Drone Artemis, completati i test: autonomia di 1.600 km e attacchi precisi
Auterion, società svizzero-statunitense specializzata in software per veicoli autonomi, ha completato con successo il programma Artemis della Defense Innovation Unit statunitense, presentando un nuovo drone d’attacco capace di coprire fino a 1.600 chilometri di autonomia. Il sistema, sviluppato e testato in Ucraina, è pensato per operazioni a lungo raggio e si distingue per la capacità di mantenere una precisione elevata anche in ambienti privi di segnale GPS, grazie a un sistema di navigazione visiva avanzato.
Il velivolo, simile per forma e filosofia ai droni Shahed, può trasportare una testata di 40 chilogrammi e utilizza il computer di missione Skynode N con il sistema Visual Navigation sviluppato da Auterion. Questa combinazione consente una guida autonoma durante tutta la missione, con un sistema di puntamento terminale che corregge la rotta fino all’impatto finale.
I test operativi condotti in Ucraina hanno confermato l’efficacia del progetto, permettendo di validare la capacità di Artemis di operare in modalità di lancio da terra, affrontare voli a lunga distanza e completare con successo missioni di targeting finale anche senza l’ausilio dei satelliti. Queste prove, supervisionate da valutatori governativi, hanno certificato la prontezza del sistema per un’adozione su larga scala.
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