e la loro conclusione. In particolare sono state apportate modifiche a:

  • il contratto di somministrazione a termine;
  • il contratto a tempo determinato;
  • la comunicazione obbligatoria di avvio del lavoro agile;
  • la trasformazione dell’apprendistato di primo livello in apprendistato professionalizzante o in apprendistato di alta formazione;
  • la sospensione dalla cassa integrazione per attività lavorativa;
  • le dimissioni per fatti concludenti, in caso di assenza ingiustificata del lavoratore dalla prestazione lavorativa;
  • la possibilità di dilazione del pagamento dei debiti contributivi fino a 60 mesi con una procedura semplificata;
  • le visite mediche preventive e alla ripresa del lavoro dopo una assenza superiore ai 60 giorni.

Dilazioni fino a 60 mesi

Per ciò che riguarda la novità contenuta nel recente decreto attuativo, questo prevedrà dilazioni fino a 60 mesi per chi si trova in situazioni di difficoltà economico-finanziaria. Molto atteso dalle aziende il documento estende le rate e semplifica la dilazione del pagamento di debiti contributi.

Saranno INPS e INAIL a concedere rateazione

Saranno direttamente Inps e Inail concedere la nuova rateazione lunga in base a requisiti, criteri e modalità fissati dagli stessi Enti. Il ‘Collegato Lavoro’ ha previsto che, dal 1° gennaio 2025 la possibilità di consentire il pagamento rateale dei debiti per contributi, premi e accessori di legge, non ancora affidati per il recupero agli Agenti della riscossione, fino a un massimo di 60 rate mensili, nei casi definiti con decreto del ministro del lavoro di concerto con quello dell’economia.

Sostegno aziende in difficoltà temporeanea

Come si legge testualmente nel decreto in oggetto «al fine di favorire il buon esito dei processi di regolarizzazione assicurando la contestualità della riscossione», il decreto autorizza Inps e Inail a concedere rateazioni lunghe in caso di «dichiarata temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria», fino a 36 mesi in presenza di debiti fino a 500mila euro e fino a 60 mesi per debiti superiori. Il decreto, inoltre, stabilisce che, in presenza di piani di dilazione già in essere, Inps e Inail possano concedere una seconda rateazione.

Entro 60 giorni le regole operative

Allo stato attuale gli Enti preposti possono accordare rateazioni fino a massimo 24 rate mensili per debiti di qualsiasi importo, previa verifica, per gli utenti che ne abbiano avanzato richiesta. Nel nuovo indirizzo normativo, è l’entità del debito a individuare l’autorità competente a decidere, che sia Inps oppure Inail. Entro 60 giorni saranno divulgate le regole operative.  I Consigli di Amministrazione di Inps e Inail, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in G.U, delibereranno circa requisiti, criteri e modalità, anche di accesso e pagamento della dilazione, compresi quelli relativi alla seconda dilazione.

Vediamo nel dettaglio quanto indicato nel decreto:

Nel caso di «temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria».) possono essere concesse ai richiedenti fino a 60 rate mensili, con vincoli di importo del debito originario:

  • per un massimo di 36 rate mensili in relazione a debiti fino a 500mila euro
  • di 60 rate mensili per debiti maggiori

Per domande dal 12 gennaio ok a rimodulazione rate

Le rateazioni in corso, per domande presentate dal 12 gennaio 2025, data di entrata in vigore del Collegato lavoro, potranno essere rideterminate in 36 o 60 rate. Attualmente, allo stato dell’arte contemplava dilazioni oltre 24 e fino a 36 mesi che potevano essere concesse solo in alcune speciali situazioni quali calamità naturali, crisi politiche e sociali, procedure concorsuali previo decreto dal ministero del lavoro. Nel decreto definite anche le modalità, per gli interessati, di avanzare domanda, che dovrà essere inoltrata esclusivamente online, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in G.U.

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Redazione Redazione Eventi e News