Incontro Trump-Xi: la Cina allenta le restrizioni all’export di terre rare e gli Usa riducono i dazi

Gli Stati Uniti non metteranno dazi del 100% sui prodotti cinesi e la Cina sospenderà per un anno le nuove restrizioni sull’export delle terre rare. L’incontro in Corea del Sud tra Donald Tramp e Xi Jinping ha dato buoni risultati, anche se chi si aspettava una dichiarazione congiunta da parte dei due Paesi è rimasto deluso. I canali di comunicazione attivati negli ultimi giorni da Washington e Pechino hanno prodotto un effetto positivo e ormai può dirsi alle spalle il rischio di un acuirsi del conflitto commerciale tra le due principali economie mondiali, che ancora a metà mese sembrava prevalere. Bisognerà vedere nei prossimi giorni quali sono i dettagli dell’accordo siglato nella città di Busan, ma intanto quel poco che è stato fatto filtrare, soprattutto dal lato americano, induce a tirare un sospiro di sollievo per quel che riguarda i settori fortemente dipendenti dalle materie prime cinesi - minerali critici, magneti e terre rare in primis - come quelli dei semiconduttori, della difesa, dell’automotive. Benché l’intesa sia stata raggiunta da Usa e Cina, anche l’Europa dovrebbe beneficiarne: di nuovo, conoscere i dettagli degli accordi è fondamentale, ma Trump ha fatto sapere che la sospensione di nuove restrizioni sull’esportazione delle terre rare è «valido per tutto il mondo».
Il presidente statunitense è stato quello più prodigo di comunicazioni, dopo il faccia a faccia durato due ore con l’omologo cinese. Ha detto che «su una scala da 1 a 10, l’incontro con Xi è stato 12», ha fatto sapere che i dazi complessivi sui prodotti cinesi scenderanno dal 57% al 47%, ha precisato che l’America venderà chip alla Cina ma non i potenti Blackwell per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, e ha annunciato che intende recarsi in visita a Pechino nel mese di aprile. Poi il presidente Usa ha anche continuato nella sua comunicazione attraverso il canale social Truth (di cui è proprietario) scrivendo che l’incontro è stato «davvero fantastico», che Xi ha «autorizzato la Cina ad avviare l’acquisto di ingenti quantità di soia, sorgo e altri prodotti agricoli» americani, che Pechino lavorerà per fermare il flusso di fentanyl negli Usa e che «la Cina ha anche accettato di avviare il processo di acquisto di energia americana»: «Infatti, potrebbe aver luogo una transazione su larga scala riguardante l’acquisto di petrolio e gas dal grande Stato dell’Alaska. Chris Wright, Doug Burgum e i nostri rispettivi team energetici si incontreranno per verificare se sia possibile concludere un accordo energetico di questo tipo. Gli accordi raggiunti oggi garantiranno prosperità e sicurezza a milioni di americani».
Di tutto ciò non ha parlato Xi Jinping, che di fronte alle telecamere è stato più parco di dichiarazioni e che con l’agenzia di stampa cinese Xinhua si è limitato a generiche frasi dal timbro confuciano. Tipo: «Di fronte a venti, onde e sfide, dobbiamo mantenere la rotta giusta, navigare attraverso il complesso panorama e garantire la navigazione costante della gigantesca nave delle relazioni tra Cina e Stati Uniti». Oppure: «La Cina e gli Stati Uniti possono assumersi congiuntamente la responsabilità che spetta loro in quanto grandi potenze e collaborare per realizzare cose più grandi e concrete a beneficio dei nostri due paesi e del mondo intero».
Stando a quanto riferito sempre da Trump, che ha continuato a parlare con i giornalisti in Corea del Sud e poi a bordo dell'Air force one, non è stato toccato il delicato dossier riguardante Taiwan, che è al centro delle mire di Pechino, mentre sull’Ucraina il presidente Usa ha detto che i due paesi lavoreranno insieme «per vedere se si riesce a ottenere qualcosa». Ha poi aggiunto riferendosi a Ucraina e Russia: «Le due parti sono impegnate in uno scontro e a volte bisogna lasciarle combattere, immagino. È assurdo». Il tycoon ha poi comunicato anche un'altra notizia, questa: «Ho dato istruzioni al dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari. Questo processo inizierà immediatamente».
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