Le location di Dracula – L’amore perduto: dalla Parigi della Belle Époque alla magia di Firenze
Luc Besson reinventa il mito di Dracula portando il fascino gotico della Transilvania nel cuore dell’Europa fin de siècle. Dracula – L’amore perduto, ispirato al romanzo immortale di Bram Stoker, trasporta la storia d’amore maledetta del principe dei vampiri in una nuova dimensione visiva, tra le atmosfere decadenti della Parigi di fine Ottocento, i paesaggi innevati della Finlandia e un tocco tutto italiano con Firenze.
Di cosa parla il film
Nel film Caleb Landry Jones interpreta il principe Vladimir, destinato a diventare Dracula dopo aver perso la donna amata, Elisabetta. Nella Parigi della Belle Époque, la sua anima dannata incontra di nuovo il volto di quell’amore eterno in Mina (Zoë Bleu), mentre Matilda De Angelis è la sua amica Maria e Christoph Waltz dà vita a un oscuro prete cacciatore di vampiri, erede spirituale del Van Helsing di Stoker.

Dove è stato girato
Per ricreare la capitale francese di fine secolo, Besson ha scelto gli studi Dark Matters di Tigery, nella regione parigina dell’Essonne, dove sono stati costruiti set monumentali e dettagliati, tra teatri d’opera, boulevard illuminati a gas e salotti aristocratici. Anche la capitale francese ha fatto da sfondo al film del regista di Dogman, Il Quinto elemento e Leon, come il Palazzo Reale dove Mina e la sua amica Maria girano per una grande fiera che si tiene nei prestigiosi giardini. Diverse scene sono state poi girate nelle strade circostanti, da place André Malraux a place Colette, passando per rue de Montpensier, e nei vicoli del dominio del Palais Royal.
Altro luogo chiave parigino del film è l’Hôtel-Dieu. All’interno del più antico ospedale di Parigi, fondato nel 651 dal vescovo Saint Landry sotto Clovis II, che il dottor Dumont (Guillaume de Tonquédec) incontra il sacerdote cacciatore di mostri, incarnato da Christoph Waltz. Si possono osservare i personaggi passeggiare sotto i portici delle gallerie che circondano il piccolo giardino alla francese e il suo cortile centrale o ritrovarsi nella cappella.
Alcune riprese esterne si sono svolte tra Kuhmo e la regione di Kainuu, in Finlandia, dove Besson ha trovato paesaggi innevati e selvaggi, perfetti per rappresentare la desolazione e la solitudine della Transilvania del XV secolo. Le scene sono state girate tra marzo e luglio 2024, in un clima rigido ma ideale per catturare l’atmosfera gotica e malinconica che permea il film.

C’è anche un tocco d’Italia nel nuovo Dracula. Una delle sequenze più suggestive è ambientata sul Ponte Vecchio di Firenze, ricreato interamente in computer grafica grazie al lavoro dei maestri della Rodeo FX, vincitori di un Oscar per La bussola d’oro.
L’iconico ponte sull’Arno è stato ricostruito in digitale utilizzando riferimenti fotografici e una complessa composizione di effetti visivi. La scena mostra una lunga carrellata sull’Arno che si avvicina progressivamente a una delle vetrate dei locali affacciati sul ponte, fino a entrare nella stanza dove Dracula attende la sua amata Mina.

“Abbiamo combinato un lavoro digitale dettagliatissimo con una composizione impeccabile, eliminando ogni riflesso della troupe per mantenere l’illusione di realtà”, ha dichiarato la Rodeo FX. Oltre ai set fisici e digitali, Besson ha potuto contare su una fotografia che mescola realismo e magia, alternando toni caldi e decadenti della Parigi bohéme a paesaggi glaciali e nebbiosi, simbolo del tormento di Dracula.
Il risultato è un film in cui storia, romanticismo e fantasia si fondono in un racconto visivamente potente, dove anche la tecnologia si mette al servizio dell’emozione. Come spiegano gli stessi tecnici di Rodeo FX: “I nostri effetti visivi sono sorprendenti ma invisibili: si fondono con la narrazione e amplificano la bellezza malinconica del mondo di Besson.”
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