Ho trovato un animale ferito per strada: pensavo di fare del bene, ma ho sbagliato e l’ho pagata cara

Settembre 25, 2025 - 03:30
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Ho trovato un animale ferito per strada: pensavo di fare del bene, ma ho sbagliato e l’ho pagata cara

Da quando ho trovato un animale ferito per strada e ne ho pagato le conseguenze, faccio più attenzione a questi dettagli.

A quanti sarà capitato di passeggiare e sentire un flebile “miao” dietro un cespuglio? O ancora c’è chi si è imbattuto in un cucciolo dentro un cassonetto con il musetto intriso di sangue. Insomma, scenari nudi e crudi che fanno disperare gli amanti degli animali e chi ha un briciolo di buon senso. Il punto è che non sempre anche chi ha nobili intenzioni, cioè salvare l’animale ferito, si comporta in maniera corretta, pure se non lo sa. Ecco cosa dice la legge.

sfondo cane ferito in braccio a umano e tondo con gatto sorpreso e punto esclamativo
Ho trovato un animale ferito per strada: pensavo di fare del bene, ma ho sbagliato e l’ho pagata cara- Amoreaquattrozampe.it

Il punto è che c’è un iter da seguire quando si tratta di soccorrere un animale ferito. Innanzitutto, il primo gesto da fare è contattare gli esperti, il CRAS cioè il Centro Recupero Animali Selvatici, o anche il Servizio Veterinario della ASL, o ancora il 118 come ultima spiaggia. Da qui, bisogna seguire delle regole semplici, ma estremamente pratiche.

Non si possono somministrare né cibi né farmaci, ci si deve proteggere, e non portare a prescindere l’animale a casa, ma seguire le indicazioni dei professionisti interpellati. Specie se si tratta di un esemplare ferito, non bisogna prelevarlo da dove lo si ha trovato. È necessario osservarlo e mantenere una distanza di sicurezza adatta.

Molti per istinto, il primo gesto che compiono è quello di portare l’amico ferito a casa, ma la legge parla di “patrimonio indisponibile dello Stato”, cosa significa.

Ecco cosa mi è successo quando ho trovato un animale ferito per strada

Con “Patrimonio indisponibile dello Stato” si fa cenno alla Legge n. 157 del 1992 sulle “norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, per cui è illegale appropriarsi di un animale selvatico, anche se lo si fa in buona fede. Ma quale numero chiamare?

gatto ferito
Ecco cosa mi è successo quando ho trovato un animale ferito per strada- Amoreaquattrozampe.it

Non esiste un numero unico nazionale che gestisca uniformemente la situazione. Per questo c’è molto caos nelle opere di salvataggio. Inoltre, ogni Regione ha le sue regole. Quindi, in alternativa ai canali sopra indicati si possono chiamare: polizia locale, Vigili del fuoco, carabinieri o altre forze dell’ordine.

Il soccorso è un obbligo stabilito dall’art. n. 189 comma 9-bis del Codice della Strada, modificato nel 2012, il quale impone l’obbligo di fermarsi e chiamare i soccorsi in caso di incidente che coinvolga qualsiasi tipo di animale. Se non si soccorre, si ricade nell’illecito amministrativo, e diventa reato se legato ad un comportamento grave come la fuga ad esempio.

Se si investe un animale bisogna agire in primis per buon senso, e poi seguire l’iter indicato. Le spese veterinarie e di soccorso sono a carico di chi le sostiene, poi con gli accertamenti successivi si valutano responsabilità e rimborsi.

Infine, tra i documenti immancabili, c’è l’autocertificazione di chi soccorre che attesta che si tratti di un randagio. L’animale curato non può essere restituito a chi lo ha portato, al fine di prevenire l’abuso di chi non registra il proprio animale.

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Redazione Redazione Eventi e News