Ucraina, Salvini sulla stretta di mano all’ambasciatore russo: “Giusta se si vuole dialogo”

Settembre 17, 2025 - 19:30
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Ucraina, Salvini sulla stretta di mano all’ambasciatore russo: “Giusta se si vuole dialogo”

Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato il suo incontro con l’ambasciatore russo, avvenuto ieri durante la festa delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina. Salvini ha spiegato a Telelombardia: “Ho incontrato l’ambasciatore russo come decine di altri ambasciatori. I giornali scrivono giusto per scrivere. Ieri ero invitato come altri ministri alla festa delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, ci sono andato per educazione come c’erano amici parlamentare del Pd, di Fratelli d’Italia, c’erano ambasciatori e diplomatici”.

Salvini spiega il perché della stretta di mano

Il leader della Lega ha chiarito il motivo della stretta di mano: “Quando vai ospite a casa di qualcuno, se qualcuno ti saluta, che cosa fai? Lo saluti. Ho salutato l’ambasciatore russo, l’ambasciatore spagnolo, tanti diplomatici anche italiani com’è giusto che sia, se vuoi avere buone relazioni e se ci tieni a ricostruire un dialogo. Se invece si parla solo di guerra, assumi militari per mandarli a morire al fronte, non è il mio obiettivo, ma penso di nessun italiano. Preferisco una stretta di mano a uno sguardo rabbioso”.

Le priorità italiane secondo Salvini

Salvini ha ribadito che, se si chiedono sacrifici e risorse agli italiani per la sicurezza e la difesa, queste dovrebbero essere utilizzate per la protezione del territorio nazionale: “Vorrei usarli sui treni, sui bus, sulle metropolitane, fuori dalle scuole, nelle stazioni, non mandarli in Russia a combattere. Non penso che a Lodi o a Cinisello Balsamo stasera vadano a letto con la preoccupazione dell’invasione russa, piuttosto il problema sono presenze clandestine o straniere indesiderate su cui dobbiamo fare di più”.

Magi: “Salvini bacia ambasciatore russo? Problema sicurezza nazionale”

“Il vicepresidente del Consiglio italiano, Matteo Salvini, leader del secondo partito della maggioranza del governo Meloni, bacia e abbraccia l’ambasciatore russo, Paese che dopo aver invaso l’Ucraina, aver ucciso migliaia di civili, aver rapito i bambini strappandoli alle loro famiglie, sta attaccando l’Europa, violando lo spazio aereo Nato. A questo punto, il vero problema è il fronte interno al governo italiano, il vero problema, anche sotto il profilo della sicurezza nazionale, è avere ai vertici del governo di un Paese fondatore dell’Ue e membro della Nato, un vicepresidente del Consiglio che apertamente tifa per Putin che ha dichiarato di fatto guerra all’Ue. Come facciano i ministri Tajani e Crosetto a consentirlo non si capisce, come Meloni possa accettare tutto questo è assurdo”. Lo dichiara il segretario di +Europa, Riccardo Magi.

Boccia (Pd): “Meloni contenta di deferenza Salvini ad ambasciatore russo?”

“Sull’Ucraina governo e maggioranza navigano tra le parole preoccupate del ministro Crosetto, sulla necessità di rafforzare lo scudo italiano in caso di attacchi, e quelle del capogruppo della Lega, Romeo, che si dice certo che la Russia non sia un pericolo. Per non saper né leggere né scrivere, nel frattempo, il vice premier Salvini non trova di meglio che essere deferente e affettuoso verso l’ambasciatore russo che ieri ha duramente attaccato il nostro Paese. Sarebbe utile sapere cosa pensa Giorgia Meloni del compartamento del suo vice premier. Il nostro Paese condanna il regime di Mosca e queste ambiguità non fanno altro che danneggiare la già bassa credibilità dell’Italia nello scenario internazionale”. Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.

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Redazione Redazione Eventi e News