La vera origine della felicità: nuovo studio svela perché cambia da persona a persona

Uno studio su 40.000 persone rivela che la felicità nasce da fattori interni, esterni o da entrambi. Ecco perché ogni individuo ha un profilo unico.

Novembre 13, 2025 - 19:57
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La vera origine della felicità: nuovo studio svela perché cambia da persona a persona
Illustrazione astratta che rappresenta i diversi fattori interni ed esterni che influenzano la felicità secondo uno studio scientifico del 2025.

Da dove nasce davvero la felicità?

Un nuovo studio rivela che non esiste una formula unica

Che cosa ci rende veramente felici? È una domanda antica quanto l’essere umano: qualcuno trova la felicità dentro di sé, nella propria attitudine mentale, mentre altri la legano alle condizioni esterne come lavoro, salute, relazioni o stabilità economica.
Un nuovo studio internazionale, pubblicato su Nature Human Behaviour, porta una risposta sorprendente: non c’è un’unica origine della felicità. Ogni persona ha la propria combinazione unica di fattori che contribuisce al benessere.

 Lo studio: oltre 40.000 persone seguite per decenni

La ricerca, coordinata dalla psicologa Emorie Beck dell’Università della California – Davis, ha analizzato dati provenienti da più di 40.000 individui in cinque diversi Paesi: Germania, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi e Australia.
Per alcuni partecipanti i ricercatori hanno avuto a disposizione fino a 30 anni di osservazioni, un periodo abbastanza lungo da mostrare come la felicità possa cambiare nel tempo.

I volontari hanno valutato regolarmente:

  • la soddisfazione generale della propria vita

  • il benessere nei principali ambiti quotidiani:
    salute, relazioni, lavoro, reddito e qualità della casa

Lo scopo era capire quali dimensioni influenzano maggiormente il senso di felicità.

 Quattro strade diverse per arrivare alla felicità

Analizzando i dati, gli studiosi hanno scoperto che le persone non rispondono allo stesso modo alle circostanze della vita. Anzi, emergono quattro profili distinti:

✔ 1. I sensibili alle condizioni esterne

Per questo gruppo, la felicità dipende soprattutto da ciò che accade nella vita reale: un buon lavoro, una relazione stabile, una salute solida.
Quando questi elementi migliorano, sale anche il livello di benessere.

✔ 2. I guidati dal mondo interiore

Altri individui traggono felicità principalmente dal loro atteggiamento mentale.
Resilienza, ottimismo, capacità di reinterpretare gli eventi: sono questi i fattori che pesano di più.
Anche di fronte alle difficoltà esterne, queste persone riescono a mantenere un buon equilibrio emotivo.

✔ 3. Gli equilibrati (influenza interna + esterna)

È il gruppo più numeroso.
In queste persone, sia le condizioni della vita sia il modo in cui vengono percepite influenzano il benessere quotidiano.
Un cambiamento esterno può aiutare, ma anche lavorare su sé stessi produce miglioramenti.

✔ 4. I “neutri”: poco influenzati da entrambi i fattori

Una minoranza sembra non reagire né alle variazioni esterne né ai cambiamenti interiori.
Per loro, la felicità è più stabile e meno legata agli eventi. Lo studio ipotizza cause legate alla personalità, alle abitudini profonde o allo stile di vita.

 Il risultato principale: la felicità è personale, non universale

La scoperta più importante dello studio è chiara: non tutte le persone reagiscono allo stesso modo nella ricerca della felicità.
Quello che funziona per te potrebbe non funzionare per qualcun altro.

Alcuni esempi:

  • Ci sono persone che migliorano il proprio benessere cambiando lavoro o ambiente.

  • Altre che trovano serenità grazie a pratiche interiori come meditazione, journaling o supporto psicologico.

  • Molti hanno bisogno di un mix armonioso di entrambi gli approcci.

Questa diversità dimostra che la felicità non è un obiettivo “standard”, ma un percorso individuale che si costruisce nel tempo.

 Cosa significa tutto questo per la nostra vita?

La ricerca suggerisce che, per aumentare il proprio benessere, non è utile inseguire un’unica “ricetta perfetta”.
Meglio invece conoscere il proprio profilo personale:

✧ Se reagisci molto all’ambiente esterno

lavora su abitudini concrete, relazioni sane e qualità della vita.

✧ Se la tua felicità nasce soprattutto da dentro

focalizzati su consapevolezza, pensieri, emozioni e crescita personale.

✧ Se sei nel mezzo (come la maggior parte delle persone)

combina cambiamenti pratici con un lavoro interiore: piccoli passi da entrambe le direzioni.

 Conclusione: la felicità è un mosaico unico per ciascuno di noi

Il nuovo studio conferma qualcosa che spesso intuiamo, ma raramente analizziamo con rigore: la felicità non ha una sola origine e non segue una formula valida per tutti.
È un equilibrio dinamico tra ciò che ci accade e il modo in cui lo viviamo.
Comprendere il proprio modo personale di essere felici è il primo passo per costruire una vita più autentica e soddisfacente.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia