«Ai ministri istituiti la grazia di una responsabilità particolare»

Ottobre 21, 2025 - 02:00
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«Ai ministri istituiti la grazia di una responsabilità particolare»
I nuovi ministri (Agenzia Fotogramma)

«Una celebrazione storica: per la prima volta la Chiesa di Milano istituisce dei catechisti, lettori e accoliti non in forma transeunte, ma per un ministero stabile. Questa istituzione è per il bene della Chiesa e non è un caso che avvenga nel giorno della Dedicazione della Cattedrale. Oggi la nostra Chiesa diventa più ricca, la sua ministerialità si estende e ciò sottolinea anche l’assunzione di responsabilità da parte dei fedeli laici».

La Messa di istituzione

Nelle parole del Vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della Fede, don Giuseppe Como, che presiede l’Équipe formativa per i Ministeri istituiti, vi è il senso non solo della Messa che l’Arcivescovo presiede in Duomo, ma dell’intero cammino che ha portato 14 persone, tra uomini e donne, a divenire appunto ministri istituiti (vedi qui l’elenco). Accanto a monsignor Delpini, «che fin dall’inizio ha incoraggiato e sostenuto questo percorso», concelebrano, per l’occasione, diversi sacerdoti, tra cui il responsabile del Servizio per la Catechesi don Matteo Dal Santo (anche segretario della Équipe stessa), monsignor Fausto Gilardi, responsabile del Servizio della Pastorale liturgica, don Davide Bertocchi, responsabile della Sezione per l’Apostolato biblico, e don Martino Mortola, docente in Seminario che ha seguito in modo particolare i candidati, tutti facenti parte dell’Équipe. Non mancano altri presbiteri delle parrocchie di provenienza dei ministri. Presenti, tra le navate, i laici impegnati nella formazione di chi si sta preparando, coloro che sono a metà del cammino, parenti, amici e parrocchiani degli istituendi che trovano posto in prima fila nella navata centrale.

Un momento della celebrazione (Agenzia Fotogramma)

Secondo quanto previsto da papa Francesco nel 2021, con le Lettere apostoliche in forma di Motu proprio, Spiritus Domini, circa l’accesso delle donne al lettorato (coloro che proclamano la Parola di Dio) e all’accolitato (a servizio dell’Eucaristia), e Antiquum Ministerium per l’istituzione dei catechisti quali animatori della comunità, arriva così, dopo un biennio, a compimento l’itinerario dei primi 14 ministri istituiti della Chiesa ambrosiana.

Un tempo di declino e di grazia

«Oggi stiamo vivendo un passaggio decisivo di un cammino impegnativo per tutti, ma di grazia: la grazia di una particolare responsabilità a servire nella propria comunità e anche in altre diverse da quella in cui si è cresciuti», aggiunge monsignor Delpini, avviando il rito.   

Dopo la proclamazione delle Letture, la chiamata per nome degli istituendi – 8 donne e 6 uomini, tra cui anche una coppia di sposi – precede l’omelia: «Potremmo, forse, definire così la nostra società: un autunno – dice subito l’Arcivescovo -. L’elenco degli argomenti per descrivere il nostro tempo come un tempo di declino sarebbe inesauribile e la recensione di questi segni riempirebbe le parole di lamenti e i pensieri di tristezza. Nella desolazione scoraggiata c’è, però, una parola di profezia, nell’autunno del mondo ci raggiunge la promessa in nome di Dio. Noi, riuniti in questa Cattedrale, casa di tutti i fedeli della Diocesi, siamo qui per essere pietre vive, perché convocati dalla promessa e dalla responsabilità a rispondere a questa domanda: come sarà la Chiesa che si rinnova e in cui si compie la promessa del profeta? Noi siamo qui per dire che vogliamo essere una promessa di primavera nell’autunno del mondo».

L’omelia dell’Arcivescovo (Agenzia Fotogramma)

Un germoglio di primavera

Una promessa basata sulla Parola di Dio «che è la luce che orienta il cammino, la roccia che rende incrollabile la Chiesa, la vocazione che chiama ciascuno. Perciò vogliamo dare rilievo al ministero del lettorato perché la parola sia proclamata, annunciata, accolta, vissuta».

E così anche per «l’unico pane che fa dei molti un solo corpo»: «Perciò istituiamo gli accoliti, perché la cura per la celebrazione, il servizio per la comunione ai fedeli in chiesa e ai malati nelle case non sia un adempimento per far funzionare un rito, ma la distribuzione del pane che dà la vita, il pane che trasforma coloro che lo ricevono nel corpo di Cristo che è la Chiesa; perché tutti i ministri straordinari della comunione siano aiutati a servire così l’Eucaristia».

Infine, il riferimento è ai catechisti: «La città promessa dal Signore non raduna una folla anonima, un insieme di indifferenze senza nome e senza volto, perché ciascuno ha il suo tesoro, la sua vocazione. Ecco come sarà la Chiesa: la comunità in cui ognuno è chiamato a vivere la sua vocazione e a offrire il bene tratto dal buon tesoro del suo cuore. Perciò istituiamo il ministero dei catechisti, perché ogni persona, ogni fascia di età, ogni situazione della vita sia raggiunta dalla premura della Chiesa, non perché ha bisogno di personale, ma perché ciascuno porti a compimento la sua vocazione. Desidero ringraziare voi che siete il primo gruppo di istituiti e chi vi ha accompagnato, preti, comunità e l’Équipe che ha predisposto il cammino», conclude l’Arcivescovo -. La vostra decisione e la sensibilità perché ogni battezzato assuma le sue responsabilità, ci fa dire che, in questo autunno, sta germogliando un primavera».  

L’Arcivescovo e uno dei ministri (Agenzia Fotogramma)

Poi i gesti dell’istituzione, con l’unica candidata al lettorato davanti a monsignor Delpini in preghiera e che le consegna il libro della Sacra Scrittura, i 5 accoliti e gli 8 catechisti che successivamente, a loro volta, si portano ai piedi dell’altare maggiore di fronte all’Arcivescovo e ai quali vengono consegnati, agli uni, la pisside con il pane da consacrare e, agli altri, la croce.

Alla fine, il conferimento del mandato agli ormai ministri istituiti e un grande applauso suggellano la celebrazione con ancora un auspicio di monsignor Delpini: «La benedizione del Signore ci renda una benedizione per tutti quelli che incontriamo». 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia