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In Regno Unito non calano i tempi di attesa del sistema sanitario nonostante i miliardi investiti
Il servizio sanitario nazionale britannico (Nhs) non è riuscito a ridurre i tempi di attesa come previsto dal piano di recupero, nonostante miliardi di sterline di finanziamenti. È quanto denuncia la Public Accounts Committee (Pac), commissione parlamentare composta da membri di tutti i partiti, in un rapporto ripreso dal quotidiano “The Guardian”.
Secondo il documento, i miglioramenti nei test diagnostici e nei trattamenti si sono “arenati”, mentre la lista d’attesa per cure elettive ha raggiunto i 7,4 milioni di percorsi clinici. Il rapporto critica anche il primo ministro Keir Starmer e il ministro della Salute Wes Streeting per aver ordinato una riorganizzazione non pianificata dell’Nhs in Inghilterra, giudicata costosa e poco efficace. La Pac rileva che molti più pazienti rispetto alle promesse del governo attendono oltre 18 settimane per cure ospedaliere non urgenti e oltre sei settimane per esami diagnostici come radiografie e Tac. Il verdetto solleva dubbi sulla capacità del governo Labour di mantenere una delle sue principali promesse elettorali: “Aggiustare l’Nhs”.
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