Glenn Close racconta la sua infanzia nella setta: “Un capitolo che mi accompagna ancora oggi”
Glenn Close rivela nuove verità sulla setta in cui è cresciuta: un passato complesso che continua a influenzare la sua vita e il suo percorso personale.
Glenn Close rompe il silenzio sulle sue origini: “L’esperienza nella setta è una ferita che porto ancora con me”
L’iconica attrice Glenn Close, più volte candidata agli Oscar, è tornata a raccontare uno degli aspetti più dolorosi e complessi della sua vita: la sua infanzia trascorsa all’interno di una setta religiosa estremamente rigida. Nonostante i decenni trascorsi e il successo internazionale, la star ha ammesso che quell’esperienza continua a lasciarle un segno indelebile.
Un passato difficile che continua a influenzare il presente
Glenn Close è cresciuta in un gruppo religioso noto per le sue severe regole di controllo emotivo e comportamentale. In diverse interviste recenti, l’attrice ha spiegato come l’ambiente settario abbia forgiato parti profonde della sua personalità, creando paure, insicurezze e una costante lotta interiore.
Secondo la stessa Close, uscire fisicamente da quel contesto non è stato sufficiente a liberarsi completamente:
“Quell’esperienza non mi ha mai davvero abbandonata”, ha dichiarato, sottolineando quanto il condizionamento psicologico possa perdurare nel tempo.
Il percorso di guarigione
L’attrice ha più volte sottolineato l’importanza della terapia e del lavoro su sé stessi. Attraverso un lungo processo di consapevolezza, Glenn Close ha iniziato a comprendere le dinamiche manipolative vissute da bambina e a svincolarsi da sensi di colpa e schemi mentali radicati.
Il suo percorso non è stato immediato, ma oggi rappresenta una testimonianza potente per chi ha vissuto esperienze simili. Close usa la propria voce per parlare apertamente di salute mentale, un tema a lei molto caro anche grazie alla fondazione che sostiene insieme alla famiglia.
Un messaggio di forza e resilienza
Raccontare una storia così personale non è semplice, soprattutto per una figura pubblica. Eppure, Glenn Close continua a farlo con coraggio, trasformando il dolore in un’occasione per sensibilizzare il pubblico sui pericoli delle sette e sull’importanza di riconoscere e affrontare i traumi del passato.
La sua testimonianza rimane un esempio di resilienza: un invito a non smettere mai di lottare per la propria libertà interiore, anche quando le ferite sembrano impossibili da rimarginare.
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