Al Mimit presentato progetto Evo Masterclass di Oleificio Zucchi
Roma, 2 dic. (askanews) – I prodotti agroalimentari di qualità, specie l’olio EVO, sono un volano per tutto il Made in Italy, ma è importante farne cultura attraverso la formazione per preparare adeguatamente i giovani, cioè i loro futuri ambasciatori. È quanto emerso da ricerche firmate Censis e NielsenIQ presentate oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza del ministro Adolfo Urso, in occasione dell’annuncio della seconda annualità del Progetto EVO MASTERCLASS, iniziativa di Oleificio Zucchi in collaborazione con la Rete Nazionale Istituti Alberghieri.
Il progetto nasce dalla convinzione che la conoscenza sia uno degli strumenti più efficaci per tutelare e promuovere la qualità olearia di questo Paese. Secondo le ricerche di Censis e NielsenIQ, realizzate in collaborazione con Oleificio Zucchi, infatti, il marchio “Italia” vale 2.077 miliardi di euro e colloca il settore del cibo al primo posto a livello mondiale per riconoscibilità. Nel 2024, il Made in Italy ha generato 785 miliardi di euro di fatturato contro i 376 miliardi provenienti dall’export e più di 237mila imprese attive coinvolte.
La cultura alimentare è percepita come un fattore decisivo: il 42,8% degli Italiani la considera “molto” importante, mentre solo il 5% la ritiene “poco” importante. Tra i giovani dai 18 ai 34 anni, il 30% la rileva come “molto” importante. Le percentuali crescono ulteriormente nelle fasce successive: tra i 35 e i 64 anni il 42% la valuta “molto” significativa. Oltre a ciò, si è evidenziato come, nell’ultimo anno, i segmenti premium abbiano registrato una crescita più rapida rispetto all’anno precedente, sia in valore che in unità.
L’olio è uno dei prodotti che meglio rappresentano questa identità culturale. In Italia sono attive 30.595 imprese agricole dedicate alla coltivazione di frutti oleosi, con quasi 50mila addetti. Le imprese industriali della produzione di olio d’oliva sono 2.521, per circa 7.000 lavoratori. Nel 2024, il valore dell’export dell’olio ha raggiunto 3,091 miliardi di euro, di cui 2,496 miliardi relativi al solo all’olio extravergine. Gli Stati Uniti si confermano il primo paese importatore dall’Italia con 948,5 milioni di euro (30,7%), seguito dalla Germania (434,5 milioni – 14,1%) e dalla Francia (194,9 milioni – 6,3%). Completano le prime cinque posizioni Giappone (151,3 milioni – 4,9%) e Spagna (136,3 milioni – 4,4%).
Il patrimonio nazionale delle Denominazioni rimane particolarmente ricco: la rielaborazione di Censis dei dati del MASAF 2025 evidenzia la presenza di 42 oli e grassi DOP e 8 IGP, con Sicilia, Campania e Puglia tra le regioni più rappresentative. Anche NielsenIQ conferma la crescita del valore dell’olio italiano all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, dove il valore di vendita raggiunge 2.069 milioni di euro.
EVO Masterclass propone un percorso triennale rivolto alle classi del triennio degli indirizzi di Enogastronomia e Servizi di Sala e Vendita degli Istituti Alberghieri aderenti a RE.NA.I.A. L’obiettivo è fornire agli studenti strumenti tecnici, culturali e professionali per valorizzare l’olio in cucina, nel servizio e nella narrazione.
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