Non ci crederai mai ma da una vecchia borsa puoi creare 4 nuovi oggetti
L’idea è nata mentre cercavo di liberare un armadio che stava diventando un piccolo museo del “non si sa mai”. Tra le varie cose, c’era una borsa in pelle che avevo amato tanto, poi abbandonato, poi tenuto per nostalgia.
La guardavo e non riuscivo a pensare a un motivo valido per buttarla. La pelle era ancora bella, morbida, con quel colore caldo che il tempo migliora invece di rovinare. Il problema era solo la forma, superata da anni. In quel momento mi è scattato quel tipo di curiosità che ti fa dire che forse quella borsa non ha finito il suo giro. Forse poteva diventare qualcos’altro.
Da lì è iniziato un lavoro che mi ha divertita più del previsto. Ho smontato la borsa come si fa con un capo troppo vissuto ma ancora pieno di possibilità. E da quei pannelli di pelle consumata al punto giusto sono usciti quattro oggetti diversi, tutti con una loro utilità quotidiana. A metà del processo ho capito che la soddisfazione non stava nel riciclo creativo, ma nella sensazione di dare nuova forma a qualcosa che già apparteneva alla mia casa. Una pelle che ha già una storia crea oggetti che sembrano veri fin dal primo giorno.
Come riciclare una borsa in pelle in quattro nuovi oggetti
Quando inizi a ritagliare i pezzi della borsa ti rendi conto di quante forme puoi ottenere da pannelli che sembravano inutilizzabili. Io ho iniziato dal cuscino perché era l’oggetto più grande e quello che richiedeva più superficie. Guardando il risultato nella foto si capisce subito la struttura: piccoli esagoni di pelle cuciti su una base in tessuto spesso. Il trucco è preparare un cartoncino con la forma perfetta e usarlo per tagliare ogni pezzo della pelle. La parte migliore è vedere come ogni esagono mantiene le sue imperfezioni che diventano parte del disegno. Una volta fissati tutti con una cucitura solida, il cuscino prende una consistenza tridimensionale molto elegante che non rivela la sua origine.
Quando il cuscino è finito, restano molti ritagli più piccoli. Ed è proprio da quelli che nasce il portachiavi. Lo costruisci partendo da una sagoma curva che richiama una piccola tasca. Tagli due pezzi uguali, li sovrapponi e li cuci sui bordi lasciando spazio per inserire un anello metallico. Il risultato è un organizer che tiene ferme le chiavi con una forma morbida e compatta. È un oggetto semplice ma sembra acquistato, soprattutto grazie al bordo cucito e alla consistenza della pelle vissuta.

Mentre lavoravo mi avanzavano ancora strisce più strette e parti con bordi naturali che non volevo sprecare. La custodia per occhiali nasce proprio da quei ritagli. Serve una parte esterna più rigida e una interna più morbida. Si taglia la pelle con una curva allungata e si piega seguendo la forma dell’occhiale. La chiusura può essere un bottone a pressione, molto facile da applicare. È un oggetto che prende subito forma e resta stabile, grazie al materiale spesso e resistente.
Alla fine restano solo pezzetti sottili, i ritagli più piccoli. Ed è proprio da quelli che si ricavano i segnalibri. Sono minuscoli, richiedono un taglio preciso e una cucitura molto pulita. La forma è quella a taschina che si inserisce sull’angolo della pagina. Tagli due pezzi identici, li cuci su due lati e lasci aperto il terzo, così l’angolo del libro entra senza sforzo. Sono facilissimi da realizzare e sembrano oggetti di cartoleria di fascia alta. La pelle sottile aderisce bene alla pagina senza rovinarla e mantiene una forma elegante.
L’aspetto interessante è che dai primi tagli fino all’ultimo ritaglio non si perde nulla. Ogni parte della borsa diventa qualcosa di nuovo. Quello che sembrava un oggetto ormai finito si trasforma in accessori che trovi subito utili. È un lavoro manuale che non richiede strumenti complessi e che ti fa guardare la borsa con un’altra prospettiva. Molte persone tengono vecchi accessori in pelle perché dispiace disfarsene. Qui il senso è proprio quello di farli restare in casa in una forma completamente nuova.
Quando posi i quattro oggetti insieme ti accorgi che hanno un’armonia naturale. Il cuscino è il pezzo più scenico, il portachiavi è il più pratico, la custodia è quella che userai ogni giorno, e i segnalibri sono un dettaglio che fa sorridere chiunque apra un libro.
Una semplice borsa abbandonata in fondo a un cassetto può diventare una piccola collezione di pezzi artigianali che raccontano la stessa storia ma in modi diversi. E soprattutto, tutto appare più naturale perché la pelle recuperata ha un carattere che nessun materiale nuovo riesce a imitare.
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