Cameo fa causa a OpenAI: "Sora rovina la nostra reputazione

Redazione

Ottobre 30, 2025 - 11:30

OpenAI finisce in tribunale, e questa volta l’accusa arriva da una delle piattaforme più note nel mondo dei video personalizzati. Cameo ha infatti citato in giudizio OpenAI, sostenendo che la nuova funzione “cameo” introdotta nell’app Sora 2 viola il suo marchio registrato e rischia di confondere gli utenti, danneggiando la reputazione costruita in oltre sette anni di attività. La causa è stata depositata in un tribunale federale della California e mira a ottenere non solo un risarcimento economico, ma anche un’ingiunzione per vietare a OpenAI di utilizzare i termini “cameo” o “cameos” nei propri prodotti.

Il servizio Cameo, nato nel 2017, ha conquistato milioni di utenti offrendo la possibilità di acquistare brevi video personalizzati registrati da celebrità, influencer o atleti, spesso per fare auguri, scherzi o messaggi promozionali. L’app è diventata un simbolo della connessione diretta tra fan e personaggi noti, con un modello di business costruito sull’autenticità e sull’interazione reale. Proprio per questo, la società teme che l’uso del suo nome da parte di OpenAI possa generare confusione e minare la fiducia degli utenti.

La funzione “cameo” di Sora, presentata il 30 settembre 2025, permette agli utenti di creare un avatar digitale di se stessi, condivisibile con altri per apparire nei video generati dall’app.

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