Il Concorso ASMEL 2025 per lavorare negli enti locali è aperto anche a chi ha la terza media

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Tra i punti più interessanti del nuovo Concorso ASMEL 2025 per formare gli elenchi di idonei per gli enti locali troviamo un requisito particolarmente “inclusivo”: possono partecipare anche coloro che hanno acquisito la licenza di terza media.
Il bando, riservato a diversi profili professionali, consentirà la formazione di 37 elenchi di idonei, da cui Comuni e amministrazioni potranno attingere per assunzioni a tempo indeterminato o determinato. Una procedura che punta a velocizzare il reclutamento di personale qualificato e a rafforzare gli uffici di oltre 700 enti territoriali.
Un’iniziativa che semplifica le assunzioni
Il progetto ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) risponde all’esigenza di snellire le selezioni pubbliche, creando un bacino di candidati pronti a essere chiamati in base alle necessità specifiche dei singoli enti. Grazie a questa modalità aggregata, i Comuni possono ridurre tempi e costi legati ai bandi tradizionali, disponendo di un elenco già validato di figure professionali idonee. L’elenco degli enti che hanno aderito all’iniziativa è in continuo aggiornamento e, al momento, comprende già oltre 860 amministrazioni.
Le date per la partecipazione
Gli interessati potranno presentare la domanda di ammissione esclusivamente online, tramite il portale dedicato Asmelab a partire dallo scorso 15 settembre 2025 ed entro e non oltre il 30 settembre 2025. L’accesso avverrà tramite credenziali SPID o CIE, con l’obbligo di utilizzare una PEC personale per completare la registrazione. È inoltre previsto il pagamento di una quota di partecipazione di 10,33 euro tramite il sistema PagoPA.
Il Concorso ASMEL 2025 per gli enti locali è aperto anche a chi ha la terza media
Uno degli aspetti che rende il maxi concorso ASMEL particolarmente inclusivo è la possibilità di partecipare anche con il solo diploma di scuola secondaria di primo grado, requisito che apre le porte a chi non ha proseguito gli studi superiori. Naturalmente, restano da rispettare alcune condizioni generali valide per tutti i profili:
- occorre aver compiuto la maggiore età
- non aver superato il limite anagrafico previsto per il pensionamento d’ufficio
- e possedere la cittadinanza italiana o di un altro Paese dell’Unione Europea, con le precisazioni indicate nel bando.
È inoltre necessario godere dei diritti civili e politici, essere idonei fisicamente allo svolgimento delle mansioni, non avere condanne penali ostative all’assunzione nella pubblica amministrazione e non risultare destituiti o licenziati da precedenti incarichi pubblici. Tra le competenze richieste figurano anche la conoscenza di base dell’inglese e l’uso delle principali applicazioni informatiche, oltre all’adempimento degli obblighi di leva per chi vi è soggetto.
I titoli richiesti per i diversi profili
Oltre ai requisiti comuni, ovviamente si deve precisare che ogni profilo professionale prevede condizioni specifiche:
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Operatori Esperti (ex categoria B): è richiesto l’assolvimento dell’obbligo scolastico accompagnato da un attestato professionale o da almeno tre anni di esperienza documentata nello stesso ambito;
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Istruttori (ex categoria C): per accedere occorre un diploma di scuola superiore. In alcune figure particolari può essere necessaria anche una laurea triennale;
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Funzionari (ex categoria D): si accede con una laurea triennale o magistrale, oppure con titoli equipollenti o equiparati previsti dalla normativa e specificati nella Tabella A del bando ufficiale.
Questa distinzione consente di ampliare la platea dei partecipanti, includendo sia chi ha conseguito solo la licenza media, sia chi possiede titoli di livello universitario.
La prova d’esame
L’intera selezione si svolgerà in modalità telematica, attraverso una prova scritta unica per tutti i candidati. Il test consiste in un quiz multidisciplinare con 60 domande a risposta multipla, da completare in un tempo massimo di 60 minuti. La struttura è così articolata:
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30 quesiti riguarderanno le materie specifiche legate al profilo scelto;
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25 domande saranno comuni a tutti i partecipanti e verteranno su argomenti generali;
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5 quesiti serviranno a valutare la conoscenza dell’inglese e delle competenze informatiche di base.
Per superare la prova sarà necessario rispondere correttamente ad almeno 42 domande. Le risposte errate o mancanti non comportano penalizzazioni. Le materie dettagliate per ciascun profilo sono elencate nella Tabella B allegata al bando.
Perché questo concorso è importante
Il maxi avviso ASMEL rappresenta un’occasione di rilievo per chi cerca un impiego stabile o temporaneo nella pubblica amministrazione locale. Da un lato, offre agli enti un meccanismo rapido e centralizzato per individuare personale con le competenze richieste; dall’altro, consente ai candidati di entrare in un elenco che resta valido per diversi anni, aumentando così le possibilità di essere chiamati in servizio.
La procedura si inserisce inoltre in un contesto di forte esigenza di rinnovamento delle amministrazioni comunali, molte delle quali soffrono da tempo di carenze di organico dovute ai pensionamenti e al blocco del turnover. L’iniziativa, quindi, non si limita a un semplice concorso, ma diventa parte di una strategia più ampia per garantire la continuità e l’efficienza dei servizi pubblici.
Il testo dell’avviso pubblico
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