Selfie agli Uffizi: turista danneggia un dipinto di Gabbiani

Un turista urta un'opera del Settecento agli Uffizi mentre scatta un selfie: lievi danni alla tela di Anton Domenico Gabbiani. Denunciato il responsabile.

Giugno 21, 2025 - 17:08
Giugno 21, 2025 - 17:09
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Selfie agli Uffizi: turista danneggia un dipinto di Gabbiani

Selfie imprudente agli Uffizi: danneggiato un dipinto del Settecento

Firenze, 21 giugno 2025 – Un gesto avventato ha causato danni a un’opera d’arte di grande valore nella Galleria degli Uffizi. Un turista, mentre cercava di scattarsi un selfie, ha urtato accidentalmente il dipinto "Ritratto di Ferdinando de’ Medici, gran principe di Toscana" realizzato da Anton Domenico Gabbiani nel XVIII secolo.

L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata, quando il visitatore, indietreggiando per trovare l’angolazione giusta, ha perso l’equilibrio e ha colpito la cornice dell’opera, causando un lieve strappo alla tela e una deformazione nella parte inferiore.

Il personale del museo è intervenuto tempestivamente per mettere in sicurezza il dipinto e accompagnare l’autore del gesto fuori dalla sala. Il turista sarà denunciato per danneggiamento al patrimonio culturale e rischia una sanzione significativa.

Secondo quanto riferito dalla direzione degli Uffizi, il quadro ha riportato danni lievi ma concreti, e sarà sottoposto nelle prossime ore a un intervento conservativo presso i laboratori del museo.

«Non è la prima volta che un comportamento superficiale mette in pericolo opere di valore inestimabile – ha dichiarato un portavoce del museo –. I visitatori devono capire che la bellezza dell’arte va rispettata, non trasformata in uno sfondo per l’autopromozione».

La sala in cui era esposta l’opera rimarrà aperta, ma verranno rafforzate le misure di protezione attorno ai dipinti.

Anton Domenico Gabbiani, pittore fiorentino attivo alla corte medicea, è autore di numerosi ritratti ufficiali di membri della famiglia granducale. Il dipinto danneggiato è considerato uno dei più significativi per comprendere l’estetica e la cultura della Toscana del tardo Seicento.

L’episodio riaccende la discussione sull’uso eccessivo degli smartphone nei luoghi d’arte e sull’opportunità di introdurre nuove regole che tutelino il patrimonio da comportamenti distratti o irresponsabili.

Il museo invita tutti i visitatori a mantenere un atteggiamento consapevole e rispettoso, ricordando che ogni opera custodita agli Uffizi è un frammento di storia che appartiene a tutti.

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Redazione Redazione Eventi e News