Le più belle mostre da vedere a Natale 2025 in Italia
Ci sono mostre che durano il tempo delle festività natalizie, e altre che iniziano proprio durante il periodo delle feste per poi proseguire per alcuni mesi, dando la possibilità a molti di visitarle e, magari, di organizzare un viaggio. Sono molte le città d’Italia che regalano ai visitatori esperienze memorabili, doni natalizi fatti di arte e cultura che non hanno eguali.
Abbiamo selezionato alcune delle più belle mostre da visitare a dicembre e durante le feste di Natale in tutta Italia, dai grandi Maestri della pittura ai fotografi che hanno lasciato un segno alle mostre archeologiche fino a quelle legate alla tradizione natalizia. Ecco la top 10.
Carlo e Vittore Crivelli a Milano
Come ogni anno, Palazzo Marino a Milano, sede del Comune e ufficio del Sindaco, ospita la tradizionale opera dedicata al Natale che può essere visitata gratuitamente. Quest’anno in mostra sarà Il Polittico di Monte San Martino di Carlo e Vittore Crivelli, uno dei più grandi capolavori del Rinascimento italiano, opera del Quattrocento che raramente ha lasciato la sua sede originaria nella chiesa di San Martino Vescovo a Monte San Martino (Macerata), composta da dieci tavole con una predella raffigurante Cristo benedicente tra i dodici apostoli. Si può visitare partire dal 3 dicembre e per tutte le feste di Natale (fino all’11 gennaio 2026), tutti i giorni dalle 9:30 alle 20:00.
Impressionismo a Roma
Dal 4 dicembre 2025, il Museo dell’Ara Pacis ospita una selezione unica dal Detroit Institute of Arts, uno dei più importanti musei degli Stati Uniti. Renoir, Degas, Cézanne, Van Gogh, Matisse, Picasso, Modigliani, Kandinsky e molti altri per la mostra “Impressionismo oltre”. Il percorso, articolato in quattro sezioni, accompagna il visitatore dalle origini dell’Impressionismo fino alle avanguardie del primo Novecento. Fino al 3 maggio 2026.
Steve McCurry a Montefalco (PG)
Nel Complesso museale San Francesco di Montefalco, dal 4 dicembre 2025 al 3 maggio 2026, sono in mostra 60 fotografie, molte delle quali inedite, del celebre racconto sull’Umbria di Steve McCurry, tra i fotografi più amati al mondo, intitolato proprio “Steve McCurry – Umbria”. Uno storytelling di luoghi, persone, storie, feste, eventi, paesaggi e comunità che trasmette tutto il calore e le emozioni provate da McCurry durante i suoi viaggi in questa terra. Da Montefalco a Gubbio, passando per Foligno, Bevagna, Assisi, Perugia, Orvieto, Spoleto, Trevi, il lago Trasimeno e tanti luoghi inaspettati.

Da Marilyn a Dalí a Piove di Sacco (PD)
A Piove di Sacco la fotografia d’autore di Philippe Halsman celebra i ritratti di Marilyn Monroe, Einstein, Picasso, Dalì. La mostra “Lampo di genio”, che sarà allestita a Palazzo Pinato Valeri dal 6 dicembre 2025 al 19 aprile 2026, è dedicata a uno tra i più originali ed enigmatici ritrattisti del Novecento che, con il suo stile unico, riesce a cercare un set particolare e a creare sempre una piccola performance. Le sue immagini sono uniche, a metà tra documento e invenzione, come è proprio nella tradizione dei grandi ritrattisti cui è chiesto di interpretare il soggetto facendolo emergere, o nascondere, dietro il suo personaggio anche a costo di inventare una forma particolare, personalissima, di documento fotografico. In mostra anche la celebre serie di “jumpology” con divi e personalità che accettano letteralmente di saltare di fronte al suo obiettivo creando un carosello di immagini giocose e dinamiche.
Orazio Gentileschi a Torino
Le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano dal 22 novembre 2025 al 3 maggio 2026 la mostra “Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio”, un viaggio straordinario attraverso l’Europa del Seicento, sulle orme di uno dei più grandi maestri della pittura italiana. Oltre 40 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei del mondo, dal Louvre al Prado alla Pinacoteca Vaticana, alcuni dei quali mai esposti prima in Italia. Il tema del viaggio costituisce il fil rouge del percorso espositivo che mette in dialogo il pittore con vari contesti figurativi, con gli artisti di volta in volta incontrati – da Giovanni Baglione a Guido Reni, Simon Vouet, Antoon van Dyck, il fratello Aurelio fino alla figlia Artemisia –, con le figure dei committenti e con le esigenze del mercato.

La Grecia a Roma
Oltre 150 capolavori originali greci che fecero splendere la Roma antica sono in mostra dal 29 novembre al 12 aprile 2026 ai Musei Capitolini, Villa Caffarelli. Presenti anche dei reperti inediti e alcuni pezzi sono esposti per la prima volta. La mostra racconta l’incontro tra due civiltà straordinarie, in un dialogo che ha plasmato il gusto e l’estetica dell’Occidente. Un viaggio che parte dalla fondazione di Roma e attraversa i secoli fino all’età imperiale, restituendo la straordinaria forza con cui l’arte greca penetrò la società romana: dapprima attraverso gli scambi commerciali e l’importazione di raffinati manufatti, poi grazie alle conquiste nel Mediterraneo Orientale, che portarono a Roma capolavori di inestimabile valore — statue in marmo e bronzo, argenti cesellati, pitture e arredi di lusso. Queste opere, spesso collocate in piazze, edifici pubblici e giardini, trasformarono il volto della città e contribuirono alla ridefinizione dei modelli estetici e culturali romani.
Trentino Unexpected a Milano
Il Mudec Photo – Museo delle Culture ospita, dal 22 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, il progetto espositivo che ha visto una prima tappa al Mart di Rovereto e che nasce dal volume fotografico Trentino Unexpected, a cura di Denis Curti. La tappa milanese ne offre una nuova lettura, portando il dialogo tra fotografia, territorio e interpretazione artistica, in un contesto urbano e multiculturale come quello del Mudec. La mostra presenta più di 80 fotografie di grande e grandissimo formato realizzate da cinque autori di fama internazionale – Simone Bramante, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini e Newsha Tavakolian – che, con il proprio stile e la propria sensibilità, hanno raccontato il Trentino nelle diverse sfaccettature, dai boschi ai castelli, dai ghiacciai ai vigneti, dai volti delle comunità locali alle tracce delle attività produttive, sempre con uno sguardo diverso e unico.

De Chirico a Modena
Il Palazzo dei Musei di Modena ospita, a partire dal 29 novembre 2025 fino al 12 aprile 2026, la mostra “Giorgio De Chirico. L’ultima metafisica”. La mostra riunisce 50 opere provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, offrendo uno sguardo ravvicinato sul decennio conclusivo del suo percorso, tra il 1968 e il 1978. In questi anni l’artista, figura chiave dell’arte del Novecento e fondatore della metafisica, ormai ottuagenario, sorprende il mondo dell’arte con una rinnovata giovinezza dello sguardo: non replica semplicemente le invenzioni giovanili, ma le riprende per trasformarle, rivelandone nuovi significati.
Kandinski e l’Italia a Gallarate (VA)
Dal 30 novembre al 12 aprile 2026, il Museo MA*GA ospita un’importante rassegna che ruota attorno alla figura di Wassily Kandinsky, uno dei pionieri dell’arte astratta. La mostra si concentrerà sulla centralità dell’opera e del pensiero del maestro russo in relazione alla scena europea e, in particolare, alla grande stagione dell’astrattismo italiano che si è sviluppata tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento. Attraverso 130 opere, con capolavori provenienti da Ca’ Pesaro, dal Museo MA*GA da prestigiose collezioni pubbliche e private, si ripercorrerà la nascita dell’arte astratta e la sua evoluzione europea e italiana, ancora oggi viva e presente nel linguaggio creativo contemporaneo.
Il Presepe di carta a Milano
Dal 2 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026, come da tradizione natalizia, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano riallestisce nelle sue sale il “Presepe del Gernetto”, composto da circa sessanta figure sagomate, dipinte a tempera su carta e cartoncino, e realizzato da Francesco Londonio (1723-1783), artista lombardo specializzato in scene campestri, animali e, appunto, presepi. Il presepe di carta quest’anno si arricchisce di tre nuove figure e di due quinte sceniche, giunte al museo in seguito a una donazione dopo essere state restaurate per l’occasione. Ingresso gratuito il 2 dicembre, primo giorno di apertura.

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