“63 Azioni”: al Teatro a l’Avogaria di Venezia

il mito di Agota Kristof rivive in scena il 9 dicembre 2025

Il ciclo dei “Martedì dell’Avogaria”, rassegna dedicata alla giovane drammaturgia nazionale, prosegue con il suo penultimo appuntamento.
Martedì 9 dicembre 2025 alle ore 20.30, il Teatro a l’Avogaria di Venezia (Dorsoduro 1607, Corte Zappa) ospita lo spettacolo “63 Azioni”, interpretato da Marco Gnaccolini con la regia di Marco Caldiron.

Una performance tra poesia, autobiografia e linguaggi del corpo

Lo spettacolo parte da una domanda centrale nell’ambito delle arti performative:
come può un artista teatrale realizzare un autoritratto autentico attraverso la scena?

Se nelle arti visive l’autoritratto è un’immagine realizzata dall’artista stesso, in teatro – dove attori e registi solitamente rappresentano personaggi scritti da altri – questa pratica assume una dimensione diversa e più complessa.

“63 Azioni” è un lavoro di natura performativa, poetica e simbolica.
La drammaturgia trae ispirazione dalla poesia Vivere di Agota Kristof, da cui sono tratte azioni esemplari che compongono una sorta di diario scenico. Su questa base, due performer – un attore e una sound performer – costruiscono un autoritratto teatrale che intreccia biografia, memoria e creazione artistica.

La performance indaga ciò che gli artisti scelgono di mostrare o di nascondere della propria storia personale, spesso usata per dare voce alle storie degli altri. Ne nasce un’esperienza immersiva che unisce suono, voce, corpo e respiro, creando una prossimità che diventa presenza scenica intensa e coinvolgente.

Informazioni e prenotazioni

Tutti i dettagli sullo spettacolo e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale del Teatro a l’Avogaria:
👉 http://www.teatro-avogaria.it/