Dall’alluvione del 1966 al Forum euromediterraneo dell’acqua, con Firenze al centro

Ottobre 30, 2025 - 19:30
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Dall’alluvione del 1966 al Forum euromediterraneo dell’acqua, con Firenze al centro

Si avvicina a grandi passi il Forum euromediterraneo dell'acqua, che si svolgerà presso la Nuvola dell’Eur – a Roma – dal 29 settembre al 2 ottobre del 2026 con delegazione da 43 Stati europei e mediterranei. Dopo la presentazione alla Fao dei giorni scorsi a cura del ministro Tajani, oggi a Firenze è stata presentata l’International conference on water-related risks reduction, che si terrà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio martedì 4 novembre, non una data qualsiasi: l’anniversario della grande alluvione dell’Arno del 1966.

Il 4 novembre interverranno, fra gli altri, il ministro Gilberto Pichetto Fratin, il capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, il presidente dell'Istituto mediterraneo dell'acqua, Alain Meyssonnier, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e la sindaca Sara Funaro. Previsti anche un passaggio nella Basilica di Santa Croce e il lancio di una corona in Arno, dal Ponte alle Grazie, in memoria delle vittime del 1966; nel pomeriggio l’appuntamento si sposterà nella sede dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale (Palazzo Montauti Niccolini, in via de' Servi, 15) per il workshop sulla riduzione dei rischi idrici in occasione del quale, alla presenza anche di rappresentanti del ministero Affari esteri e del Ciheam di Bari, l’Autorità presenterà il Geo-catalogo per la gestione integrata delle informazioni.

«Le nuove precipitazioni atmosferiche ci colpiscono con alluvioni lampo, cicloni extratropicali e uragani mai visti – spiega Erasmo D'Angelis, direttore editoriale di greenreport e presidente di Ewa- Fondazione Earth water agenda, che fa parte del comitato One water promotore del Forum euromediterraneo sull’acqua – Se fino al secolo abbiamo subìto cinque grandi eventi alluvionali, in media ogni dieci anni con effetti distruttivi, tipologia alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, dal Duemila i fenomeni meteo estremi si ripetono con frequenze inedite di circa un centinaio di alluvioni all'anno. Conseguenze: vittime e danni per 4 miliardi all'anno. È l'ora della prevenzione strutturale. Abbiamo tecniche e tecnologie per difenderci. I fattori decisivi sono tempo e velocità».

Basti osservare che a livello nazionale gli eventi meteo estremi sono aumentati in Italia del 485% nell’ultimo decennio, facendo del nostro Paese un vero e proprio hotspot della crisi climatica, come del resto accade nell’intera area mediterranea: «Negli ultimi decenni – sottolineano nel merito dall’Ingv mettendo in fila i dati Copernicus – il Mar Mediterraneo si è riscaldato a un ritmo quasi doppio rispetto alla media globale». La Toscana ne sa qualcosa, con un’allerta meteo in corso anche mentre scriviamo; l’appuntamento del 4 novembre sarà l’occasione per fare il punto della situazione.

«Si tratta – argomenta Gaia Checcucci, segretaria generale dell’Autorità di bacino – di un'iniziativa che ci permette di condividere esperienza e capacità nella pianificazione di bacino, sempre più capillare e tarata sugli effetti dei cambiamenti climatici. Per noi Autorità di distretto è una straordinaria opportunità per fare il punto sulla situazione, ma soprattutto per scambiare, con attori istituzionali di tutto il bacino Mediterraneo best practices in tema di digitalizzazioni e Geocatalogazione dei dati territoriali che ci hanno condotto ad avere uno strumento avanzato di supporto, sia nell'attività specialistica che di utilità per tutti».

Riguardo all'attualità, Checcucci ha insistito «sull'impegno di mettere insieme una mappa del rischio, in pratica una fotografia del territorio sempre più aggiornata, capace di stratificare tutte le informazioni nel momento in cui è necessario prendere decisioni che riguardano il territorio e le persone, soprattutto attraverso i piani di protezione civile. Che non sono adempimenti formali, ma strumenti determinanti per limitare vittime e danni».

La partecipazione alla conferenza del 4 novembre è gratuita, previa registrazione qui: https://www.onewater.it/conferenza-4-novembre-2025

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia