Note di pace “francescane” a Lecco


Lunedì 29 settembre, alle ore 20.30, nella basilica di san Nicolò a Lecco, l’Orchestra da camera dell’Istituto Magnificat di Gerusalemme, la scuola di musica dei francescani della Custodia di Terra Santa, offrirà un momento musicale dal titolo «Note di pace». Una testimonianza-preghiera in musica, nell’ottavo centenario del Cantico delle creature di Francesco d’Assisi, per ricordarci che è possibile vivere insieme, in pace: giovani musicisti ebrei, cristiani e musulmani insieme, costituiscono un ensemble di 18 archi, che eseguirà brani di Béla Bartok, Edward Elgar, Victor Poltoratsky, Ottorino Respighi, Robert Schumann, Jean Sibelius, Antonio Vivaldi e una selezione di melodie mediorientali.
«Non c’è «miglior comunicazione della testimonianza. Ascoltare insieme qualcosa di bello, fatto insieme, è un contributo a salvare le luci di un Paese diviso, Israele e la Palestina, in una guerra che ha approfondito ancora di più le divisioni», ha detto il cardinale Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme. È «invocare un atto di speranza, un nuovo cessate-il-fuoco, che fermerà morti e distruzioni». Parole che riassumono il messaggio della serata, offerta dai musicisti della Città Santa alle tre religioni monoteiste.
L’Istituto
L’Istituto Magnificat è un progetto educativo fiore all’occhiello della Custodia di Terra Santa, una realtà scolastica di Gerusalemme che ha visto formarsi centinaia di giovani. Quest’anno festeggia 30 anni di vita: nacque nel 1995 dall’intuizione di un frate italiano musicista, fra Armando Pierucci, nel convento di San Salvatore, un ambiente che doveva accogliere principalmente giovani palestinesi della città vecchia affascinati dal suono di un pianoforte e dalla volontà di apprendere il canto corale.
Con l’aiuto di due cristiane, fra Armando organizzò i primi corsi e il numero di allievi crebbe. Alla richiesta di poter assumere docenti ebree, le prime candidate, per insegnare a studenti in maggioranza arabi palestinesi – cristiani e musulmani –, i frati della Custodia risposero positivamente e permisero al Magnificat di nascere e crescere.
L’Istituto ha iniziato così a ottenere riconoscimenti in tutto il mondo. Grazie a una convenzione con il Conservatorio italiano di Vicenza, alcuni studenti da Gerusalemme e Betlemme sono partiti per diplomarsi in Italia divenendo i primi insegnanti cristiani della scuola. Oggi il Magnificat ha circa duecentoventi studenti e una trentina i docenti. Vi si insegnano diversi strumenti, canto, composizione, musica corale, solfeggio e storia della musica.
«Il Magnificat si è sviluppato come centro educativo dove la coesistenza pacifica e l’interculturalità sono il pane quotidiano», spiega il direttore, fra Alberto Pari. La maggioranza degli studenti è cristiana, di ogni denominazione; segue la componente musulmana, mentre tra gli insegnanti prevalgono gli ebrei. Una situazione che potrebbe essere normale in Occidente, ma non a Gerusalemme, dove ebrei, cristiani e musulmani vivono in quartieri distinti e con difficoltà frequentano le stesse realtà educative.
Il progetto francescano
La serata musicale del 29 settembre si inserisce nel progetto Frate Francesco 2023-2026 – Centenari francescani in Lombardia, promosso da Fondazione Terra Santa, con il sostegno delle famiglie francescane lombarde e dell’Arcidiocesi di Milano e con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.
La partecipazione è gratuita, grazie anche al contributo del Comune di Lecco, della Fondazione Comunitaria del Lecchese e della Comunità Pastorale di Lecco Centro.
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