Bruxelles – Crescita e conti in ordine: il futuro dell’UE e della sua area dell’euro passano per questo imperativo che non è affatto nuovo, ma che la Commissione rilancia con nuova forza. Le raccomandazioni della Commissione europea per l’eurozona e i suoi Paesi si riassumono in questo invito per più produttività e sicurezza economica, unite al mantenimento della sostenibilità delle finanze pubbliche. Un invito messo nero su bianco nel pacchetto del semestre europeo, il ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di spesa per cui vengono realizzati documenti di monitoraggio e di indirizzo, recapitato nelle capitali.
In totale sono 14 le raccomandazioni per i governi, ma la Commissione pone l’accento su sei di queste. La prima di queste recita: “Ridefinire le priorità dei budget per far fronte alle spese necessarie per gli investimenti strategici”. E’ questo un ribadire il concetto ‘non spendere di più ma spendere meglio’ già usato in sede di dibattito sul bilancio comune. Seconda raccomandazione, collegata alla prima, quella di investire quanto più possibile in difesa. Nello specifico qui si esorta a puntare su appalti congiunti e ridurre le strozzature del mercato del settore. E poi, si invitano gli Stati membri a utilizzare tutti i fondi del Recovery Fund entro il 31 agosto 2026. Una raccomandazione, questa, che riguarda da vicino l’Italia, principale beneficiario dello speciale fondo di ripresa post-pandemica con circa 191,5 miliardi tra sovvenzioni (69,5 miliardi) e prestiti (122 miliardi).
Ancora, per tutti l’obiettivo è di lavorare “individualmente e collettivamente dentro l’eurogruppo” per promuovere lavoro di qualità e competenze. In tal senso per la prima volta la Commissione avanza una raccomandazione sul capitale umano, rivolta a tutti i 27 Stati membri, per “azioni urgenti” per affrontare le sfide strutturali legate alla carenza di lavoratori che possono danneggiare la competitività. L‘invito è di più ampio respiro, e riguarda il potenziamento del mercato del lavoro che passa per la soluzione della crisi abitativa.
Il commissario per l’Economia, Valdis Dombrovskis [Strasburgo, 25 novembre 2025]
Il rapporto sul meccanismo di allerta, che analizza i fattori di rischio macro-economici, dedica un piccolo paragrafo al problema del caro-alloggi, e sottolinea come questo può scoraggiare la mobilità lavorativa con ricadute negative in termini di produttività e competitività. Ultime due raccomandazioni generali: potenziamento del funzionamento del mercato unico, e realizzazione del progetto di mercato dei risparmi e degli investimenti.
“In un contesto globale difficile, l’Europa deve generare il proprio slancio di crescita incrementando la produttività, promuovendo l’innovazione e rimuovendo gli ostacoli agli investimenti“, sintetizza il commissario per l’Economia, Valdis Dombrovskis, che invita gli Stati a “liberare il pieno potenziale di crescita dell’Europa e garantire la prosperità a lungo termine”.
Le raccomandazioni restanti confermano la necessità di investire sulla doppia transizione verde e digitale a 360 gradi (ricerca, sviluppo, formazioni, misure per le imprese), insistono sulla necessità di semplificazione normativa, e favorire una crescita sostenibile dei salari, in particolare per le fasce di popolazione a basso reddito.
Quale argomento vorresti che la nostra piattaforma approfondisse maggiormente?
Voto totale: 9
Politica
11.1 %
Economia
11.1 %
Salute
22.2 %
Tecnologia
11.1 %
Divertimento
11.1 %
Eventi
11.1 %
Gossip
11.1 %
Ambiente
11.1 %
Altro
0 %
Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare nel sito si accetta l'utilizzo dei cookie per un esperienza ottimale di navigazione. Leggi di più