Deposito Eni di Calenzano, stop alla distribuzione carburanti. Ma il futuro dell’area è ancora incerto

Ottobre 18, 2025 - 03:30
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Deposito Eni di Calenzano, stop alla distribuzione carburanti. Ma il futuro dell’area è ancora incerto

Il deposito carburanti Eni di Calenzano cesserà ogni attività legata alla distribuzione di carburanti, in base a quanto afferma il sindaco – Giuseppe Carovani – dopo un incontro convocato dalla Prefettura di Firenze con rappresentanti del Cane a sei zampe.

«Esprimo grande soddisfazione – commenta il primo cittadino – per la decisione assunta da Eni, che viene incontro alle richieste dell'Amministrazione e della comunità di Calenzano, profondamente colpita dal disastro dello scorso 9 dicembre. Una decisione maturata nell'ambito di un confronto positivo tuttora in corso tra Comune di Calenzano, Regione Toscana e Eni sul destino finale dell'area. Confidiamo che, con l'insediamento del nuovo governo regionale, si possa presto arrivare ad un accordo che consenta di dare un futuro diverso all'area, garantendo i livelli occupazionali preesistenti. Abbiamo appreso con favore che Eni sta procedendo ad acquisire tutti i necessari nulla osta per il retro pompaggio dei carburanti ancora stoccati nel deposito. Insomma si volta davvero pagina per Calenzano e confidiamo si possa presto scrivere una nuova storia per quella parte rilevante del nostro territorio».

Anche il neo-rieletto presidente della Regione, Eugenio Giani, accoglie «con soddisfazione» la decisione di chiudere le attività di distribuzione carburanti nel deposito Eni di Calenzano: «È una scelta importante, che dà risposta alle nostre richieste portate avanti in questi mesi e che arriva dopo il dolore e le ferite del tragico incidente del dicembre 2024. Adesso si apre una nuova pagina: quella di una trasformazione che può restituire valore, sicurezza e sostenibilità a quest’area».

La decisione arriva dopo che lo scorso 9 dicembre un drammatico incidente al deposito Eni ha causato la morte di 5 persone e il ferimento di altre 26, una vicenda che ha ancora pendenti contro alcuni dirigenti Eni importanti risvolti giudiziari per valutare le responsabilità in campo.

Già lo scorso dicembre Carovani aveva chiesto di lavorare per spostare altrove il deposito carburanti di Eni, mentre la posizione di Legambiente Toscana è quella di ragionare in un’ottica di area vasta, ovvero bonifica del territorio dove oggi è presente l’impianto e creazione del Parco agroecologico della Piana. Non si tratta infatti della necessità di delocalizzare l’infrastruttura altrove – del resto, dove potrebbe essere collocato oggi un nuovo depositi carburanti da 170mila mq? –, ma di bonificare l’area e riconvertirla per fare spazio alla transizione ecologica.

«Per una riconversione degli spazi partirei da un’idea interessante formulata dal sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, che ha parlato di trasformare quel sito in un hub delle energie rinnovabili. Una proposta da approfondire e sviluppare», dichiarava a marzo Giani. Ma su questo fronte ancora non ci sono novità.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia