La débâcle degli Usa (-55,6%) pesa sull’export degli orologi svizzeri a settembre

Ottobre 25, 2025 - 09:30
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La débâcle degli Usa (-55,6%) pesa sull’export degli orologi svizzeri a settembre
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Ancora in calo l’export degli orologi svizzeri per il mese di settembre, che ha visto un tonfo degli Stati Uniti (-55,6%). Nello specifico, secondo quanto riportato da la  Fédération de l’industrie horlogère suisse (Fh), le esportazioni di segnatempo per il nono mese dell’anno hanno registrato una contrazione del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 2 miliardi di franchi (circa 2 miliardi di euro). Questa ennesima flessione porta il totale dei primi nove mesi dell’esercizio a 19 miliardi di franchi, con un calo complessivo dell’1,2 per cento.

Con una lente sulle aree geografiche, a settembre la maggior parte dei mercati ha registrato un netto aumento, ma la profonda flessione registrata dagli Stati Uniti (-55,6%) ne ha annullato tutti gli effetti. Senza questa evoluzione – prevista, ma comunque straordinaria, riporta la nota di Fh – le esportazioni orologiere svizzere sarebbero aumentate del 7,8 per cento. Nel dettaglio, il Regno Unito si è portato in testa alla classifica grazie a un aumento del 15,2 per cento. Al contrario, il Giappone ha continuato la sua tendenza al ribasso (-7,9%), anche se il calo è stato più moderato rispetto ai quattro mesi precedenti. Hong Kong (+20,6%), la Cina (+17,8%) e Singapore (+8,3%) hanno invece registrato una ripresa dinamica. La situazione si è rivelata meno favorevole nel resto d’Europa, in particolare in Francia (-3,5%), Germania (-14,6%) e Italia (-3,9%). Altre regioni hanno registrato forti aumenti, come la Corea del Sud (+21,5%), l’Australia (+14,2%), il Messico (+44,1%) e l’India (+28,3%).

E ancora, gli orologi in acciaio hanno registrato un calo del 3,8% in termini di valore, accentuato dalla flessione dei prodotti bimetallici (-10,4%). L’aumento degli orologi in metalli preziosi (+1,5%) non ha cambiato la situazione. In totale, a settembre sono stati venduti 94mila pezzi in meno (-7,6%).

In ultima battuta, tutti i segmenti di prezzo, a eccezione dei segnatempo con un prezzo all’esportazione compreso tra 500 e 3mila franchi (+4,2%), hanno registrato un calo nel mese di settembre. Gli orologi con un prezzo superiore a 3mila franchi (prezzo all’esportazione) hanno segnato un -3,4%, mentre quelli con un prezzo inferiore a 500 franchi sono scesi del 15,6 per cento.

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Redazione Redazione Eventi e News