Caos voli a Copenaghen e Oslo: aeroporti chiusi per ore per droni non identificati
È tornato alla normalità il traffico aereo di due degli scali più importanti della Scandinavia, Copenaghen e Oslo, dopo una serata di caos provocata dalla presenza di droni non identificati. L'aeroporto danese di Kastrup è rimasto chiuso per quasi cinque ore, con decine di voli cancellati e una settantina di collegamenti dirottati verso altri scali in Danimarca e in Svezia. Poche ore più tardi anche la capitale norvegese ha dovuto sospendere le operazioni per oltre tre ore. Entrambi gli aeroporti hanno riaperto nella notte, ma i disagi hanno coinvolto migliaia di passeggeri e le indagini restano aperte.
COPENAGHEN, UNA NOTTE DI CAOS
Il primo allarme è scattato alle 20:26, quando più droni sono stati osservati nei pressi dello scalo di Kastrup. Secondo la polizia si sarebbe trattato di “due o tre droni di grandi dimensioni, non da hobby”, in grado di entrare e uscire ripetutamente dallo spazio aereo dell'aeroporto. La chiusura, disposta alle 20:30, ha paralizzato per ore l'attività dello scalo.
Il bilancio è stato pesante: cinquanta voli cancellati, una settantina di collegamenti dirottati su altri scali, in particolare Malmö e Göteborg, e centinaia di passeggeri rimasti a terra tra code e attese. In un primo momento si era parlato di una riapertura alle 9 del mattino successivo, ma l'aeroporto è tornato operativo già verso l'una di notte, pur con ulteriori cancellazioni e ritardi.
In conferenza stampa, il vice ispettore Jakob Hansen ha chiarito che i droni non sono stati abbattuti: “Non siamo nemmeno riusciti a vederli, sono volati via nel momento in cui lo scalo è stato chiuso”. Nonostante l'assenza di segnali di un attacco imminente, la polizia danese non esclude che si trattasse di velivoli militari. Le indagini, condotte in collaborazione con i servizi di intelligence (PET) e le forze armate, sono tuttora in corso.
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