iPad Air a 15€ da MediaWorld: ora arriva la mossa che fa infuriare gli acquirenti

L’errore di prezzo che ha portato alcuni clienti ad acquistare un iPad Air a 15 euro da MediaWorld ha acceso un confronto che va oltre un semplice problema tecnico. L’offerta, apparsa l’8 novembre e riservata ai possessori della carta fedeltà, sembrava una promozione legata al Black Friday e appariva coerente con le iniziative stagionali.

L’interesse è aumentato quando, undici giorni dopo, l’azienda ha chiesto ai clienti di restituire i dispositivi o di pagarli quasi per intero. La vicenda ha assunto rapidamente una dimensione giuridica, non limitata alla sfera commerciale.

Gli acquirenti raccontano che il sito accettava gli ordini senza problemi e confermava via mail la disponibilità del prodotto. Anche chi sceglieva il ritiro in negozio pagava i 15 euro e ritirava regolarmente l'iPad Air.

Le condizioni contrattuali non citavano clausole sugli errori di prezzo né prevedevano richieste di integrazione dopo la consegna. Dopo undici giorni, però, MediaWorld ha inviato una semplice mail proponendo di restituire il dispositivo o di pagare la differenza, con uno sconto di 150 euro. La comunicazione, priva di formalità, ha sollevato dubbi sulla legittimità della richiesta.

Il punto centrale riguarda la riconoscibilità dell’errore prevista dall’articolo 1428 del Codice Civile. Gli avvocati, tra cui Massimiliano Dona, sostengono che un prezzo molto basso non dimostra automaticamente la consapevolezza del cliente.

Il contesto delle promozioni a tempo e delle iniziative su app e social rende plausibili oscillazioni rilevanti, soprattutto durante il Black Friday. Dona osserva che il comportamento dell’acquirente incide sulla valutazione: chi compra un solo tablet può credere a una promozione aggressiva, mentre chi ne acquista cinque per rivenderli dimostra un’intenzione diversa. MediaWorld, al momento, non ha diffuso comunicazioni formali aggiuntive.

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