Ambra Angiolini in scena con La reginetta di Leenane: tra amore, odio e isolamento
Ambra Angiolini torna a teatro accanto a Ivana Monti in La reginetta di Leenane, intenso testo di Martin McDonagh. Una storia di legami tossici, solitudine e desiderio d’amore. Dopo Oliva Denaro, una nuova prova d’attrice potente.
Ambra Angiolini torna a teatro con “La reginetta di Leenane”: amore, isolamento e ferite invisibili
Roma, 11 giugno 2025 – Dopo il successo acclamato di “Oliva Denaro”, Ambra Angiolini torna sul palcoscenico con una nuova sfida teatrale: “La reginetta di Leenane”, testo intenso e cupo firmato dal drammaturgo irlandese Martin McDonagh, noto per le sue storie spietate e profondamente umane. In scena con lei una grande interprete del teatro italiano, Ivana Monti.
Lo spettacolo, prodotto da Teatro di Dioniso, è un viaggio nell’anima disturbata e fragile dei personaggi che popolano la casa isolata di Leenane, piccolo villaggio nell’Irlanda rurale. Ambra veste i panni di Maureen, una donna segnata da un passato doloroso, intrappolata in una relazione simbiotica e distruttiva con l’anziana madre. Il rapporto tra le due donne si sviluppa in un crescendo di tensione, recriminazioni e disvelamenti emotivi che mettono alla prova ogni equilibrio.
“Siamo tutti isole. Pieni d’amore, ma anche di odio.”
È la stessa Angiolini a sintetizzare il cuore del testo:
“Siamo tutti isole, pieni d’amore... ma anche di odio. McDonagh racconta l’umanità più scomoda, quella che spesso preferiamo non guardare. E invece abita in ognuno di noi.”
Lontana dai toni leggeri del piccolo schermo, Ambra continua così il suo percorso teatrale con ruoli sempre più intensi e complessi. La sua Maureen non cerca tenerezza né perdono: è un personaggio tagliente, realistico, a tratti brutale, che mette in discussione ogni certezza affettiva.
Una prova d’attrice potente e senza filtri
Accanto a lei, Ivana Monti porta in scena una madre ambigua, fragile ma anche manipolatrice, in un gioco di dipendenze reciproche che scava nella psicologia femminile e nei legami familiari più profondi. La regia, essenziale e rigorosa, lascia spazio alla parola e alla tensione emotiva, confermando l’importanza di questo nuovo allestimento nel panorama del teatro contemporaneo italiano.
Un ritorno atteso e applaudito
“La reginetta di Leenane” si inserisce con forza nella maturazione artistica di Ambra Angiolini, capace di passare dalla televisione al teatro con credibilità e coraggio, scegliendo testi che mettono in luce le ombre della natura umana. Un ritorno, il suo, che conferma la volontà di confrontarsi con le sfide più complesse della scena e con un pubblico sempre più attento alla profondità dei contenuti.
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