Il nuovo giallo di John Grisham è una storia di mistero, inganno e giustizia morale

Ottobre 21, 2025 - 05:00
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Il nuovo giallo di John Grisham è una storia di mistero, inganno e giustizia morale

Milioni? Simon cercò di continuare a prendere appunti sul blocchetto giallo, però la sua scrittura, già di per sé illeggibile, finì presto per somigliare a una lunga serie di scarabocchi. In quel momento non ricordava di aver mai scritto un testamento che valesse milioni di dollari, immobili esclusi.

Mantenne l’espressione accigliata da avvocato che non si scompone davanti a nulla. «E, ehm, alla fine che ne è stato delle azioni?»

«Le ha lasciate a me, come tutto il resto. Come si chiama? “Detrazione coniugale”?»

«Esatto. Il coniuge che eredita non paga tasse di successione. Harry doveva essere un tipo scaltro.»

«Le sembrerà strano, ma non si è mai definito così. Era morigerato, lavorava sodo, ripagava i suoi debiti, risparmiava, comprava azioni. E mi ha lasciato ogni cosa. Avrebbe voluto aiutare i suoi figli e, francamente, le ha tentate tutte. Ma se quelli avessero saputo del suo portafoglio azionario lo avrebbero fatto ammattire. Perciò non gliel’ha mai detto. Poi, all’improvviso, è morto.»

Era proprio raro che un cliente in cerca di un testamento semplice snocciolasse espressioni come “portafoglio azionario” e “detrazione coniugale”. Simon drizzò ancor di più le antenne.

«Quanto vale il portafoglio?»

Ms Barnett si portò una mano alla bocca come se non potesse rivelarlo. Poi si stropicciò gli occhi, sembrava spaventata. Abbassò la voce e disse: «Tutto questo è strettamente confidenziale, vero?».

«Gliel’ho già spiegato, Ms Barnett. Se vuole che io rediga un testamento come si deve, sono tenuto a conoscere il valore del suo patrimonio. Non credo che un testamento semplice faccia al caso suo.» Quasi riusciva a sentirle crescere, le tante pagine del nuovo atto. Anche l’onorario stava salendo, ora era arrivato a cinquemila dollari.

«Se solo lo sapessero le mie amiche o i ragazzi di Harry. Non lo sa nessuno, Simon.»

Lui sfoderò un sorriso rassicurante, come a dire “Di me ci si può fidare”. Invece disse: «Da questa stanza non esce niente, Ms Barnett. Nemmeno una parola. L’etica professionale mi impone di proteggere i suoi segreti».

Lei si sentì incoraggiata e, seppure a denti stretti, rispose. «La settimana scorsa le azioni valevano poco più di sedici milioni. Il mercato sale e scende, ha presente?»

Simon scarabocchiò la cifra cercando di rimanere impassibile, come se non ci fosse nulla di strano.

Lei gli si avvicinò e chiese con aria furtiva: «Sono tanti, vero?».

«Sì.»

«È una cosa un po’ insolita?»

«Direi di sì. Non mi capitano spesso clienti con un patrimonio del genere.» “Non ti capitano spesso? Vorrai dire ‘mai’.”

«E io proprio non so che cosa farne.»

Ah, quante domande. E quanti consigli.

«Ehm, quanto valgono le azioni Coca-Cola?»

«Una decina di milioni. Il resto è in azioni Walmart.»

«E i dividendi?»

«Ecco, come saprà, Walmart non sgancia un soldo in dividendi, solo qualche spicciolo per azione. Coca-Cola è tutta un’altra storia, invece. Ha sempre pagato il quattro per cento annuo.»

«Il quattro per cento di dieci milioni, annuale?»

«A spanne sì. È un po’ più di quattrocentomila all’anno. E continuano ad accumularsi. Non so che cosa farne. Mi può aiutare, Simon?»

«Qualcosa ce la inventeremo, Ms Barnett, ma non si tratta più di redigere un testamento semplice. Ci vorrà del tempo.»

«Può chiamarmi per nome, se non le spiace? Se per me lei è Simon, voglio che mi chiami Netty, è un mio vecchio soprannome che usano in pochi.»

Lui le rivolse il più mieloso dei sorrisi. «Certo» rispose, avvicinandosi. «Immagino che con un reddito simile il suo conto in banca sia piuttosto sostanzioso.»

«Sì.»

Una pausa. «Okay, quanti contanti?»

«Quasi quattro milioni.»

«E, ehm, in che forma?»

«Conti correnti, conti deposito, certificati di deposito. Ma la banca non è di qui. Harry non si fidava a lasciare i suoi soldi alla gente del posto. Aveva sempre paura che qualche ficcanaso vedesse i nostri conti e, insomma, alle persone piace spettegolare. Perciò si è affidato alla East Federal di Atlanta, una delle più grosse.»

«Di Atlanta?»

«Sì, ci abbiamo abitato per diversi anni. C’è la sede della Coca-Cola.» 

 

Copyright © 2025 by Belfry Holdings, Inc.

© 2025 Mondadori Libri 

Traduzione di Luca Fusari e Sara Prencipe

 

Tratto da “La Vedova”, John Grisham, Mondadori, pp. 432, 24 euro

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Redazione Redazione Eventi e News