L’AI? Per le aziende italiane è una priorità per crescere, migliorare l’efficienza e semplificare

lo studio di sap
L’AI? Per le aziende italiane è una priorità per crescere, migliorare l’efficienza e semplificare
Uno studio SAP conferma la crescita dell’adozione dell’AI generativa tra le imprese italiane. L’efficienza e la semplificazione sono i motori della crescita per la quasi totalità delle aziende, che vede l’AI come una priorità strategica per rispondere alle sfide globali. Le aziende italiane stanno già utilizzando l’AI per riprogettare processi critici come il procure-to-pay (69,4% delle utilizzatrici) e ottenere risparmi.

Efficienza, semplificazione e innovazione: sono questi i driver che guidano l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa nelle imprese, sempre più diffusa. Uno studio realizzato da SAP evidenzia infatti che le aziende stanno adottando l’AI generativa come leva di crescita, per rispondere alle sfide globale.
Lo studio, intitolato “Business and Technology Priorities”, ha coinvolto 12.000 decision maker nel mondo, di cui 575 in Italia.
Le aziende puntano sull’AI per efficienza e semplificazione
Lo studio evidenzia che la quasi totalità del campione intervistato basa la crescita della propria organizzazione sull’efficienza, con il 94,9% che dà priorità alla semplificazione e al miglioramento dei processi, con particolare attenzione all’integrazione dei sistemi e all’ampliamento della rete di partner e fornitori.
La tecnologia è considerata un fattore chiave. Le aziende stanno investendo nell’AI a un ritmo notevole: per il 93% afferma, infatti, l’adozione della GenAI è una priorità medio-alta e il 40% utilizza già ampiamente l’AI per svolgere un’ampia gamma di attività.
Sebbene il 29% delle organizzazioni ritenga che il rischio maggiore nell’utilizzo dell’AI derivi dall’agire sulla base di informazioni errate generate dai sistemi di AI, più della metà degli intervistati (51%) concorda sul fatto di avere fiducia nell’accessibilità e nella qualità dei dati della propria organizzazione.
Per raggiungere i propri obiettivi di semplificazione e miglioramento dei processi, le aziende danno priorità a una miglior gestione della spesa e a una maggior integrazione fra i sistemi aziendali.
Priorità che vanno di pari passo con le sfide interne. Le più urgenti sono: interruzioni o debolezze del procurement e della supply chain (38,1%), sistemi disconnessi (34,3%) e difficoltà di integrare l’AI nei processi di business (30,7%).
Le aziende italiane sono, inoltre, consapevoli del fatto che un’implementazione di successo dell’AI richiede competenze specifiche. Il 35,5% degli intervistati inserisce lo sviluppo o l’espansione delle competenze e dei talenti fra le aree di focalizzazione per sostenere la crescita del business.
L’AI generativa oltre l’automazione
Il 38% degli intervistati prevede di investire in nuove tecnologie e strumenti software per affrontare l’incertezza economica. Quando è stato chiesto quali soluzioni ritengano più efficaci per sostenere i propri obiettivi di crescita e semplificazione, il 50% ha indicato come priorità l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa o degli Agenti AI, per facilitare la creazione di contenuti, l’analisi dei dati e l’automazione delle attività.
Ma i risultati della ricerca evidenziano che l’impatto dell’AI generativa sulle aziende italiane può andare oltre la semplice adozione e automazione.
Ad esempio, il 69,4% delle aziende che già utilizzano agenti di AI ha riprogettato i propri processi procure-to-pay. Inoltre, l’intelligenza artificiale generativa sta dimostrando il suo valore riducendo i costi operativi, con il 50% delle aziende che segnala risparmi significativi. L’area maggiormente coinvolta in questo ambito è la supply chain.
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